Aletti editore

"Un viaggio per aspera ad astra nel cuore delle contraddizioni moderne. Guidato da Borges, P attraversa gli inferni del nostro tempo: dalla “selva dell'invidia” alla trappola digitale, fino all'ipocrisia del potere. È un cammino dantesco nell'ispirazione, ma l'approdo finale non sono le sfere celesti di Dante: è il mare concreto, specchio che riflettendo le stelle rende il cielo un firmamento tangibile e navigabile. Simbolo potente di radici ritrovate e consapevolezza, sulla sua soglia il viaggio può ricominciare. La poesia si rivela bussola indispensabile, strumento prezioso per decifrare il caos esistenziale, per orientarsi e ritrovare, nonostante tutto, un orizzonte di speranza. "

"Trasf0rmaz10n3 è l’atto conclusivo della trilogia poetica della Tri-logica, un percorso di esplorazione dell’essere umano attraverso le tre logiche fondamentali: la logica del cuore (Dionisiaca), della ragione (Apollinea) e dell’anima (Spirituale). Quest’ultimo volume approfondisce il concetto di anima come essenza unica e irripetibile di ogni individuo, ispirandosi alla “Teoria della Ghianda” di James Hillman. Attraverso versi intrisi di spiritualità e introspezione, il libro guida il lettore in un viaggio di trasformazione interiore, dove l’amore diventa l’unica forza capace di elevare l’essere umano oltre i limiti dell’ego e delle convenzioni sociali. Le poesie si muovono tra filosofia, psicologia e metafisica, intrecciando simbolismo, sincronicità e il linguaggio segreto dell’universo. In un’epoca segnata dalla crisi dell’identità e dalla sovrapposizione tra realtà e meta-realtà, Trasf0rmaz10n3 invita a riscoprire la propria vocazione autentica, superando le influenze esterne per manifestare la migliore versione di sé stessi.

"“Il passo” è una raccolta di 38 poesie, che spaziano tra temi antichi e moderni, unendo il fascino della storia con la realtà contemporanea che le contraddistingue. Ogni riferimento a persone reali, luoghi o eventi è puramente casuale, frutto della mia personale fantasia. Le storie narrate sono ispirate ad esperienze reali, studi profani di toponomastica, alcune citazioni di modi di dire, e molto altro ancora; ma arricchite e trasformate a scopi poetici, in memoria delle persone nostro malgrado, mancate al nostro affetto, e come ringraziamento per quelle presenti, che hanno contribuito ispirandomi, in un modo o nell'altro, alla realizzazione dell'opera. Il filo conduttore in tutto questo è il personaggio del ""Cavaliere di Lanicola"", nonchè il mio nome d'arte, simbolo di tradizione, onore, e modernità. Frutto della filosofia più in voga del momento di Roberto Roda e della paternità più illustre del mezzo, nonché Comune, Località di appartenenza e Vicinale. Queste poesie sono un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, unendo storia, epica, pensieri, affetto per gli amici e molto altro ancora, fino ad arrivare al coronamento d'ogni aspettativa di società naturale: l'amore.

Rose e Spine rappresenta un viaggio intimo attraverso le emozioni e le esperienze umane esplorando temi come l'amore, la speranza, il dolore e la bellezza della vita, con particolare attenzione al ruolo delle donne. Attraverso un linguaggio ricco ed emotivo, Alessandro offre ai lettori una prospettiva unica sulla vita, invitandoli a un viaggio di introspezione e scoperta. Roses and Thorns is an intimate journey through human emotions and experiences, exploring themes such as love, hope, pain, and the beauty of life, with a particular focus on the role of women. Through rich and heartfelt language, Alessandro offers readers a unique perspective on life, inviting them on a journey of introspection and discovery.

"Il libro di poesie "Come sono adesso" di Michela Ladu esplora l’introspezione, il tempo che scorre e le sfumature dell’animo umano. Con un linguaggio ricco di immagini evocative e giochi di parole, l’autrice invita il lettore a riflettere sulle contraddizioni della vita e sull’incertezza del presente. I versi si alternano tra momenti di riflessione profonda e toni più leggeri, talvolta ironici, come una danza tra il dolore e la bellezza delle piccole cose. Le poesie trattano temi come l’amore, il passato, la memoria, la solitudine e la ricerca di significato, con riferimenti familiari e affettivi. La figura del padre, della madre e le relazioni personali sono centrali in molte liriche, come pure il confronto con la propria identità in continua evoluzione. In "Come sono adesso", ogni poesia si presenta come un frammento di vita, che si snoda tra esperienze quotidiane e riflessioni universali, immergendo il lettore in un viaggio interiore."

"Nell'opera Dei legami e dei sentimenti, Valentino raccoglie 43 poesie, come i suoi anni nel 2025, intrecciando emozioni e riflessioni ispirate dalle persone a lui care. La figlia Nicole, i fratelli Tony e Joseph, il padre scomparso, la madre e gli amici più stretti diventano protagonisti di versi intimi e sentiti. Non mancano poesie dedicate al lavoro, all'amore ed a difficoltà vissute, con il desiderio di lasciare ai lettori un promemoria emotivo. La natura, infine, è fonte inesauribile di meraviglia e ispirazione. Valentino De Roma nasce a Napoli nel 1982. Dopo vent'anni nel vivace capoluogo campano, vive a Rapallo per dodici anni, per poi stabilirsi a Viareggio, suo rifugio da oltre un decennio. Laureato in Ingegneria Informatica e specializzato in Neuro Management, unisce competenze tecniche e gestionali in una carriera nel settore IT e telecomunicazioni. Ex rugbista agonista, è anche poeta ed ama cantare. Padre devoto, trae ispirazione dalla figlia Nicole, il centro del suo mondo. La sua poetica esplora emozioni, legami e trasformazioni con sensibilità e passione."

"Barsotti Maristella, nata a Campiglia Marittima, risiede a Castagneto Carducci (LI). Laureata in Lettere presso l'Università degli Studi di Pisa, attualmente insegna presso la Scuola secondaria di primo grado “L. Bezzini” di Donoratico in provincia di Livorno. Nel 2024 ha pubblicato la silloge “Antico Amore” con la Casa editrice CTL di Livorno. Ha partecipato come autrice all'antologia di Poesie d'Amore “Tra un fiore colto e l'altro donato”, edita da Aletti nel 2024 e all'antologia “Il Federiciano”, Aletti 2025. Ha effettuato numerosi concorsi di poesia ricevendo molte menzioni di merito, si è classificata come finalista ad un concorso internazionale di poesia inedita in Sicilia nell'agosto 2024 e ha ottenuto, inoltre, il secondo posto al Concorso Internazionale di poesia estemporanea “Il Federiciano”, presieduto da una Giuria Internazionale, che si è svolto ad Augusta (SR) nell'agosto 2024. È finalista al Premio Internazionale “Verrà il mattino e avrà un tuo verso – Il paese della poesia d'amore”, bandito da Aletti nel febbraio 2025. Continua a scrivere poesie, una passione che coltiva sin dall'infanzia e ha l'intenzione di dedicarsi anche ad opere di narrativa.

Profumi nostalgici è un viaggio poetico attraverso le stagioni dell’anima, un canto delicato e intenso che abbraccia il tempo, la memoria e il rinnovamento interiore. Con parole avvolgenti e immagini vibranti, l’autrice racconta l’autunno della sua vita, un momento di trasformazione in cui il passato si dissolve come foglie al vento, lasciando spazio a nuove radici e germogli di speranza. Tra i profumi della terra e i sussurri della nostalgia, questi versi evocano la bellezza della transizione, il coraggio di lasciare andare e la dolce malinconia dei ricordi che persistono nell’aria, come fragranze impalpabili di un tempo vissuto. Una silloge che parla all’anima, invitandola a riconoscersi nelle sfumature del crepuscolo e a riscoprire la luce che nasce nei silenzi più profondi.

Avevo compiuto da poco tredici anni e mezzo, allorquando fui colpito dal raptus poetico, che mi costrinse a travasare in versi un'emozione fortissima: un giovane studente cecoslovacco, Jan Palach, aveva deciso di imitare i bonzi vietnamiti, dandosi fuoco nella centralissima Piazza San Venceslao di Praga per protestare contro l'occupazione della sua patria da parte delle truppe del Patto di Varsavia, che avevano soffocato il tentativo riformistico di Dubcek, volto a trasformare il regime succube di Mosca in una sorta di socialdemocrazia non oppressiva. Di là dall'inevitabile ingenuità adolescenziale di quei versi, avvertivo l'esigenza di dar voce ai sentimenti che mi si affollavano nell'animo, in modo da superare di slancio il groviglio dei medesimi, da cui si generavano i cavalli di frisia dell'altrimenti inesprimibile. Una volta imboccata quella strada, non mi arrestai e cominciai a sfornare componimenti su tutto ciò che appariva storto nel mondo, dalla fame in Africa al razzismo, senza badar troppo all'estetica. Molto più tardi, avrei raggiunto una maggiore consapevolezza sul modo di veicolare l'urgenza che mi assaliva.

Nuvola vagabonda di Magda Rover è una celebrazione poetica dell'esistenza umana in tutte le sue sfaccettature, capace di trasformare debolezze e dolore in forza e speranza. Attraverso un linguaggio che si impone una comprensione immediata l'autrice invita il lettore a riflettere sulla bellezza nascosta nel vivere e sull'ardore necessario per affrontare il cammino. La raccolta offre conforto e ispirazione a chiunque si riconosca nei suoi versi, un promemoria poetico del valore della vita.

Raccolta di poesie.

Ci sono persone che scrivono per dire qualcosa. E poi ci sono quelle, come Maurizio, che scrivono per sopravvivere, per ritrovarsi, perché ogni parola diventi un ponte tra il cuore e la realtà. Maurizio non finge. Non maschera il dolore, non nasconde le paure. Le affronta, le accoglie, e poi le trasforma in poesia. In qualcosa che può toccare chi legge, che può fare sentire meno soli, più veri. In lui vedo un uomo che ha camminato dentro il buio e la luce, che ha tremato davanti a sogni infranti, ma che ha anche saputo sussurrare speranza là dove altri avrebbero gridato rabbia. I suoi versi non cercano applausi, cercano connessione. E in questo, Maurizio è già un poeta, ma anche molto di più: è un essere umano che non ha perso la meraviglia di sentire. Leggere queste poesie è come guardare un'anima che si mette a nudo, senza vergogna, senza filtri. E da quella nudità nasce bellezza. Perché Maurizio ha capito una cosa essenziale: che la poesia, quando nasce dal vero, è già libertà. Ringrazio dal profondo del cuore tutte le amicizie e non solo che in un modo o nell'altro hanno creduto in me. Spero di essere riuscito a contraccambiare la loro fiducia.