Caosfera: Riflessioni

Dagli assolati altopiani afgani, alla rigida Korea del Nord, all’Italia, tra rivalsa e speranza, tra amore, onore e bontà, dieci racconti su persone comuni che scoprono di essere speciali.

Tre giovani, forti, curiosi e incoscienti, benché diversi l'uno dall’altro, sono uniti da un’amicizia sincera e dal comune amore per la musica e le arti. La condivisa voglia di vivere, fatta di divertimento, di emozioni, di sostanze stupefacenti e di interminabili discussioni, dall’accademico al futile, gioca però loro un brutto scherzo. Per un guasto al loro mezzo di trasporto, una notte si trovano bloccati in un luogo sperduto senza possibilità di comunicazione alcuna. L’ambiente è selvaggio, l’esperienza nell’affrontare situazioni simili è praticamente nulla. Le uniche armi per venire fuori: tutto il coraggio e la creatività dei quali sono capaci.

Questo romanzo trova le sue radici nella cultura contadina della Pianura Padana di fine ‘800. In un’altalena di emozioni, passando dai campi di sterminio ai canti delle mondine, da Airbnb ai Tamagotchi, questa è la storia di una famiglia nelle generazioni. Tra guerre e modernità, le origini, le sofferenze e le gioie di persone dalla forza di volontà incrollabile. Un viaggio nel tempo di questa gente dalle mani callose ma dai grandi cuori, che vi farà riflettere ma pure sorridere, dove anche i fatti più importanti del XX secolo scorrono sul filo dell'ironia. Senza dimenticare questa gente vera, che ad ogni caduta, si è sempre, prontamente rialzata con orgoglio.

Quel che sopravvive alla vita che cambia è una rapsodia di ricordi, una spremuta d’amore e nostalgia per il passato. Una memoria di Corot, dal titolo di uno dei racconti. Si ritrovano così le gioie e le piccole amarezze della vita familiare, i grandi amori corrisposti sempre troppo tardi, le violenze, piccole e grandi. E le storie di personaggi tanto cari, pur nella loro dannata sfortuna…

Nulla è più incalzante del librarsi magico di un ricordo struggente, vissuto per quasi mezzo secolo, che ancora morde nottetempo, quale meraviglia intoccabile nella memoria di un sentimento, dove nulla contano le rughe e quasi tutto è musica. Amore insaziabile ma socchiuso, fatto di baci e di punti esclamativi, fu una musica breve, incompiuta, che solo trent'anni più tardi distribuì i suoi confetti.

Edoardo è un ragazzo svogliato, evitato dai più e per niente interessante. In un giorno d’estate, particolarmente afoso, si sporge dal parapetto di un torrente in secca e vi cade dentro. Si rialza e, gemendo, prende a camminare. Senza rendersene conto si addentra nel vicino bosco, dove scopre uno dei pochi accessi alla villa del signor Aodo Kostka, personaggio particolarmente stimato a Vergo Lediglio…

Giovani donne filtrano tutta la propria esistenza attraverso il rapporto problematico con la figura paterna. Celeste è una bambina, poi una ragazza, che vive sulla propria pelle le esperienze degli adulti. L’adolescente però, unisce alle capacità percettive della sua intelligenza emotiva anche quelle sensitive. Entra, infatti in un dialogo medianico, che consentirà uno scambio di reciproca salvezza, con la coetanea Mora, la quale vissuta più di un secolo prima, ha ucciso il padre, per sottrarsi alle sue continue violenze. Un istinto di rivalsa che sopravvive ai giorni nostri e che ha modo di manifestarsi, anche quando non ne ha le ragioni, attraverso le modalità della società civilizzata.

Hanna Stronger è nata in Ciociaria nel 1968. Donna dalle mille sfaccettature, adora viaggiare e incontrare chi ama la vita a prescindere. Creativa, si dedica da sempre alla famiglia e non riesce a scendere a patti con le persone di mediocri sentimenti. Ammalatasi a 37 anni di melanoma, decide che non ha tempo per morire e così inizia una lunga lotta contro il male. Scrive questo racconto per mantenere una promessa fatta e per lanciare un messaggio: quello di non arrendersi mai.

Lo sguardo di Benito, operaio, comunista e militante, è quello dell’uomo qualunque. Nutrito dalla saggezza popolare, guarda la vita con semplicità, prendendo però gradualmente coscienza che quel partito, al quale aveva affidato i suoi sogni e le sue speranze giovanili, mostra sempre di più il volto di una casta autoreferenziale. Questo provoca in lui un a profonda crisi di identità. In un intreccio tra il romanzo e l’analisi della situazione, una vicenda che rappresenta l’occasione per rivivere in modo disincantato la storia politica e sociale dell’ultimo trentennio.

Nadia serba un segreto nel suo intimo. Questo segreto è il motivo della sua disperazione e della continua ricerca di spiccare il volo da una solitudine che la attanaglia per tutta la vita. Tutto è cominciato quando, bambina, i suoi genitori poco attenti e molto poco presenti…

Seattle (7 marzo 1996). William Spearson, disordinato studioso di archeologia dalla scarsa autostima, riceve una e mail speditagli da un collega che segue un gruppo di archeologi operanti in una zona dell’Africa settentrionale. Inizia così una vicenda dai misteriosi risvolti, nei quali William trova l’occasione per un riscatto personale e per un reale cambiamento nella propria vita.

I ricordi di infanzia di Samuele, giovane padre di famiglia, riaffiorano improvvisamente alla notizia del tragico incidente che coinvolge Mimmo, suo migliore amico di un tempo. Spinto dall'antico affetto per il ragazzo, perso di vista negli anni dell’adolescenza, Samuele ritorna alla periferia romana dove, vent'anni prima, aveva vissuto i momenti di maggiore felicità in compagnia dell’amico perduto, di Stella e di Luca, gli altri due componenti del gruppo, di Jan, ultimo arrivato nella comitiva. Il rivivere i luoghi di infanzia dà il via a un malinconico viaggio nella memoria, tra ricordi di un tempo ormai perduti, riflessioni su una maturità ancora acerba e offuscata da vecchi rancori e angosce adolescenziali mai superate.