Book Editore
Graal portatile. Testo francese a fronte
Jean Flaminien
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2003
pagine: 96
Jean Flaminien, letterato di orgini guascone, attualmente vive in Spagna. Ha svolto una intensa attività diplomatica in varie parti del mondo e si è a lungo dedicato alla riflessione in un isolamento costellato però da incontri importanti: da Saint-John Perse a Michaux e Cioran, da Bonnefoy a Borges. Dopo Sorte, fughe (2001), con Graal portatile si ripropone l'intrigante scrittura di un "pensatore intempestivo", sibarita illuminato, aperto anacoreta.
In itinere
Paolo Barbagli
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2003
pagine: 80
Il libro raccoglie le poesie di Paolo Barbagli nato a Riva del Garda.
Senza fine, senza terra. Metafore del viaggio nella poesia di Giusi Verbaro
Mauro F. Minervino
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2003
pagine: 152
Con un saggio ricco di comparazioni critico-letterarie, che attraversano il lavoro di Giusi Verbaro dagli anni Settanta a oggi, Mauro Francesco Minervino evidenzia i risvolti culturali, linguistici e poetici, ma anche i rimandi di carattere mitico e antopologico, dell'opera poetica dell'autrice catanzarese.
Inverni dispari (piccoli blues, ballate e canzoni)
Guido Leotta
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2002
pagine: 57
Il libro raccoglie le poesie di Guido Leotta nato a Faenza il 2 maggio 1957. Autore di racconti come "Anatre" "Stagioni che cambiano", di romanzi "Piano Delta" "Un inverso dispari", e di poesie.
Primaneve. Le tre raccolte edite (1986, 1987, 1988)
Agostino V. Reali
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2002
pagine: 175
Giorni a piene mani
Natalia Veronesi Prada
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2002
pagine: 92
"Quando ci si interroga sul senso della vita, della propria vita, non è indifferente il punto da cui ci si pone. C'è chi sa già tutto e tutto vede disporsi, nella sua mente non meno che nella scrittura, come su un piano perfettamente levigato e orizzontale, da poter dominare con sguardo compiaciuto e onnipotente dall'alto di una postazione elevata e garantita dalla distanza; c'è chi invece ha bisogno di calare continuamente il proprio sguardo nel corpo pulsante del mondo, per metterne allo scoperto col bisturi o lo specillo delle parole, le parti più sensibili, le zone oscure dove la vita più duole o s'ammala. È a questa seconda specie che appartiene Natalia Veronesi Prada." (dalla prefazione di Vincenzo Guarracino)

