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Audino

Scrivere è riscrivere. Manualetto di autoediting per sceneggiatori e scrittori

Scrivere è riscrivere. Manualetto di autoediting per sceneggiatori e scrittori

Paul Chitlik

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 80

Nessun testo - sceneggiatura o romanzo che sia - è pronto dopo la prima stesura. Deve passare attraverso un'infinità di stadi successivi, soluzioni a dubbi strutturali, messe a punto di personaggi, tagli, integrazioni, insomma riscritture, prima di raggiungere la versione definitiva. Per chi si affaccia al mondo della scrittura è questo il lavoro più difficile, anche perché finora non esisteva alcuno strumento pratico che potesse aiutarlo ad autocorreggersi, a essere editor di se stesso. A evolvere dalla prima versione a quella "professionale", pronta cioè per una lettura esterna. Scrivere è riscrivere costituisce proprio questo tassello mancante. Una guida pratica - da noi aggiornata e rivista per l'edizione italiana - al fine di destreggiarsi attraverso le varie fasi di scrittura controllando i punti che funzionano e, soprattutto, quelli ancora deboli. Solo in questo modo si può ragionevolmente pensare di arrivare alla migliore stesura definitiva. Nei suoi tre decenni da editor professionista, Paul Chitlik ha lavorato su centinaia di sceneggiature, copioni per il teatro e testi narrativi, imparando una cosa facile: scrivere è difficile. E ancora più difficile è capire che nessun testo è pronto finché non è revisionato e riscritto. Questo libro insegna come farlo.
9,90

Paplò

Paplò

Antonietta Fregnani

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 159

Tutte le mie compagne di classe avevano nonne affettuose, generose, buone, la mia era una carogna. Ma ho avuto una zia, che mi ha fatto da nonna e un po' anche da mamma. La zia era la sorella di mio padre, che era mio padre ma non era mio padre. Ho una madre, però madre N.N. "Paplò" è un romanzo memoir ma non un'autobiografia. Non tratta la verità assoluta ma l'autenticità dei sentimenti dei personaggi e di chi narra. Ricordi sepolti recuperati, raccontati, in qualche modo liberati dai rovi che li avvolgevano, per ricollocarli in un ordine emotivo nuovo, una nuova narrazione. Tante piccole storie che diventano storia. A. è una donna ormai adulta. Una vita tutta in salita, ora sopraffatta dalla crescente percezione di "scivolare". Sensazioni, flash confusi e lontanissimi nel tempo riaffiorano con tutta la loro carica emotiva. Attraverso un'immagine lontana e confusa scopre di aver vissuto i primissimi anni della sua vita in un edificio in costruzione oggi Palazzo di Giustizia (scopre che suo fratello è stato partorito nell'attuale aula del tribunale penale). In un dialogo finalmente possibile con la propria madre, la ricostruzione dei ricordi riscrive il passato. Dal racconto dei genitori coglie lo sguardo di due adolescenti sull'ultima guerra, il loro ricordo di quelle esperienze, dai bombardamenti di Bari del 2 dicembre del 1943, all'eccidio di Vecchiazzano frazione di Forlì, avvenuto il 7 novembre del 1944 nel quale suo nonno viene trucidato. Due giovani che diventano adulti imprigionati nella povertà e nell'ignoranza del dopoguerra e che tentano un futuro. Un lungo cammino a tappe, con pochi successi e tante cadute, per arrivare fino ai giorni nostri. Per A. tenacia e coraggio gli unici insegnamenti appresi dalla madre. L'importante è provarci e riprovare. Si nasce tutti scalzi, chi più chi meno.
15,00

Esercizi per scrittori. Come allenare il talento creativo

Esercizi per scrittori. Come allenare il talento creativo

Linda Seger

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 127

In passato si è sempre detto che il talento bastava a se stesso. Nel campo creativo o lo avevi (e allora prima o poi sarebbe emerso) o non lo avevi (e allora era inutile sforzarsi). Gli studi degli ultimi decenni, invece, hanno completamente capovolto questa vulgata. Il libro di Linda Seger - già da noi pubblicato negli anni 2000 con il titolo Come potenziare il talento creativo - è dedicato proprio allo sviluppo della creatività presente in ciascuno di noi. Come spiega Alberto De Biasi nel saggio iniziale, ricerche in settori diversi hanno accertato che senza esercizio il talento si perde o non si sviluppa adeguatamente, mentre l'esercitarsi con costanza e assiduità non solo sviluppa quello che già si possiede ma ne agevola il manifestarsi anche in coloro che non ritenevano di averne. «Tutti abbiamo un talento? Il talento si può insegnare? Qui vogliamo rispondere con un secco "sì" a entrambe le domande, a patto però di dare al concetto di talento una luce diversa, una luce che gli ultimi trent'anni circa hanno gettato su questo argomento, e che qui abbiamo provato a raccontare. La sfida oggi è quella di promuovere ambienti dove le persone si sostengano e aiutino reciprocamente, in modo che tutti abbiano maggiori possibilità di esprimere i propri talenti».
16,00

L'attore e lo spazio. Dare vita alla performance

L'attore e lo spazio. Dare vita alla performance

Declan Donnellan

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 136

Nel suo bestseller L'attore e il bersaglio, Declan Donnellan ha delineato un approccio nuovo e radicale alla recitazione che ha ispirato gli attori di tutto il mondo. Ora in L'attore e lo spazio sviluppa ed estende quelle idee, esplorando la più profonda fonte di energia nella vita e nella performance: lo spazio che ci circonda. Affrontando le domande fondamentali che ogni attore si pone su come infondere energia e vita all'interpretazione, e aiutandosi con l'analisi di scene tratte da Macbeth, Donnellan offre una serie di concetti chiave per aiutare a svelare i misteri della performance. Ricco di consigli pratici, il libro presenta un nuovo e audace modo di pensare la recitazione. Lettura essenziale per qualsiasi attore o regista teatrale, L'attore e lo spazio è anche l'affascinante distillato del lavoro di un regista di fama mondiale che soddisferà e arricchirà chiunque sia interessato al teatro.
16,00

Il regista seriale. La differenza tra girare un film e una serie nella testimonianza di un protagonista

Il regista seriale. La differenza tra girare un film e una serie nella testimonianza di un protagonista

Dan Attias

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 112

Questo libro rappresenta un'assoluta novità perché ci offre la prima testimonianza di un nuovo modo di essere regista. Nella serialità, infatti - come spiega Attias - a differenza del cinema, il regista non è, né pretende di essere, "l'autore" bensì "l'interprete" della sceneggiatura del singolo episodio che è chiamato a girare. Attias, che ha girato centinaia di episodi seriali - dai Sopranos a Homeland, da Lost a True Detective -, racconta in questo libro il modo "laico" di essere regista al di fuori dell'aura sacra dell'autorialità. Ci porta a sapere tutti gli aspetti del lavoro, dallo spoglio della sceneggiatura al rapporto a volte conflittuale con lo showrunner, che è il vero dominus nella serialità e quasi sempre coincide con il creatore della serie. Ricco di esempi pratici e scritto in uno stile chiaro ed efficace, il volume si propone da un lato come strumento di formazione per giovani professionisti e dall'altro come finestra sul backstage della tv di qualità negli ultimi venti anni, rivelandone dinamiche inedite tramite racconti e aneddoti esemplari. Soprattutto mostra come una regia professionale e coinvolgente possa, con la sua messinscena, potenziare creativamente il senso della narrazione.
15,00

Pensare e scrivere nel sociale. Manuale per gli operatori del settore

Pensare e scrivere nel sociale. Manuale per gli operatori del settore

Pergentina Pedaccini Floris, Giuseppina Mostardi

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 136

La prassi quotidiana dell'operatore o dell'assistente sociale è costellata di aspetti burocratici che s'incarnano sempre in documenti scritti da elaborare per ogni occasione di rapporto con le istituzioni. Il libro di Floris e Mostardi si propone di aiutare gli addetti dei servizi sociali in questo lavoro di scrittura puntuale ed efficace. La prima parte del manuale è stata pensata come una guida per orientarsi nei procedimenti corretti di costruzione di un testo e affinare le competenze della pragmatica della comunicazione: dall'aspetto sintattico della frase, alla punteggiatura, dal registro linguistico appropriato, all'organizzazione dei diversi testi. La seconda parte invece è centrata sulle differenti tipologie testuali in uso nel lavoro pratico dei professionisti del sociale, con l'obiettivo di migliorare la scrittura argomentativa e informativa nelle comunicazioni formali con interlocutori diversi, oltre alla corretta stesura di progetti e documentazione degli interventi. Un'ultima parte è dedicata alle innovazioni tecnologiche delle intelligenze artificiali, come ChatGPT che ha aperto nuovi orizzonti e riflessioni nella scrittura.
18,00

Divorzio all'italiana. Regia di Pietro Germi. Analisi della sceneggiatura di Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti

Divorzio all'italiana. Regia di Pietro Germi. Analisi della sceneggiatura di Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti

Francesca Cantore, Giorgio Maria Nicolai

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 120

In questo libro, per la prima volta, la sceneggiatura di Divorzio all'italiana viene analizzata nella sua struttura drammaturgica. E prendendo per mano il lettore, grazie a un'analisi dettagliata, viene dato conto di come la scrittura delle scene, nella loro consequenzialità, abbia saputo coniugare l'attualità della cronaca a un tema di portata universale. Da una parte la denuncia dell'articolo 587 del codice penale, il delitto d'onore, contrassegno di un paese - l'Italia - ancora vittima di una mentalità retrograda; dall'altra l'amaro palesarsi di un limite che attraversa tutti i personaggi, condannandoli all'infelicità. Tramite la vicenda di Fefè, infatti, emerge quanto l'amore puro, incondizionato, ciò che riteniamo sia l'ingrediente principale e necessario per dare senso alle nostre vite, sia in realtà solo un miraggio che si dissolve al dissolversi della passione. Presentato al Festival di Cannes nel 1962, dove vince il Prix de la meilleure comédie, Divorzio all'italiana nel 1963 vince anche il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale. «Allegro… ma non troppo» lo ha definito Germi. Che ha dichiarato: «Nonostante il tono scherzoso o addirittura comico, credo che sia il film più "cattivo" che finora io abbia fatto».
15,00

A tutto schermo. Volume Vol. 2

A tutto schermo. Volume Vol. 2

Massimo Toniato

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 143

Il secondo volume di "A tutto schermo" si pone in diretta continuità con il primo ed è dedicato ai flussi di lavoro per l'editing video digitale. Adobe Premiere e Adobe After Effects sono tra gli strumenti più diffusi per la realizzazione di spot, videoclip, cortometraggi, grafiche animate, effetti speciali. L'obiettivo è quello di valorizzare le funzioni chiave e i punti forti dei diversi software, scoprendo via via le reciproche interazioni. Una sezione dedicata alla postproduzione del suono, colonna portante di qualunque video che miri a essere coinvolgente ed efficace, conclude il percorso. Secondo di tre volumi, il libro si avvale di un linguaggio semplice così da restituire al meglio i principi e le strumentazioni complesse che dovranno padroneggiare i futuri videomaker per raccogliere le sfide poste dai linguaggi audiovisivi alla contemporaneità. Destinato a tutti i professionisti del domani, un'ancora per studenti e docenti in ambito audiovisivo. Completano il volume materiali video online integrativi riferiti ai più importanti contenuti trattati.
18,00

Rocky. Regia di John G. Avildsen. Analisi della sceneggiatura di Sylvester Stallone

Rocky. Regia di John G. Avildsen. Analisi della sceneggiatura di Sylvester Stallone

Giorgio Glaviano, Pietro Masciullo, Giovanna Volpi

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 95

Rocky è uno dei film più visti e amati di sempre. Fin dalla sua uscita ha generato ondate di fan e un numero impressionante di sequel. Uscito nel 1976, fin da subito è diventato un classico generazionale, un "film testimone" di quelli che passano dai genitori ai figli. Ma perché Rocky ha avuto e continua ad avere tanto successo? Perché è il miglior film sportivo di sempre? O forse perché è una delle più commoventi storie d'amore mai narrate sul grande schermo? Oppure perché è la più toccante confessione di un artista hollywoodiano mascherata da pellicola sulla boxe? O è qualcosa di ancora più profondo? Forse addirittura un racconto destinale sul senso stesso di un'intera nazione? Il volume risponde a queste domande attraverso un'analisi rigorosa del film sia dal punto di vista storico e produttivo, che da quello strutturale, drammaturgico e tematico schiudendo al lettore l'intero e finora inesplorato universo di Rocky Balboa.
15,00

A tutto schermo. Volume Vol. 1

A tutto schermo. Volume Vol. 1

Massimo Toniato

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Audino

anno edizione: 2024

pagine: 127

Questo libro è il primo volume di un'opera articolata in tre parti, destinata ai professionisti video del domani. Fare video è un compito che negli ultimi anni ha vissuto una rivoluzione. Sono nate professioni prima inesistenti, si sono evolute tecnologie prima embrionali, sono cambiate (e ancora cambieranno) le modalità di distribuzione e fruizione delle opere audiovisive. Ciò che non cambia mai è lo schermo. Finché esisteranno spettatori desiderosi di passare del tempo davanti a uno schermo, ci saranno dall'altra parte una schiera di professionisti che con passione e competenza riempiranno quello schermo di immagini in movimento. Obiettivo dell'opera è essere un punto di ancoraggio formativo ed esaustivo per studenti e docenti in ambito audiovisivo. In particolare, questo volume, A tutto schermo. I fondamenti della tecnica video, offre tutti gli strumenti concettuali e pratici dai quali partire, e ai quale tornare, quando le tecnologie si susseguono velocemente. Un bagaglio di competenze per ricordarci che anche i video più evoluti affondano le proprie radici in scienze e tecnologie consolidate da secoli. Scritto con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, il libro restituisce una vasta gamma di argomenti per trasformarli in conoscenze utili a districarsi nell'era digitale. Dalla teoria fotografica di base alla gestione di luce e colore (quindi tutto quello che comporta e significa il passaggio dalla foto al video) fino ad approdare alle specifiche tecniche di audio e video. Completano il volume materiali video online integrativi riferiti ai più importanti contenuti trattati.
16,00

Il meglio di Script. Volume Vol. 1

Il meglio di Script. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2023

pagine: 128

La rivista Script, fondata nel 1992, era nata da un gruppo di sceneggiatori con l'ambizione di innovare e modernizzare il cinema italiano. Un cinema la cui presunta parte migliore - autori, critica, università - era ancora immersa nelle acque della Nouvelle Vague. Quella Nuova Onda, su cui avevano surfato i ragazzi degli anni Sessanta, spentasi nel resto del mondo, dopo trent'anni si era trasformata nel nostro paese in una palude. Quello che presentiamo è il primo di tre volumetti che antologizzano un'esperienza - durata quasi vent'anni - che ha influenzato una generazione non solo di scrittori ma, più in generale, di giovani professionisti del cinema. E ci piace pensare abbia fatto venire dubbi e ripensamenti a chi ha gestito la fallimentare politica culturale e industriale del nostro comparto audiovisivo. Scrive Andrea Minuz nella sua Introduzione: «Sfogliando la raccolta di articoli, saggi, interventi che avete tra le mani vi renderete subito conto, sin dalle prime pagine, perché Script è "una rivista che viene dal futuro". Se il primo volume si intitola Per una diversa idea di cinema è perché le idee che circolavano dentro Script erano davvero diverse rispetto a tutto quello che si leggeva e diceva nel mondo del cinema italiano di quegli anni. [...] Ci trovo dentro cose mai lette prima: l'idea che la regia è un iceberg e la parte importante sta sotto, la convinzione che gli sceneggiatori sono i veri creatori del film [...] che il cinema è uno sport di squadra e il film un prodotto pensato in funzione di un investimento e di un mercato, non il trastullo narcisistico di registi presuntuosi che giocano a fare Cassavetes con i fondi pubblici e così via. Sarebbe però riduttivo pensare a Script come a una rivista di critica cinematografica. In quelle pagine prendeva forma una precisa idea di politica culturale. C'erano diverse proposte concrete che ahimè all'epoca restarono lettera morta, salvo vederle messe in pratica poi un po' ovunque, e ora inseguite anche qui, tra mille difficoltà e vecchie resistenze ancora fortissime, col solito, tipico ritardo italiano, che non di rado diventa poi fatale».
10,00

Ammazzare il drago. Come scrivere un videogioco

Ammazzare il drago. Come scrivere un videogioco

Robert Denton Bryant, Keith Giglio

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il videogioco, partito da una grafica essenziale e una narrazione basica, si è evoluto verso esperienze sempre più complesse e immersive, tanto da conquistare un mercato internazionale più vasto di quello del cinema. Ed è proprio in concorrenza con questo medium che il videogioco si è trasformato, portando il giocatore-player a diventare interprete attivo di un'avventura che sarà lui a determinare. È questa infatti la differenza sostanziale con il cinema: lì si assiste alle avventure del protagonista, qui, dell'avventura, si è protagonisti in prima persona. Negli ultimi anni sono stati prodotti videogiochi di livello molto alto, come ad esempio The Last of Us, tradotto poi in serie tv. E tutti avevano un elemento in comune: una storia scritta in modo eccezionale. Ma cosa vuol dire scrivere un videogioco? Gli autori di questo libro, attraverso esempi portati dalla storia del videogame ma soprattutto dalla loro esperienza personale, spiegano in cosa consista la scrittura di questa forma di intrattenimento, in quali parti ricalchi la sceneggiatura per un film e dove invece si differenzi. Un percorso per offrire consigli pratici a chi aspira a confrontarsi con questa nuova professionalità. Perché è bene ricordare che, come un film, anche un videogame non è solo immagini mozzafiato o grafica eccezionale. Alla base c'è una narrazione che di per sé costruisce quelle emozioni che vengono poi tradotte ed esaltate dalla messa in scena.
16,00

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