Bologna University Press: Accademia delle Scienze Mens Agitat. Colloquia
Lo sviluppo nel dopoguerra dell'Ingegneria all'Università di Bologna: maestri e futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 116
Ripercorrere lo sviluppo dal secondo dopoguerra dell'Ingegneria nell'Università di Bologna è un compito tanto affascinante quanto complesso, perché lo si può affrontare secondo diversi approcci, come quello della riflessione storiografica, del dialogo con le altre scienze, del significato epistemologico dei prodotti della ricerca, dell'evoluzione della tecnica rispetto allo sviluppo della complessità sociale, della ricerca storica sui metodi e le contaminazioni disciplinari, o della tradizione degli insegnamenti, solo per citarne alcuni. In tutto ciò, non è possibile prescindere dagli insegnamenti dei docenti che hanno operato all'Alma Mater. Su questa linea, è opportuno delineare i contributi, spesso con ricadute internazionali, delle opere di alcuni dei più eminenti Maestri. Ripercorrere quindi questo sviluppo nell'arco temporale che ci si è prefissi, significa non solo rivivere le idee, gli ideali che hanno posto l'Ingegneria in posizione di rilievo, ma anche ammirare la lungimiranza, la perseveranza e la determinazione di quegli uomini che l'hanno fatta crescere, ed in questo ritrovare l'orgoglio della nostra tradizione, e dell'impegno profuso per affrontare le sfide epocali favorendo le competenze professionali e tecniche richieste delle generazioni future.
Le Scienze umanistiche a Bologna tra il secondo dopoguerra e il XXI secolo. Bologna, 15 maggio 2019
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il 15 maggio del 2019, nell'ambito del ciclo di convegni che l'Accademia delle Scienze ha dedicato alla storia scientifica dell'Università di Bologna nel secondo dopoguerra, è stato organizzato un incontro che aveva l'intento di tracciare il percorso compiuto dall'area umanistica tra gli anni '50 e la chiusura delle Facoltà voluta dalla legge Gelmini. È stato un periodo che, soprattutto a partire dagli anni '60, ha registrato novità che hanno dato all'area umanistica dimensioni molto più ampie e connotati di grande novità. Quello che abbiamo voluto mettere in risalto non è soltanto l'itinerario delle discipline scientifiche universitarie ma anche la trasformazione e l'ampliamento del loro assetto istituzionale. Dal tronco storico della Facoltà di Lettere e Filosofia sono infatti germogliati molti rami che hanno assunto progressivamente la loro autonomia; alcuni di questi rami sono rimasti legati alla Facoltà, come due Corsi di Studio molto rilevanti quali il Dams e il Corso di Comunicazione, ma anche due scuole che hanno avuto un rilievo importante come la Scuola di Giornalismo e la Scuola Superiore di Scienze Umanistiche. Altri di questi rami hanno assunto anche una autonomia istituzionale divenendo Facoltà, come Scienze della Formazione e Beni Culturali, delle quali nel convegno si è ampiamente trattato.