Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

CEDAM: Centro italiano Sviluppo della Ricerca

Kelsen versus Schmitt. Politica e diritto nella crisi del costituzionalismo

Kelsen versus Schmitt. Politica e diritto nella crisi del costituzionalismo

Josu De Miguel Bàrcena, Javier Tajadura Tejada

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2022

pagine: 288

Il volume non si limita a trattare la polemica classica relativa al difensore della Costituzione, polemica che non si sviluppò come un dialogo tra Kelsen e Schmitt, ma come una vera e propria controversia giuridica, come un'autentica disputatio, in cui l'essenziale non era convincere l'avversario per mezzo di una serie di ragionamenti logici, ma confutare i suoi argomenti. Il volume prende la forma di un dialogo sotterraneo in cui - nel corso di tutta una vita accademica e nel periodo tra le due guerre - avviene uno scontro intellettuale tra due giganti del diritto pubblico intorno a due modi antagonisti di intendere la Costituzione, la teoria dello Stato, la democrazia e la libertà.
32,00

Le nuove frontiere del diritto di voto. Uno studio di diritto comparato

Le nuove frontiere del diritto di voto. Uno studio di diritto comparato

Marco Schirripa

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2022

pagine: 272

Nel corso dei secoli, le modalità di esercizio del voto sono molto cambiate, divenendo sempre più sofisticate e rispondendo a standard internazionali di periodicità, veridicità, trasparenza e verificabilità. Dai tempi in cui il voto non era segreto ma pubblico, e il conteggio avveniva contando le teste prima che le schede, le tecniche di espressione del suffragio hanno progressivamente acquistato una decisiva rilevanza nel dibattito giuridico. Le tecniche di voto nel tempo e nello spazio hanno trovato infatti forme e dinamiche diverse, partendo dall’ostrakon fino all’utilizzo del mezzo elettronico, costituendo una affascinante tematica che non può non essere affrontata, per le sue intrinseche caratteristiche, che sotto la lente del diritto comparato. Il volume si pone come obiettivo, quindi, quello di trattare le nuove tecniche di voto elettronico in prospettiva comparata, scorgendo le analogie e le differenze tra sistemi giuridici e norme di diversi Paesi, ai fini di verificarne i punti di forza e, allo stesso tempo, gli evidenti rischi che un tema del genere in sé naturalmente incorpora.
29,00

L'accesso alla tutela giurisdizionale nella procedura per il riconoscimento del diritto di asilo

L'accesso alla tutela giurisdizionale nella procedura per il riconoscimento del diritto di asilo

Valentina Carlino

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2021

pagine: 468

L'astratta proclamazione del diritto di asilo, che connota gli Stati democratici, il diritto internazionale e quello europeo, soprattutto a partire dal Secondo dopoguerra, non è da sola in grado di garantire la realizzazione effettiva dell'istituto. Infatti, ancor più che in altri casi, il riconoscimento della protezione politico-umanitaria dipende dalle garanzie che l'assistono. Il modello processuale nazionale tiene in considerazione la vulnerabilità che è tipica dei richiedenti asilo? Questi ultimi sono messi nelle condizioni concrete di perorare la loro causa dinanzi al giudice?
50,00

Norma penale e corte costituzionale

Norma penale e corte costituzionale

Olivia Pini

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2021

pagine: 428

L’indagine sui rapporti tra legislatore penale e Corte costituzionale rivela marcati tratti di complessità, soprattutto per la molteplicità dei profili coinvolti: essa tocca infatti temi centrali sia in generale, implicando l’individuazione dei più congrui equilibri tra poteri, la spettanza delle operazioni di contemperamento fra interessi, principi e valori confliggenti e la contestualizzazione dei rapporti inter-istituzionali anche in una prospettiva multilivello, e sia più specificamente, riguardando in primis le delicate connessioni tra diritto penale e politica, nell’ottica della legittimazione all’intervento sulle scelte punitive pubbliche. L’approccio orientato agli aspetti costituzionalistici del rapporto legislatore–Costituzione e legislatore–giudice costituzionale pone dunque al centro il principio di legalità penale, indagandolo al contempo in rapporto alle sue evoluzioni e ai suoi emergenti profili di criticità, nonché valorizzando il rilievo intrinseco del modello di democrazia rappresentativa che ha accompagnato l’avvento della Carta costituzionale e segue oggi il mutevole assetto dei rapporti fra legislatore, giudice delle leggi, giudici comuni e Corti sovranazionali.
44,00

Recovery fund, condizionalità e debito pubblico

Recovery fund, condizionalità e debito pubblico

Fiammetta Salmoni

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2021

pagine: 260

Era l’11 marzo 2020 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia in relazione alla diffusione a livello globale del virus SARS-CoV-2. Da quel momento in avanti il mondo che conoscevamo è cambiato: il Covid-19 ha colpito con ferocia la salute della popolazione mondiale, ma ha anche messo in ginocchio l’economia globale. Lockdown totali, distanziamento sociale, obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, sospensione dei più importanti diritti fondamentali, stato di emergenza protratto a oltranza che ha consentito gravissimi vulnus per le democrazie mondiali. Tutto questo, da allora, è accaduto, con intensità diverse a seconda degli Stati che hanno combattuto contro il virus. In questo contesto, anche l’Unione europea ha adottato tutta una serie di misure volte a sostenere le economie e le finanze degli Stati membri ormai travolti dalla crisi pandemica, trasformatasi nella più grande crisi economica e finanziaria dalla fine della Seconda guerra mondiale. Dalla sospensione del Patto di stabilità e crescita al programma di acquisti PEPP della BCE, al fondo SURE, fino alle deroghe al divieto di aiuti di Stato. Questo saggio si occupa del c.d. Recovery fund, la misura anticrisi eccezionale ed una tantum, che dovrebbe consentire all’Unione di supportare quegli Stati che più hanno pagato il prezzo della diffusione virale, tra cui l’Italia. Siamo, dunque, in un’economia di guerra e tutto è da ricostruire. Ma è davvero così? L’Europa “matrigna” si è trasformata in un’amorevole “madre”? Siamo davvero di fronte a un punto di svolta epocale nel processo di integrazione europea? O non si tratta, forse, di una mera illusione? Riuscirà la democrazia a uscire vincitrice da questa situazione?
27,00

La città di vita cento anni dopo. Fiume, D'Annunzio e il lungo Novecento adriatico

La città di vita cento anni dopo. Fiume, D'Annunzio e il lungo Novecento adriatico

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2021

pagine: 460

Nell'ultimo lustro si sono ricordati gli anniversari di quattro fondamentali passaggi che indelebilmente hanno segnato le terre dell'Alto Adriatico: il quarantennale della stipula del Trattato di Osimo (1975-2015), con cui si definisce giuridicamente il confine tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, il settantennio della firma del Trattato multilaterale di Parigi (1947-2017), con cui si pone fine al secondo conflitto mondiale, sancendo la perdita di sovranità da parte dell'Italia nelle Colonie e a Tenda e Briga in favore della Francia, ma soprattutto la cessione dell'Istria, con Zara e la Dalmazia, oltre a Fiume e a parte del Carso goriziano, a cui avrebbe dovuto seguire la formazione del cosiddetto Territorio Libero di Trieste sotto l'egida della nascente Organizzazione delle Nazioni Unite. Infine, il centenario dell'impresa dei legionari di Ronchi (1919-2019), con cui un manipolo di irredenti capitanati da Gabriele d'Annunzio vuole rivendicare la cosiddetta "vittoria mutilata" e il debole atteggiamento del Governo italiano, che politicamente non era riuscito a tradurre in maniera vantaggiosa le proprie affermazioni militari. La sorte di Fiume, Zara e di altre località adriatiche abitate da numerose comunità italiane segna gli umori di gran parte dell'opinione pubblica del Paese, nel frattempo messo in ginocchio da una forte crisi economica, sociale, a seguito della chiusura delle ostilità, e a cui si aggiunge quella sanitaria (la spagnola). Il generale malcontento da virtuale diviene concreto e tutta una serie di agitazioni, di vario colore politico, dilagano per tutta la Penisola. Contemporaneamente trova amalgama quella miscela di anticonformismo, irredentismo nazionalista e futurismo militarista che proprio nella spedizione dannunziana a Fiume segna una sintesi. In tale contesto, infatti, un manipolo di ufficiali, al comando di truppe che già da alcuni mesi sono in fervida attesa, il giorno 11 settembre 1919 parte alla volta di Fiume. L'Impresa dannunziana è lo specchio paradigmatico della contestuale complessità del primo dopoguerra europeo, caratterizzato da forti atipicità e da una compresenza di suggestioni assai difformi tra loro, dalle tendenze nazionaliste, alle evocazioni marxiste, senza tralasciare l'attrazione verso il sindacalismo rivoluzionario.
46,00

Lo Stato nell'eccezione. La logica razionalizzatrice degli ordinamenti liberal-democratici e il caso italiano nella prospettiva del diritto costituzionale comparato

Lo Stato nell'eccezione. La logica razionalizzatrice degli ordinamenti liberal-democratici e il caso italiano nella prospettiva del diritto costituzionale comparato

Emilio Minniti

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: 176

Il tema dello stato di eccezione si è riproposto nel primo ventennio del XXI secolo nei termini di una questione centrale per i sistemi liberal-democratici, evidenziando un'incidenza diretta sui fondamentali meccanismi di legittimazione del modello statale post-vestfaliano. L'affermazione della minaccia terroristica jihadista a livello internazionale e la più recente emergenza prodotta dalla pandemia di Covid-19 hanno alimentato il dibattito sul rapporto tra libertà e sicurezza nel quadro dei sistemi occidentali, mostrando tuttavia una differente attinenza di fondo rispetto alla questione dell'eccezione. Sebbene la parte prevalente della dottrina giuspubblicistica abbia interpretato le misure “eccezionali” riconducendole essenzialmente all'importante ma limitato ambito concettuale della “democrazia protetta”, il presente volume si propone di approfondire la reale dimensione di ciò che viene posto “in gioco” nell'ambito di uno stato di eccezione, interpretando in questa chiave la scelta di costituzionalizzare dei regimi derogatori da attivare in casi di estrema emergenza.
22,00

Osimo, un trattato che fa ancora discutere

Osimo, un trattato che fa ancora discutere

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: 84

Col Trattato di Osimo l’Italia ha chiuso l’annoso contenzioso confinario con la Jugoslavia. Veniva così definitivamente ceduta una ulteriore porzione del territorio nazionale. Il tutto con una operazione quasi segreta ignorando la voce degli italiani esodati nel dopoguerra e ragionando in termini di realismo opportunista. Nella penalizzante conclusione della vicenda della Zona B del Territorio libero di Trieste è stata determinante la subordinazione ad interessi di equilibrio internazionale considerati condizionanti dalla classe politica del tempo. La cessione del territorio è avvenuta alla vigilia della disintegrazione della vicina repubblica comunista. Gli esuli italiani e la restante comunità italiana in Istria nessun vantaggio hanno tratto dalla chiusura della vicenda. Neppure l’entrata nell’Unione Europea di Slovenia, nel 2004, e Croazia, nel 2013, hanno mitigato le conseguenze drammaticamente negative della cessione del territorio nazionale. Sulla complessa vicenda Coordinamento Adriatico ha chiamato a una riflessione specialisti di diritto internazionale e relazioni internazionali per una pacata pubblica riflessione.
15,00

Dalla sovranità del parlamento alla sovranità del popolo

Dalla sovranità del parlamento alla sovranità del popolo

Justin O. Frosini

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: 176

Combinando l'approccio diacronico con il metodo della thick description l'autore dimostra che la Brexit, lungi dall'essere causata da un unico fattore, è dovuta ad una molteplicità di cause interagenti nel corso del tempo. Tra questi, l'autore individua la 'vexata quaestio' della supremazia del Parlamento e il suo lento affievolimento a causa della progressiva integrazione europea. La vera rivoluzione costituzionale della Brexit, tuttavia, è proprio il passaggio da un ordinamento da sempre imperniato sul principio della sovranità del Parlamento ad un sistema costituzionale fondato sulla sovranità del Popolo. Ecco dunque il grande paradosso: coloro che sostengono la Brexit hanno sempre motivato la loro scelta adducendo la necessità di ritornare a una piena sovranità parlamentare per poi, però, trovarsi a cercare di scavalcare proprio il Parlamento pur di realizzare il loro obiettivo. In questo senso, l'autore parla di eterogenesi dei fini.
22,00

Forma di governo parlamentare ed equilibrio di potenza nel quadro della società internazionale

Forma di governo parlamentare ed equilibrio di potenza nel quadro della società internazionale

Renato Ibrido

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: 399

È l’“ambiente internazionale” ad incidere sulle foundations, transformations e interpretations delle parti organizzative delle Costituzioni? Oppure sono gli equilibri e i principi tipici della forma di governo parlamentare a determinare e delimitare il modus operandi ed il campo di gioco dello stato nell’arena internazionale? Fino a quale limite estremo le risorse di duttilità dell’interpretazione costituzionale appaiono in grado di riassorbire e ottimizzare le “ragioni di stato” e le esigenze di efficienza connaturate all’esercizio del potere diplomatico-militare? Alla luce di tali domande di ricerca, il volume si propone di ripercorrere, in una prospettiva comparativa, l’evoluzione delle relazioni fra i due volti del canone di equilibrio: quello interno, coincidente con l’idea dell’equilibrio fra poteri, risalente alla dottrina della costituzione mista e principio cardine del costituzionalismo; e quello esterno, il quale vede nel metodo dell’equilibrio di potenza il tradizionale strumento di gestione delle relazioni internazionali. Da qui, inoltre, una analisi delle interazioni fra il livello “macro” rappresentato dalla forma di governo e quello “micro” costituito dal (sub-)sistema delle competenze diplomatico-militari nell’ambito degli ordinamenti parlamentari dell’UE, anche tenendo conto degli sviluppi intrapresi dal processo di integrazione in ambito PESC-PSDC.
42,00

Stato regionale e finanza pubblica multilivello. Una comparazione fra Italia e Spagna

Stato regionale e finanza pubblica multilivello. Una comparazione fra Italia e Spagna

Francesco Emanuele Grisostolo

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: 416

Le esperienze italiana e spagnola sono da tempo in dialogo sul percorso di costruzione di uno Stato regionale (o autonomico) caratterizzato da forti autonomie territoriali. Le reciproche influenze sono determinanti per comprendere la genesi dei due sistemi: a partire dai momenti costituenti, passando attraverso l'attuazione legislativa e la, sempre reciproca, attenzione all'elaborazione dottrinale. L'autonomia finanziaria – pietra angolare del sistema regionale (nelle parole di C. Mortati) – non può che essere lo specchio di tutta la complessità, ma anche delle contraddizioni, del percorso che i due Stati hanno intrapreso. Le spinte centrifughe e centripete che investono ogni modello di ripartizione territoriale del potere si avvertono in maniera particolarmente intensa nelle esperienze, sempre per certi aspetti “in costruzione”, dello Stato regionale. I due Paesi si trovano ora a fronteggiare la nuova sfida comune della sempre maggiore integrazione dell'Unione Europea e della costruzione di quello che si può ormai definire un vero e proprio ordinamento finanziario multilivello, segnato dall'adozione di incisive misure di controllo della spesa e dell'indebitamento a seguito della crisi economico-finanziaria, che hanno portato alla modifica di entrambe le Carte costituzionali. Il volume cerca di dare conto dell'impatto di questi fenomeni sull'autonomia finanziaria e delle complesse interrelazioni che ormai corrono fra tutti i livelli di governo della finanza pubblica. Un capitolo è appositamente dedicato ai principi costituzionali che innervano il sistema e alla loro interpretazione da parte dei giudici costituzionali in questa fase così complessa. Scelta originale del lavoro è infine quella di tentare la costruzione di una categoria di “specialità finanziaria” trasversale ai due ordinamenti, affrontando il tema delle asimmetrie finanziarie presenti negli stessi, meno approfondite in dottrina rispetto ai sistemi di diritto comune.
44,00

State Aid Control in Serbia. EU Conditionality and the Challenge of Institutional Reform
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.