Bonfirraro: I saggi
Arcipelago Pasolini. Cartografie a confronto
Luca Crapanzano, Domenico Cambareri
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2023
pagine: 112
In occasione dell’anno pasoliniano a 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, questa pubblicazione vuole presentare sinteticamente le categorie principali del grande pensatore del Novecento. Si è utilizzato un metodo leggero e confacente alla metodologia di Pier Paolo Pasolini. L’immagine dell’arcipelago rimanda a un raggruppamento di isole abbastanza vicine tra loro e spesso con caratteristiche morfologiche affini e per lo più irregolari.
L'assassinio della grande madre. Femminicidio: rogo per le streghe dell'oggi
Giovanna Mulas
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2023
pagine: 192
Donna e femminicidio: donna come Madre Terra, ovvero Tempio sconsacrato? L'autrice attraverso questo saggio indaga sui perché del fenomeno tanto diffuso nella nostra società. Purtroppo la cultura del femminicidio è particolarmente radicato in Italia. La volontà nella vendetta è avversa nei confronti del trascorrere del tempo; di quella dimensione del tempo in cui la volontà non può far nulla nei confronti della fine di una illusione di sentimento di amore. E non può far nulla perché il tempo è irreversibile e ciò che passa, come pure una parvenza di sentimento amoroso, non può tornare (...). La vendetta per sua natura è ispirata dal sentimento di colui che si sente vinto, che ha subìto un danno; questo comporta che chi si vuol vendicare, vuole abbassare il suo avversario a un livello di subalternità, vuole, cioè, pareggiare il danno ricevuto, superarlo persino. Lo spirito di vendetta non è qualcosa che riguarda un particolare tipo d'uomo, ma riguarda la totalità dell'uomo fino adesso esistito. Dice Zarathustra nel brano Della redenzione: "Lo spirito di vendetta: amici, su nient'altro finora gli uomini hanno meglio riflettuto; e dov'era sofferenza, sempre doveva essere una punizione". La libertà senza giustizia sociale è conquista illusoria e debole.
Viaggio nel futuro. Verso una nuova era tecno-umana
Angelo Alù
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2021
pagine: 160
Ritorneremo alla normalità "pre-Covid" o stiamo per essere proiettati verso una nuova inedita era? Quale sarà l'impatto delle tecnologie sulla vita delle persone? Nonostante un significativo incremento degli utenti di Internet ormai prossimo a raggiungere la soglia di 5 miliardi, resta critica la percentuale di "analfabetismo digitale" destinato a provocare nuove forme di povertà e discriminazione sociale. Il mercato digitale offrirà nuove opportunità occupazionali o aumenterà il tasso di disoccupazione? L'era tecnologica determinerà il definitivo crollo degli attuali sistemi democratici? L'Intelligenza Artificiale stravolgerà il progresso umano con l'avvento di Cyborg, robot e algoritmi predittivi in apprendimento automatico? Poiché le (presunte) certezze di oggi potrebbero diventare i problemi di domani, sarà necessario applicare soluzioni totalmente diverse rispetto a quelle attuali per prepararsi al cambiamento nel modo più flessibile possibile cavalcando l'onda dell'innovazione digitale che farà comunque il suo corso. Soprattutto in un periodo di crisi, occorre fare tesoro di alcune indispensabili lezioni per l'immediato futuro.
Gli inganni del politicamente corretto
Alessandro Severino
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2020
pagine: 164
Il libro rappresenta una guida alla conoscenza del linguaggio politically correct come espressione del pensiero unico globalista. Il fenomeno, esploso negli anni '90, in forma di "rispettoso galateo di fine millennio" è degenerato ormai da diversi anni, trasformandosi in un paradigma ideologico estremamente attivo e pervasivo nelle nostre democrazie, prescrivendone le regole linguistiche e azzerando le differenze. Una neolingua nata come risultato di un conformistico pensiero unico mondialista. Ne viene fuori una melassa indifferenziata dove si annullano le identità e dove non esiste vera libertà, ma soltanto una piena omologazione del pensiero unico. L'illusione profonda che genera è quella della libertà illimitata, perché il politicamente corretto manifesta comprensione e tolleranza per non far trasparire la piena volontà di controllo e di conservazione dello status quo. Ancora oggi si tende a considerare alcune censure come irrilevanti vezzi d'epoca postmoderna, e invece ci si accorge che siamo al cospetto di una pericolosa ideologia del terzo millennio dal sapore totalitario, che si alimenta tramite la martellante propaganda della retorica neoprogressista, incessante e dominante nel sistema mediatico e in quello educativo. Dunque, tale correttezza politica, nata con l'apparente e lodevole intento di tutelare le minoranze attraverso la creazione e l'uso di un linguaggio più edulcorato, ha modificato nel profondo la percezione della realtà, riducendo i dissidenti a colpevoli ideologici, condannati a priori da un presente che rimodula la storia e il pensiero dell'uomo. Nel libro vengono analizzati i temi ricorrenti della "neolingua" e viene prospettata la possibilità di nuova visione nelle relazioni umane conseguente ai futuri cambiamenti storico sociali ingenerati dall'odierna pandemia globale.
Bonificatori del Bel Paese. Protagonisti, luoghi e simboli di un'epopea
Emilio Sarli
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2020
pagine: 194
È un viaggio nella millenaria epopea bonificatrice italica, tra le principali vicende idrauliche che hanno travagliato il Bel Paese (la rotta di Ficarolo, la questione del Reno, il taglio di Porto Viro, l'inversione della Val di Chiana, il risanamento della Maremma e dell'Agro Pontino, il riordino idrogeologico del Mezzogiorno), tra argini, canali, chiaviche, botti, idrovore e altre fabbriche per levare, regolare o condurre acque, per monumenti ed epigrafi memorativi delle gesta dei maggiori protagonisti dell'epopea stessa: assertori di idee, progettisti di opere, redentori di terre, costruttori di manufatti, inventori di macchine, architetti di territori, sarti di paesaggi, punti di riferimento politico, legislativo, amministrativo e tecnico. Ognuno di questi bonificatori ha, probabilmente, realizzato uno spicchio del sogno di Faust, il quale reputava la bonificazione delle paludi come l'ultima, suprema conquista.
Il Sud. La questione meridionale tra storia e letteratura
Luisa Catapano
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2018
pagine: 139
Quanto riescono ancora a raccontarci le pagine della letteratura sul tema della questione meridionale? Quanti e quali si sono occupati di "sentire il polso" della gente attraverso le loro pagine? È ciò che si è chiesta la studiosa Luisa Catapano, la quale ricostruendo un quadro degli avvenimenti con la veridicità di chi attinge a documenti storici, a partire dal periodo pre-unitario, ha elaborato un particolare collage storico-letterario inedito. È così che si alternano le pagine più belle dei grandi scrittori del "Sud": partendo dai classici siciliani come Pirandello, Verga e Tomasi da Lampedusa, fino ad arrivare a varcare lo Stretto con i focus di Ignazio Silone, Carlo Levi e Francesco Jovine, senza dimenticare l'urlo disperato di una letterata per la sua terra, la giornalista partenopea Matilde Serao. Opere di sensibile fattura le loro, ricche di immagini e di progetti umani, rivelatrici delle condizioni di vita di un intero popolo, tradito e abbandonato alle sue miserie, cui però era stato promesso tanto; attese, del resto, che rimarranno molto spesso inevase, come lo sarà la stessa quaestio, congruamente analizzata qui in tutte le sue sfaccettature. L'intuizione originale della Catapano, dunque, è quella di realizzare un saggio intelligibile a due velocità complementari: sul piano della ricostruzione storica, ricchi e ariosi sono gli approfondimenti sul brigantaggio, sulla relazione dell'onorevole Giuseppe Massari e sulle disastrose conseguenze della Legge Pica, mentre sul versante della produzione letteraria, immenso e preziosissimo è l'impulso di denuncia di pagine divulgate al mondo e passate alla memoria, che diventano necessità storica, cartine tornasole di quel "ritardo" socio-economico, peraltro rintracciabile ancora ai giorni nostri.
Regressione suicida dell'abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro
Salvatore Massimo Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2016
pagine: 206
Questo libro, chiude la tetralogia della nuova tesi filosofica del nichilismo cognitivo, di cui Salvatore Massimo Fazio è fondatore. Una totale sconfitta ricavata dalla perdita di qualsivoglia valore. Una resa che nel paradosso faziano punta ad umiliare i guitti, che nel teatro della politica sociale sono riusciti ad ingannare qualunque padre di famiglia, facendosi garantire il voto di fedeltà per poi, ottenuti i propri successi, si sono rivoltati come disconoscitori della società. Partendo dalla sineité in Cioran e procedendo col terrore in Sgalambro, nelle pagine di questo libro, si effettua una seduta chirurgica, volta a sezionare la stupidità dell'uomo per ricompattarla, trasformandola in un'unica azione possibile: regredire nel concetto di suicidio. Si intenda bene, un suicidio che è una retroazione sino ad arrivare al momento della venuta al mondo, ripartendo con l'esperienza del ricordo, rammemorazione, per poi agire senza più altre riflessioni e scandalose umiliazioni subite: puntare alla coscienza, risvegliarla e spedire al diavolo chi osa governarci e insultarci.
Creazione ultima frontiera. Creazione ed evoluzione. Due modi diversi ma non separati di conoscere il nostro mondo
Costantino Rubini
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2016
pagine: 136
Il saggio di Costantino Rubini affronta queste e altre domande attraverso un "taglio" divulgativo inedito e accattivante. Il lettore si confronterà su dibattiti mediatici che, oggigiorno, sembrano non aver più una valenza scientifica; alcuni conflitti tra creazione ed evoluzione non sono più delle reali tensioni nella ricerca del sapere ma, piuttosto, dei semplici feticci polverosi e decadenti di antiche dispute accademiche. Il sapere teologico ha pertanto bisogno di essere divulgato, come quello scientifico, per divenire "popolare" nell'accezione più nobile del termine e non rimanere relegato in gruppi ristretti di esperti. Affondando le radici nei suoi studi teologici, l'autore propone un percorso in cui la teologia e le scienze, anche attraverso elementi della cultura "pop" come Star Wars e Star Trek, si rendono comprensibili, nel loro relazionarsi, in modo semplice e profondo. Le grandi scoperte che la scienza ha fatto negli ultimi decenni stanno rivoluzionando la percezione del mondo, sia nelle sue dimensioni planetarie sia in quelle del microcosmo, ma da sole non bastano per rispondere alle sfide che l'umanità è chiamata ad affrontare.
La mafia e i suoi stereotipi televisivi
Cirino Cristaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2016
pagine: 160
Come viene percepita la Sicilia in Italia e all'estero? E, soprattutto, quali sono gli stereotipi televisivi ricorrenti in relazione alla parola "Mafia"? Il libro parte da questi interrogativi, analizza gli stereotipi televisivi derivanti dal ricorrente parallelismo Sicilia - Mafia e si pone domande a tutto campo. Nasce così un'indagine approfondita sulla produzione televisiva e cinematografica cosiddetta "mafiosa", dalla sua nascita alla sua affermazione, passando per i suoi momenti meno fortunati. Raccontando la sua evoluzione attraverso immagini e storie spesso ispirate a tragici eventi di cronaca, si ha un quadro chiaro di come nel tempo l'opinione pubblica si sia fatta un'idea piuttosto alterata dell'isola più grande del Mediterraneo. Ad ogni modo, una cosa è certa, la Mafia in tv e al cinema ha avuto e continua ad avere successo. Infatti, questo libro si pone lo scopo principale di mettere in evidenza tutti i punti chiave di questo perenne falso parallelismo, senza commettere l'errore di pensare che la Mafia sia cosa passata, ma con la consapevolezza che la Sicilia oggi è terra accogliente, sicura, ma soprattutto con una spiccata predisposizione verso il moderno.
Critica a «Rights of man» di Thomas Paine
Vincenzo Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2016
pagine: 128
Il saggio è un'analisi puntuale del classico di Thomas Paine, Rights of man (1791-92), che - nella dinamica analitica - viene contestualizzato nella sua opera omnia, con riferimenti particolari a Common Sense (1776) e Agrarian Justice (1796). Esso è svolto in un confronto critico serrato con le opere più note su Paine, opere in lingua straniera di autori come Best, Conor O' Brien, Cole, Collins, Dos Passos, Foner, Kramnick, Roger, Williamson, Woodward, e in lingua italiana di autori come Vittorio Gabrieli e Tito Magri. È un lavoro con aspetti filosofico-giuridici quando avanza una critica marxista al giusnaturalismo painiano. Fontana, infatti, rileva "due filoni principali di analisi e di interpretazione" di Rights of man: il primo, "liberale e radicale"; il secondo, ritenuto "più completo", analizza l'opera alla luce del pensiero di Marx e ha, come scrive Magri, "di mira il giusnaturalismo (e il liberalismo)".