Congerie
Alfabeto delle carni
Lucia Amara, Gloria Dorliguzzo
Libro
editore: Congerie
anno edizione: 2024
pagine: 50
Il fiume non canta più
Gianmaria Pennesi
Libro: Libro in brossura
editore: Congerie
anno edizione: 2022
pagine: 136
Camminare, viaggiare, vagare. Un viaggio lungo il fiume, dentro noi stessi e dentro gli equilibri della natura. Un viaggio vicino e parallelo alla profondità di altri mondi. Un libro che nasce dalla volontà di dare nuove possibili vite a quei luoghi dimenticati e abbandonati dallo sviluppo. Cosa resta del passato e delle persone, del sudore e della terra, del lavoro, del sole e delle stagioni. Cosa resta della stalla e dei suoi animali, dei campi e dei raccolti, delle storie sussurrate davanti al fuoco nelle sere d’inverno, delle preghiere rivolte al cielo, dei miti e delle credenze. Cosa resta delle voci degli adulti, dei loro sguardi pieni di dignità, degli odori della casa, dei bambini scalzi e ribelli, liberi e selvaggi che lungo il fiume cantano e giocano ignari del futuro. Per loro la vita è tutta lì.
Quaderno del transito. Catalogo della seconda edizione dei Fumi della fornace
Libro: Libro rilegato
editore: Congerie
anno edizione: 2021
pagine: 44
Favole della vendemmia. Catalogo della seconda edizione dei Fumi della fornace
Libro: Cartonato
editore: Congerie
anno edizione: 2021
pagine: 144
Perché una seconda edizione de "I fumi della fornace. Festa della poesia?" Non si tratta di replicare le strutture precedenti, ma di rinnovare la partecipazione a uno stesso movimento inaugurale. I fumi si muovono verso l’infanzia come concreta possibilità di una seconda rinascita del mondo, scomodando le previsioni di catastrofe attraverso il tempo del- la favola. Scrive la filosofa Rubina Giorgi: «Ecco il c’era una volta, dove il senso più vero del movimento della favola non è indietro a un passato non passato, non trascorso, ma tutto intorno all’orizzonte del possibile. Qui ruotano le “altre volte” del tempo senza fine: [...] un futuro e un passato in movimento, che trascinano il tempo del presente mutandolo dal suo respiro stretto». Per tre giorni, poeti, artisti, abitanti e visitatori dialogano a Valle Cascia, riscrivendo nuovamente la sua geografia. Il mattone di scarto diventa pietra d’angolo.

