Booklet Milano: Biblioteca
I luoghi della cultura. Postcolonialismo e modernità occidentale
Homi K. Bhabha
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2001
pagine: 384
Le riflessioni di uno tra i maggiori teorici del nostro tempo riunite in una raccolta di saggi caratterizzati dalla vastità di riferimenti letterari e dalla capacità dell'autore di ri-definire la modernità occidentale secondo la prospettiva degli studi postcoloniali. Bhabha elabora una genealogia della postmodernità, partendo dalla constatazione che i testi coloniali e postcoloniali non ci raccontano la storia dello sviluppo ineguale del mondo. Essa va invece riportata alla luce scavando tra le pieghe della storia ufficiale, alla scoperta di quelli che l'autore definisce i veri 'luoghi della cultura'.
Bemerkungen. Note per un diario filosofico
Immanuel Kant
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2001
pagine: 280
Le riflessioni contenute in questo vero e proprio "diario filosofico" consentono di entrare nell'intimità del laboratorio kantiano, in cui vanno prendendo forma elementi fondamentali del pensiero maturo del filosofo. Stupisce scoprire Kant grande e appassionato lettore di romanzi (Fielding, Richardson, Sterne, Swift e Rosseau), attento e partecipe osservatore di caratteri, costumi, relazioni sociali e differenze sessuali (frequenti e acute le osservazioni sul "gentil sesso"). Abbondano le note sulla fisiognomica, sui diversi temperamenti, sulle tipologie dei caratteri nazionali, che si intrecciano con una ricerca a più ampio raggio. Edizione con testo tedesco a fronte.
Infinito
Luigi Ghirri
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2001
pagine: 380
365 immagini di cieli, ritratte nella loro quotidiana particolarità. Una foto per ogni giorno, una per ogni pagina, raccolte in un volume che intende essere insieme racconto, diario, libro d'arte.
Le isole dei senza memoria
Victor Segalen
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2000
pagine: 208
I "senza memoria" sono gli ultimi pagani delle isole della Polinesia, i Maori ormai dimentichi dei loro costumi, del loro sapere, delle loro divinità familiari. In questo romanzo Segalen rovescia in modo radicale lo stereotipo della scrittura antropologica: a parlare non è più lo studioso ma un vecchio tahitiano, Terii a Paraurai, Capo-dall'alto-parlare, che mentre racconta la perdita della propria storia, si interroga sul significato della colonizzazione condotta dagli europei in nome della religione cattolica, il cui esito è stato la morte di una cultura e la scomparsa di un popolo.
I miei demoni
Edgar Morin
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 1999
pagine: 256
I miei demoni è un racconto-saggio nel quale lo scrittore, lo storico e il pensatore si fondono. Vi si ritrova lo sguardo del sociologo attento agli eventi del presente, quello dell'antropologo che si rivolge al mito e all'immaginario e infine quello dell'autore de "Il metodo", per la quale la complessità è diventata la sfida che l'animo umano deve affrontare. L'autore investe con critica corrosiva le grandi ideologie del nostro secolo: il nazismo e gli orrori dello stalinismo, il nazionalismo intransigente, il capitalismo e la globalizzazione. Un affresco nel quale la vita dell'uomo e la storia si uniscono sintetizzando la crisi di un secolo.

