Carbonio Editore: Particelle
Note sul suicidio
Simon Critchley
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
Attraverso un'ampia panoramica storica del suicidio, un'indagine letteraria di alcuni famosi messaggi d'addio e un'autoanalisi psicologica a tratti graffiante, Simon Critchley analizza cosa significa possedere il dono fin troppo umano - e la maledizione - di essere in grado di scegliere tra vita e morte. Nel tentativo di far comprendere il suicidio e la fatale logica della sua visione a tunnel, nel maggio 2013 ha organizzato un laboratorio di scrittura creativa dedicato ai messaggi di addio dei suicidi. Faceva parte di un'installazione artistica di due settimane, in un minuscolo spazio sulla 21° Strada Ovest di Manhattan, e si chiamava School of Death, nata come reazione alla più astuta The School of Life di Londra. Alla fine del corso i partecipanti dovevano scrivere i loro "ipotetici" messaggi di addio, riportati poi da Critchley nel suo saggio. Molto ironico quello di sua moglie, psicanalista e specialista dell'ambivalenza: Caro Simon, Mi raccomando, non franare. Io ho deciso di non frenare. Con tutto il mio amore-odio. Jamieson (che sta per lanciarsi da una collina con l'auto) "Forse scrivere è la cosa più vicina alla morte... Si possono mettere a tacere le cose, scrivendo: fantasmi, tormenti, rimpianti, e ricordi che ci scorticano vivi."
Contro la musica
Manlio Sgalambro
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 85
«Contro la musica», il pamphlet che suscitò grandi discussioni alla sua uscita e che fu foriero della lunga collaborazione tra Manlio Sgalambro e Franco Battiato. "Un fantasma si aggira tra noi. Il fantasma della musica. Una opprimente melassa, un indistinto in cui si trova di tutto, musica da camera e musica da piazza, per pochi e per molti, buona e cattiva musica", Il filosofo, in effetti, non si scaglia qui contro la musica tout court, ma svolge kantianamente una critica dell'ascolto. Un ascolto subìto, dove l'ascoltatore inciampa nella musica ed è obbligato ad ascoltarla, anche quando non lo vuole, come quando entra in un negozio per comprare un paio di mutande e, oltre a pagare, deve pure sorbirsi un sottofondo musicale, sia esso un quartetto d'archi o una canzone da stadio. "Un rozzo ascoltatore, senza ethos alcuno, si è impadronito della musica (come una volta si diceva che la musica si impadroniva dell'ascoltatore). Essa lo segue ipnotizzata e sprigiona suoni dai suoi stessi fan. Dalle loro orecchie spalancate suona la musica che essi vogliono ascoltare. In realtà in un ascolto giusto l'ethos impone di ascoltare nei suoni la dissoluzione del mondo. Per un momento esso non c'è più. La promessa della città d'utopia s'è adempiuta dal lato peggiore. Gli angeli che suonano la tromba non somigliano agli angeli". E così chiude Manlio Sgalambro, "Chi ascolta veramente, ascolta l'ascolto. Chi ascolta veramente, ascolta la fine del mondo".
La democrazia in pandemia
Barbara Stiegler
Libro: Copertina morbida
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 70
Un pamphlet che, nella patria dell'Illuminismo, in questo drammatico momento storico, ha messo in moto grandi discussioni e polemiche. Il testo è il risultato di lunghe conversazioni avute dalla filosofa Barbara Stiegler con colleghi, ricercatori, studenti, cittadini, amici, nei primi nove mesi di questa Pandemia per cercare di elaborare tutti insieme la comprensione di quello che c'era capitato, che ci stava capitando di vivere. Immersi nel continente mentale della Pandemia che ostacola le critiche e che uccide il risveglio delle aspirazioni democratiche, le nostre menti sono come occupate. Piuttosto che tacere per paura di aggiungere polemiche alla confusione, il dovere degli accademici e dei cittadini è di rendere di nuovo possibile la discussione scientifica e di trattarla nello spazio pubblico. "Lavorando insieme, qui e ora, aprendo le nostre istituzioni a tutti i cittadini che, come noi, sono convinti che la conoscenza non debba essere capitalizzata ma sviluppata insieme e nel confronto conflittuale dei punti di vista, potremmo forse contribuire a rendere questa 'pandemia', ma anche la salute e il futuro della vita, non ciò che sospende, ma ciò che fa appello alla democrazia."