Caosfera: Riflessioni

Achille è un cucciolo di campagna, le cui giornate trascorrono tranquille, tra corse nel prato e ululati al chiaro di luna. Le sue attività preferite sono giocare con il padroncino, nascondere ossi e ascoltare le storie del Saggio. Una normalità che assomiglia molto alla felicità. Fin quando, cresciuto, si rende conto che qualcosa gli manca. I racconti del Saggio e la conoscenza di una cagnolina di città lo spingeranno ad andare alla scoperta di quel posto misterioso, abitato da strane creature: Il Bosco della Valle. Età di lettura: da 6 anni.

Una storia dalle mille facce temporali. Tutto accade tra i drammatici eventi politici dell’Impero Romano della prima decadenza, che facilmente fanno precipitare la mente ai nostri tempi in cui, proprio come allora, la distanza del popolo dalle stanze del potere è diventata incolmabile. Una fiaba intorno al III secolo d.C., un contesto storico agli albori di un cristianesimo che si era già insinuato nelle coscienze di gran parte della gente. Una vicenda che potrebbe collocarsi con un piccolo sforzo di immaginazione nel medioevo, nel rinascimento, tra gli anabattisti di Munster, o forse addirittura a Woodstock negli anni della contestazione, proprio come i figli dei fiori si amarono di amori tanto intensi...

Quarantatré frammenti di muta abnegazione, ma mai di denuncia, di comportamenti tragici o grotteschi, quarantatré lezioni di inedita umanità, attorno alla figura del lavoratore dipendente, tra famiglia, clienti e colleghi, nel bene e nel male.

Dal sud Italia all'Europa, le avventure di un giovane ragazzo campano. Università, amici, alienazione e fughe amorose. Disavventure e avventure di Nico, alla ricerca di se stesso, di sogni e di stabilità, accompagnato da una play list musicale che rende concreto il ritmo del racconto, pieno e vitale.

"Dalla A alla Z” insegna l’ottimismo. Perché, se ci poniamo in una dimensione positiva viviamo meglio tutti. Certo, non è sempre facile. Molti sono i problemi che i diversi personaggi del libro, in un percorso piuttosto articolato, devono affrontare. Eppure…

Frammenti di una storia personale, indipendenti, provocatori, ricordi di un uomo incapace di scodinzolare a comando ma attento alla vita e alla morte, alla bellezza e alla miseria, all’odio e all’amore. L’ultimo messaggio d’un vecchio musicista e insegnante, in nome di tutti gli artisti barboni, liberi e sconosciuti.

Sasha ha vissuto molto, eppure non ha perso la voglia di scoperta e altruismo. Così, gli incontri con Zoe, Tommaso e Federico l’accompagnano in un viaggio di affetti, amori ed emozioni. Tutto per ricordarci che le diversità ed il cambiamento fanno paura, così come la morte, la vecchiaia e la malattia, ma non per questo non ci appartengono. In una realtà fatta di vite vissute e di vite create, in un insieme di immaginazione comunque reale, questa storia parte nelle Langhe e ci porta in sud America, in cerca di noi.

Mauro Chiovini, detto Chiodo, è un eterno ragazzo. Quasi quarantenne, a disagio nella Milano dei giorni nostri, quando Sara lo abbandona, dopo più di due anni di convivenza, ricade nel tunnel della cocaina, in cui era già inciampato molti anni prima. È l’inizio di una serie di vicende che lo spingono in una drammatica spirale, dalla quale riemergerà con una nuova verità.

Il giorno in cui mi sono recato a casa di Andrea, non vedente dalla nascita, per impartirgli la prima lezione di chitarra, mai avrei immaginato che sarebbe stata un'esperienza lunga dieci anni, durante la quale avrei scoperto un mondo sconosciuto, fatto di difficoltà ma anche di meraviglia.

"Il pianto del cobra" è una storia d'amore e di distacco, d'avventura e di disincanto. Ambientata in Tanzania, la vicenda, evocata dall'esperienza personale dell'autore che ha vissuto in Africa nella sua adolescenza, è la storia di un viaggio avventuroso attraverso un paese bellissimo e fragile, di un percorso travagliato che, attraverso il dolore, gli incontri, i rischi e lo scontro diretto con una realtà suggestiva ma assai lontana da quella patinata delle cartoline, condurrà il protagonista ad una consapevole forma di maturità personale. Così che nulla nel suo universo sarà più come prima.

17 Marzo 1847. Margherita Mameli, giovane cagliaritana, parte improvvisamente dalla sua città. A bordo di un vecchio peschereccio lascia la sua isola, la sua famiglia, il suo mondo, alla ricerca di un uomo, uno straniero... il padre dei suoi figli.