E/O: Tascabili e/o
We are family
Fabio Bartolomei
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2014
pagine: 275
Al Santamaria è un bambino prodigio, probabilmente il più grande genio del ventesimo secolo, colui che salverà il genere umano appena avrà risolto un problema più urgente: trovare una casa per la sua famiglia. Come tutti i suoi coetanei vive tra realtà e amici immaginari, poteri magici, regni incantati ma soprattutto ha un bellissimo rapporto con il padre Mario Elvis e la madre Agnese che gli fanno sentire di appartenere alla famiglia più bella del mondo. La vita dei Santamaria, non sempre facile per la verità, vista con gli occhi di Al è un po' uno specchio dell'Italia degli ultimi quarant'anni, sospesa tra voglia di riscatto e illusioni di grandezza, immobilizzata dall'incapacità di credere veramente in ciò che sogna. Al invece, tra mille difficoltà e prove potenzialmente distruttive, non ha cedimenti, costruisce pezzo dopo pezzo il suo mondo con l'aiuto della sorella Vittoria e grazie all'energia e alle risorse della sua età. Risorse che sono illimitate perché lui, nemmeno lo sa, resterà bambino per tutta la vita.
L'amore invisibile
Eric-Emmanuel Schmitt
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2014
pagine: 201
Jean e Laurent, coppia omosessuale, amano un figlio attraverso gli occhi della madre. Samuel Heymann, stimato medico sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, ama l'umanità attraverso gli occhi di un cane. Un marito ama la moglie attraverso il fantasma del primo marito di lei. Alba ritrova l'amore per il figlio attraverso gli occhi di una rapitrice psicopatica. Séverine e Benjamin capiscono di aver perduto per strada l'amore attraverso gli occhi di una ragazza condannata da una malattia incurabile e tuttavia ottimista. Cosa accomuna questi personaggi? L'architettura segreta che sottintende all'architettura palese delle nostre vite, la pietra strategica e nascosta che tiene in piedi l'arco, la trave invisibile che sostiene il tetto, elementi che sono presenti nell'edificio delle nostre vite e che tuttavia troppo spesso ignoriamo perché non sono visibili. Schmitt li fa apparire in cinque racconti, e la loro comparsa ribalta situazioni che sembrano avviate al disastro o che si sono adagiate nella pace illusoria di non voler vedere le cose come sono. Il filo conduttore che lega i cinque racconti è l'amore difficile, quello che non può servirsi delle convenzioni sociali per sbocciare, ma deve aggirarle, talvolta nella pratica, talvolta aggirando i blocchi che noi stessi ci costruiamo. E questa è la cosa più difficile.
Il frutteto
Benjamin Tammuz
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2014
pagine: 119
"Il frutteto", un altro romanzo dell'autore del "Minotauro", ancora una volta ha come scenario il Mediterraneo, spazio di sensuali atmosfere e incrocio imprevedibile di destini. In particolare la Palestina dove lo scontro e le passioni sembrano assumere sempre tinte più violente che altrove. La storia raccontata è quella di due fratellastri (stesso padre ebreo, ma madri diverse: una ebrea, l'altra musulmana), separati da un odio micidiale, in lotta per la stessa donna e per la stessa terra. Il frutteto conteso passa di mano, viene distrutto da siccità e cavallette, rinasce, è curato amorevolmente, sacrifica esistenze, vede passare generazioni, ma resta, resiste come la terra di Palestina che simboleggia, sulla quale e per la quale popoli fratelli devono scegliere continuamente tra pace e guerra.
Una bambina e basta
Lia Levi
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2014
pagine: 187
Questo è la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. La piccola viene nascosta in un convento cattolico alle porte di Roma per sfuggire alla deportazione. È attratta dal dio "buono dei cristiani e non da quello sempre arrabbiato degli ebrei", dalla sicurezza di quel mondo cattolico non minacciato, da una lieve vertigine mistica ambiguamente incoraggiata da qualche monaca, dalla speranza d'interpretare la Madonna alla recita di Natale. Ma quando è a un passo dall'abbracciare la nuova fede, interviene la madre, "tigre, leonessa, che ha poco tempo per libri e sinagoghe perché deve difendere le figlie", la loro vita ma anche la loro identità minacciata. Solo a guerra terminata potrà dire alla figlia: tu non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta.
L'uomo dei sogni
Jean-Christophe Rufin
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 407
Questa è la storia di un uomo che ha cambiato il proprio tempo partendo da un sogno di libertà. Il protagonista di questo romanzo si chiama Jacques Coeur e vive nel Medioevo in una Francia devastata dalla Guerra dei Cento Anni, con la sua coda di massacri, carestie e malattie. Un'epoca buia dalla quale Jacques, fin da ragazzo, sogna di fuggire. Non sopporta quella società immobile, dove l'ideale della cavalleria è stato rimpiazzato dai soprusi dei più forti, dove nessuno può uscire dal ruolo assegnatogli per nascita, dove il rapporto con il diverso è visto solo come crociata e guerra e non come possibile scambio e arricchimento. Il romanzo è assolutamente moderno e attuale. La spinta di Jacques a cambiare il mondo è la stessa che potrebbe sentire un giovane che sognasse di migliorare le cose oggi. Da figlio di artigiano, Jacques diventa banchiere del re di Francia, attraverso la sua intelligenza, i viaggi in Oriente, la scoperta che il denaro può essere uno strumento di benessere e di libertà. Jacques "inventa" il capitalismo, favorisce la crescita della nuova classe dei mercanti e dei borghesi che, assieme alle merci, faranno circolare il piacere, la pace e la libertà. Jacques sale ai vertici del potere ma resta un uomo di sogni. Il mondo può essere migliore - pensa, mentre i suoi nemici complottano per la sua disgrazia. E quando s'innamorerà della favorita del re, la sua vita sarà in pericolo e dovrà fuggire prima in Italia poi su un'isola greca.
La notte dell'oblio
Lia Levi
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 193
Nei giorni dell'occupazione nazista una famiglia di ebrei romani in fuga trova rifugio in una canonica di campagna. Giacomo, il padre, è però costretto per motivi economici a fare delle rapide sortite nel suo negozio di Roma, affidato a un commesso fedele. Una sera non torna. Si saprà poi che è stato arrestato proprio davanti al negozio, sicuramente per una delazione. La moglie Elsa, con le due ragazze adolescenti, Milena e Dora, una volta tornata alla libertà dovrà farcela con le sue forze. Ma il tormento non l'abbandona mai. Come è avvenuto l'arresto di suo marito? La verità che Elsa riuscirà a scoprire le resterà però sigillata dentro. Elsa non vuole che le figlie rimangano incatenate alla tragedia del passato, le sue ragazze dovranno guardare avanti, pensare a costruirsi il futuro. Sulle figlie però graverà sempre l'ombra di un padre svanito nelle ceneri di Auschwitz. Milena si aggrapperà alla sua bellezza come a un salvagente per lasciarsi portare dalla corrente senza mai scegliere mentre Dora annasperà per costruirsi. Ma il "silenzio", scoprirà Dora, non è stato solo la scelta emotiva di sua madre. Il silenzio è di tutti. Negli anni del dopoguerra è calata sul Paese una coltre che perdurerà nei decenni. Nessuno sa, nessuno (compresi gli ebrei) vuole sapere. Sulla Shoah, lo Sterminio, si tace, come se fosse poco educato occuparsene. La Storia però non concede sconti. E saranno due giovani innocenti a doversi confrontare con le colpe e le sconfitte dei genitori.
Il deserto
Carlos Franz
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 495
"Dov'eri tu, mamma, quando sono successe tutte quelle cose orribili nella tua città?". Per rispondere a questa domanda della figlia, Laura decide di tornare in Cile dopo vent'anni di esilio. Nel 1973 era stata il più giovane magistrato nel Cile di Allende, finché un giorno era arrivato un convoglio di militari: il colpo di stato di Pinochet si era insinuato anche nella vita rarefatta di Pampa Hundida, piccola città nel deserto di Atacama dove Laura presiedeva il tribunale. I ruderi di una miniera vennero trasformati in campo di concentramento, da cui ogni mattina all'alba echeggiavano le scariche delle fucilazioni. In questo viaggio a ritroso nel tempo, Laura dovrà affrontare l'indicibile: il perverso rapporto tra vittima e carnefice che ebbe con il comandante del campo, illudendosi di "fare giustizia" dove nessuna giustizia era più possibile. Nello scenario parossistico di una festa che miscela sacro e profano, mentre migliaia di pellegrini in visita al santuario della Patrona si scatenano nella festa allucinata della Diablada, Laura, che ha taciuto per vent'anni, torna a sconvolgere per sempre una realtà che appariva immutabile, riaprendo ferite insanabili.
La banda degli invisibili
Fabio Bartolomei
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 202
A ottantasette anni si dovrebbe avere di meglio da fare che brigare per un amore irraggiungibile, impegnarsi in azioni di disturbo alle auto blu in corsia preferenziale e studiare un piano per rapire... Silvio Berlusconi. Ma Angelo è un ex partigiano che tendeva agguati ai convogli della Wehrmacht, che sopravvive con la pensione minima, che non riesce più a far valere i propri diritti nemmeno con un impiegato del comune e che lotta quotidianamente contro una società che fa di tutto per farlo sentire inutile. E così, proprio quando sarebbe lecito disinteressarsi del mondo e pensare solo a trascorrere serenamente gli ultimi anni di vita, Angelo decide di reagire e di ottenere dall'uomo più potente del Paese ciò che secondo lui gli spetta di diritto. Insieme ad alcuni amici del centro anziani metterà a punto un piano incruento e geniale, che però sembra non tenere conto di una questione fondamentale: come possono sperare dei vecchi malconci di riuscire a rapire uno degli uomini più scortati al mondo?
La donna allo specchio
Eric-Emmanuel Schmitt
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 395
Anne, Hanna, Anny: tre ragazze, tre spiriti liberi che si scontrano con le chiusure dell'epoca in cui vivono. Anne, nelle Fiandre del XVI secolo, è una mistica che parla con gli animali come San Francesco, fa il bene perché non concepisce altra forma di agire, percepisce Dio nella natura e non comprende la necessità dei riti religiosi. Ma è fuori tempo rispetto al periodo della Controriforma e dell'Inquisizione: la sua estatica serenità viene presto tacciata di eresia. Hanna, nella Vienna inizio Novecento, è una giovane aristocratica alla ricerca di se stessa, insoddisfatta delle serate all'opera e delle convenzioni borghesi. Dopo molta infelicità riuscirà a individuare nella psicoanalisi, nuova strabiliante cura appena inventata dal dottor Freud, il modo per raggiungere le radici del suo malessere. Anny è una star di Hollywood dei nostri tempi, drogata di celebrità e di sostanze stupefacenti, che cerca con l'abbrutimento di dare un senso a una vita in cui l'unico valore è il denaro: ci riuscirà invece attraverso la recitazione, e nel suo travagliato percorso esistenziale troverà l'amore. Le storie delle tre giovani donne si intersecano nonostante i secoli che le dividono in un intreccio che in un crescendo di rivelazioni porta le tre vicende a una conclusione congiunta.
Nessun luogo da nessuna parte
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2013
Al centro di questo romanzo di Christa Wolf, uno dei suoi libri più belli, si muovono i poeti Heinrich von Kleist e Karoline von Cunderrode. Figli delusi della loro epoca, non hanno spazio «in nessun luogo, da nessuna parte». Christa Wolf immagina di vederli insieme, in un pomeriggio d'estate del 1804, sulle rive del Reno. Sono giovani, eppure prossimi alla fine. Karoline si ucciderà nel 1806, Kleist nel 1811. Nel salotto dove avviene il loro incontro si danno appuntamento personaggi illustri, poeti e scienziati di quell'epoca romantica a cavallo tra una Rivoluzione che va esaurendosi e la Restaurazione strisciante. I due poeti rappresentano una generazione che deve produrre nuovi modelli di vita perché i modelli del passato non valgono più. Sono stranieri in patria, battistrada senza seguito, entusiasti senza eco, voci senza risonanza. Isolati, esclusi da ogni possibilità di azione, relegati e confinati nell'avventura dell'anima, sono consegnati inermi ai propri dubbi, alla disperazione, alla sempre più viva certezza del fallimento. Christa Wolf ricostruisce con maestria un'epoca, un'atmosfera; e una sensibilità che ci appare straordinariamente moderna.
Un giorno all'anno 1960-2000
Christa Wolf
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2013
pagine: 578
Il romanzo è incentrato non solo sulla figura della stessa scrittrice, ma anche sui personaggi che le sono vicini, famigliari, amici, avversari. Non è un'autobiografia, anche se ovviamente gli estimatori della scrittrice tedesca troveranno centinaia di notizie, aneddoti, vicende della sua vita privata. Non è un'autobiografia perché è un libro costruito secondo una trama. Non racconta tutta la vita, ma solo quella giornata, il 27 settembre, che si ripete per quarant'anni, ogni volta diversa, ogni volta aperta su un mondo che cambia. Sotto gli occhi del lettore sfilano, alternandosi, immagini della DDR, del muro di Berlino, della guerra fredda, della riunificazione tedesca, dell'"esilio" americano", della vita famigliare, i conflitti, la crescita delle figlie, i tradimenti degli amici, le perdite, gli abbandoni, le gioie...
La città degli angeli
Christa Wolf
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 416
Il libro descrive il soggiorno di Christa Wolf a Los Angeles tra il 1992 e il 1993, ospite della Fondazione Getty, soggiorno che coincise con una profonda crisi nella vita della scrittrice, quando in seguito alla divulgazione dei dossier dei servizi segreti (Stasi) della Germania Est si scoprì che la scrittrice, oltre a essere stata spiata per più di trent'anni perché considerata una voce critica e scomoda, in precedenza, dal 1959 al 1961, aveva collaborato in modo informale con quegli stessi servizi segreti. Il racconto alterna episodi di "vita quotidiana in California, incontri di Christa Wolf con esponenti della seconda generazione di ebrei emigrati dalla Germania negli anni Trenta e Quaranta, che hanno mantenuto con la Germania un legame fantasmatico, e il tentativo di ripercorrere le orme degli intellettuali tedeschi esiliati a Los Angeles durante il nazismo (la cosiddetta "Nuova Weimar sotto le palme": Mann, Brecht, Feuchtwanger, ecc.). Contemporaneamente l'autrice è raggiunta dalle notizie della violenta campagna stampa contro di lei che monta in Germania, e che a poco a poco non riesce più a ignorare o a tenere relegate ai margini della coscienza. Il libro diventa così un tentativo di ricostruire le tappe dell'adesione a un'idea di giustizia sociale che metteva al centro l'essere umano, e contemporaneamente una lucida riflessione su memoria e rimozione ("come ho potuto dimenticare?" è la domanda attorno alla quale ruota l'autoanalisi dell'io narrante).