Compagnia dei Librai

"Aveva 9 anni e pesava 80 chili. Ma che bel bimbo! Sparava ai gatti per divertirsi. Ma che bimbo simpatico! Tutte le mattine la madre gli cacciava giù 12 brioches. Ma che brava mamma! Se poi vomitava, a lei veniva l'ansia. Ma che mamma premurosa! Il padre era un capo ultrà. Ma che uomo carismatico! Non salutava i vicini perché tifavano un'altra squadra. Ma che uomo tutto d'un pezzo! Stavano andando al mare. Ma che bella famiglia! Un meteorite centrò la loro auto. Ma meno male!" S'intitola "Ma che bella famiglia" ed è uno dei duecento racconti da 480 caratteri contenuti in questo libro.

C'è chi scrive per ambizione, chi per gioco. Chi per noia, chi per frustrazione. Per alcuni è un'esigenza, per altri un piccolo sfogo. C'è chi vuol essere originale a tutti i costi e chi si accontenta di emulare. Per una piccola schiera di eletti, è una professione. Ma cosa succede se tre scrittori affermati incontrano un gruppo di dilettanti, scambiandosi idee, critiche e consigli? Diciotto racconti diversi fra loro per struttura, genere, stile, alternati a brandelli di riflessioni sulla genesi creativa della scrittura.