Colonnese: Le avventure di Clio
Servono ancora le regioni? Per una storia del regionalismo in Italia
Isaia Sales, Pietro Spirito
Libro: Libro in brossura
editore: Colonnese
anno edizione: 2025
pagine: 256
Un viaggio appassionante nella storia politica italiana, tra centralismo e spinte autonomiste, che ancora oggi divide il Paese. Servono ancora le Regioni? Isaia Sales e Pietro Spirito ricostruiscono conrigore e chiarezza le radici del regionalismo, dalle illusioni del federalismo risorgimentale al centralismo fascista, dalla prudenza della Costituente alla stagione dell’autonomia differenziata. Tra utopie federaliste, compromessi politici e derive secessioniste, il libro racconta come il fragile equilibrio tra centro e periferie abbia segnato le sorti della nostra democrazia e continui a interrogare l’Italia di oggi. Una narrazione che unisce storia, politica ed economia, svelando quanto le Regioni siano state protagoniste di conflitti, riforme mancate e promesse incompiute. Una riflessione urgente e coinvolgente per capire se il futuro dell’Italia passa ancora da esse, o se occorre immaginare un nuovo modello di coesione nazionale.
Una «rivoluzione» europea. Napoli, Masaniello e la repubblica del 1647-48
Aurelio Musi
Libro: Libro in brossura
editore: Colonnese
anno edizione: 2025
pagine: 258
Cosa fu la rivolta del 1647-48 nel Regno di Napoli? Non una pura esplosione di collera popolare, ma una delle “sei rivoluzioni contemporanee”, come fu percepita negli anni ’40 del Seicento, insieme a quella catalana, la secessione portoghese, la rivoluzione inglese, i moti siciliani, la Fronda francese: tutti segni di un mondo “fuori squadra”. Non fu una guerra di classe, anche se non mancarono spinte economico-sociali, e conflitti tra esclusi e caste di un ancien régime che si assomigliava in quasi tutt’Europa. Masaniello non fu l’unico protagonista, anche se nei primi dieci giorni svolse un ruolo importante, riunendo intorno agli obiettivi antifiscali, antinobiliari e politici – la parità della rappresentanza nel governo della capitale – i ceti popolari più strutturati e il popolo minuto. La rivolta durò quasi un anno, allargandosi anche alle province del Regno. Fu attraversata da idee e obiettivi politici diffusi in Europa ed ebbe ripercussioni interne e internazionali: per i contraccolpi sugli equilibri dell’Impero spagnolo, per gli echi nelle relazioni europee, per l’eccezionale fortuna del mito di Masaniello.