Archivio Tommasoli
Fotogenesi. Il linguaggio fotografico oltre realtà e rappresentazione
Libro
editore: Archivio Tommasoli
anno edizione: 2022
pagine: 44
Catalogo della mostra "Fotogenesi. Il linguaggio fotografico oltre realtà e rappresentazione" è stato il percorso che dalla fotografia concettuale degli anni ’70 ci ha condotto fino ai nostri giorni, raccontando da un lato l’impegno militante dei fotografi di quei tempi, finalizzato a svincolare ogni immagine dall’obbligo di immortalare una presunta verità, dall’altro mostrando gli esiti della libertà acquisita, in termini di ricerche e sperimentazioni contemporanee, di cui godono quegli stessi artisti, oggi, e quelli che ne hanno ereditato le conquiste. Negli spazi di Habitat Ottantatré, Pietro Privitera, Silvio Wolf e Sirio Tommasoli, rappresentanti delle ricerche degli anni ’70, al tempo stesso inarrestabili sperimentatori d’oggi, hanno dialogato con le opere di Alessandro Valeri, Chiara Arturo, Filippo Tommasoli, J&PEG e Marco Rossetti, artisti che hanno saputo ereditare la libertà espressiva conquistata dalle generazioni precedenti e in quella trovare la spinta per superare ancora limiti e confini.
L'arte della memoria. Il Cimitero Monumentale di Verona, museo a cielo aperto
Sirio Tommasoli, Alessandra Salardi Tommasoli, Filippo Tommasoli
Libro: Libro rilegato
editore: Archivio Tommasoli
anno edizione: 2019
pagine: 112
Questo racconto visivo che segue il cammino del giorno, dalle prime luci della mattina fino all'atmosfera lunare della notte, parla del Cimitero Monumentale di Verona, un vero e proprio museo a cielo aperto dove differenti espressioni artistiche concorrono a dipingere il quadro sociale, culturale e antropologico degli ultimi duecento anni di una città dinamica, contraddittoria, ricca, difficile. Ma parla anche della memoria, spazio mentale in cui abita la nostalgia veicolo di contatto emotivo con i nostri cari e contemporaneamente luogo oltre-dimensionale dove convivono passato e presente, sospesi in una coesistenza al di fuori del trascorrere dei minuti. E infine parla del tempo. Eterno mistero, entità indefinibile, nome che fugge nel momento stesso in cui viene pronunciato. Ci lascia un'unica libertà: tentare di intrappolarne i minuscoli frammenti, fissandoli per sempre tra le linee argentee di un'immagine fotogenica