Bacchilega Editore

Ivano Marescotti, con vera maestria artistica, ha dato vita ad un monologo intenso, originale ed inedito, ispirato ai temi della "cooperazione, la solidarietà, i muratori, la loro terra e tutto il resto", ma capace di tratteggiare le vicende di un'intera epoca. Con la specificità del linguaggio teatrale, Marescotti ha dato voce all'impegno, che ha caratterizzato l'intero '900, della gente di Romagna per il lavoro, i diritti e la pari dignità, visti attraverso la lente del mestiere dei muratori e la costruzione di realtà imprenditoriali cooperative. È venuto da sé titolare il lavoro teatrale "Iter iter", a coniugare particolare e universale: "Iter" in lingua latina significa viaggio ed anche marcia militare, dunque un gioco di parole a significare primariamente un percorso storico (il viaggio) che ha segnato e segna tuttora la nostra comunità. I volti, le storie ora comiche ed ora quasi tragiche, le vicende evocate trascendono dunque una situazione specifica, tratteggiando un quadro storico e sociale interessante per diverse e successive generazioni, non solo di Romagna.

Il libro descrive le vicende della Brigata Ebraica che durante l'aprile del 1945, nei nostri territori, combatté a fianco del Gruppo Friuli per liberare Cuffiano, frazione di Riolo Terme, e sostenne cruente battaglie contro i paracadutisti tedeschi per varcare le colline tra Riolo e Imola e giungere fino alla periferia di quest'ultima il 13 aprile. La Brigata Ebraica non si distinse soltanto nei combattimenti, ma anche in operazioni di bonifica dalle mine e interventi di ricostruzione.