Cesati: Quaderni Italienisch
«L'universo come specchio». Saggi sull'opera di Calvino
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 226
Italo Calvino, così rappresentava il signor Palomar dell'omonimo romanzo: «Il signor Palomar soffre molto della sua difficoltà di rapporti col prossimo. Invidia le persone che hanno il dono di trovare sempre la cosa giusta da dire, il modo giusto di rivolgersi a ciascuno; che sono a loro agio con chiunque si trovino e che mettono gli altri a loro agio; che muovendosi con leggerezza tra la gente capiscono subito quando devono difendersene e prendere le loro distanze e quando guadagnarsi la simpatia e la confidenza; che danno il meglio di sé nel rapporto con gli altri e invogliano gli altri a dare il loro meglio; che sanno subito quale conto fare di una persona in rapporto a sé e in assoluto». Nell'invitarci a meditare sull'importanza della consapevolezza di noi stessi in relazione ai rapporti interpersonali, Calvino dà una traccia di lettura per la maggior parte dei suoi romanzi analizzati in questo libro da diversi studiosi. La traccia è quella dell'universo come specchio. La percezione del prossimo è il riflesso del nostro sentire, la conoscenza del nostro vissuto.
«A colloquio con... ». Intervista con autori italiani contemporanei
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2004
pagine: 315
Poesia e nuovi media
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 194
Quale rapporto si è instaurato, fin dagli anni Cinquanta del Novecento, fra un genere letterario millenario e i mezzi di comunicazione di cui ci siamo circondati? Possono i nuovi media mettere davvero a repentaglio la nostra idea di poesia, magari anche solo separando il suo destino da quello del libro cartaceo? Attraverso i quattordici saggi che lo compongono, il presente volume prende in considerazione le potenzialità e gli esiti dell’incontro della poesia con internet e il mondo digitale, ma anche – facendo un passo indietro – con il cinema e la televisione. Si delinea così un quadro articolato, in cui la scrittura poetica affronta ambiti tematici prima inesplorati e nuovi universi di riferimento. I componimenti si aprono a supporti materiali diversi e a nuove soluzioni tecniche, oppure – viceversa – testimoniano una strenua resistenza del codice. I testi trovano ulteriori modalità di produzione, diffusione e ricezione. Con uno sguardo rivolto a esperienze letterarie italiane e internazionali, e collegando le tracce di un percorso diacronico, "Poesia e nuovi media" riflette su alcune questioni centrali per il discorso poetico e non solo, come la relazione fra autore e testo, le forme della soggettività e la costruzione dell’io lirico, i fondamenti su cui si basa il patto con il lettore.
Costruzioni e decostruzioni dell'io lirico nella poesia italiana da Soffici a Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2015
pagine: 231
Che cos'è la lirica? È possibile definire il genere lirico come un "parlare in prima persona" anche in un'epoca in cui l'io (quello lirico e quello teorizzato da psicoanalisi e post-strutturalismo) appare instabile, scisso, precario fino al punto di scomparire? Il percorso diacronico proposto da questi saggi traccia l'evoluzione dell'io lirico attraverso il Novecento italiano. Partendo dalla crisi dell'io agli inizi del ventesimo secolo decantazione e frantumazione dell'io che si può rivelare, per certi versi, estremamente liberatoria - si prenderanno in considerazione la varie protesi di cui l'io si serve per "rattopparsi": un carismatico tu, citazioni e travestimenti, eventualmente anche un "corpo". Dalla lettura puntuale di poesie degli autori più rappresentativi del Novecento (Saba, Montale, Sanguineti, Giudici, Rosselli e altri), condotta da studiosi autorevoli, emerge uno sviluppo dalle molteplici sfaccettature. Che sia finto o falso autentico, l'"io" di ciascuno dei poeti esaminati è sempre un originale. Nell'epoca dell'individualismo di massa, è forse una conferma rassicurante di ciò che può ancora realizzare la poesia.