CTL (Livorno)

Anzio non è soltanto mare e sole. Anzio è molto di più: una piccola cittadina che racchiude in sé un mondo di colori, odori e sapori che si tramandano di generazione in generazione. A fare da padrone e a renderla davvero affascinante, non è solo il piacere dei sensi, ma tutto ciò che si cela dietro ogni angolo. È qui che nasce la storia raccontata in questo romanzo, che diventa anche una guida, tra fantasia e realtà. Monica, la protagonista, accompagnerà il lettore in un viaggio tra presente e passato, svelandogli i segreti di un diario considerato perduto, in un susseguirsi di misteri e intrecci amorosi, che parte dalla cittadina di Anzio per consumarsi sulle coste dell’isola di Ponza. Il cuore di Monica si dividerà tra due uomini che lei sembra amare allo stesso modo: il tenebroso Alessandro, una sua vecchia fiamma, e l’affascinante Jack, un uomo che sarà in grado di scuotere nel profondo il suo animo.

Il romanzo che racconta la storia di una donna la cui vita viene stravolta da eventi imprevisti e dolorosi. La protagonista si trova immersa in una crisi personale e familiare che si sviluppa in due linee temporali: il presente, segnato da un’incertezza angosciante, e il passato, ricco di ricordi felici e di speranze. La narrazione si apre con la protagonista che vive un presente cupo, dove il buio non è solo esterno, ma anche interiore. La luce della sua vita sembra essersi spenta da quando suo marito, l'uomo che ama profondamente, è stato prelevato da casa dalle forze dell'ordine. Questa separazione improvvisa e dolorosa si riflette in ogni aspetto della sua quotidianità, lasciandola incapace di affrontare la realtà. Si sente intrappolata in un incubo senza fine, dove la speranza di riavere indietro il suo compagno si scontra con il dolore dell'assenza e con le ombre di un'indagine che coinvolge suo marito.

Quelli di Michela Minini non sono soltanto versi poetici, ma sussulti dell’anima. Un’anima che trae dal proprio dolore la forza per rialzarsi e donare bellezza al mondo. Il linguaggio adoperato talvolta spiazza, lasciando il lettore quasi impreparato di fronte a tanta complessa semplicità. L’utilizzo costante di gerundi e participi (spesso in forma aggettivale) dona movimento tanto alle cose materiali che ai sentimenti espressi con grande profondità; e così la spiritualità si fa materia e la materia diviene spirituale in un alternarsi di pensieri che partono dal quotidiano per assurgere all’eterno e all’infinito. In questa silloge c’è un mondo interiore tutto da scoprire anche – e soprattutto - tra le righe, o meglio tra i versi della poetessa che ci accompagnano in un viaggio “ipersensoriale” che ci porta a fare riflessioni che credevamo impossibili. Proprio per questo possiamo affermare che la poetica Michela Minini è essenza rara.

Nello sperduto Eremo delle Sorgive, il singolare incontro tra un ateo in cerca di risposte e un frate che ha abbracciato il silenzio. Ma sarà pure il momento, per il protagonista, dell’amore travagliato, quando la giovane Anna farà capolino. Inoltre, una bimba autistica…

Alessandro è pronto a trasferirsi a Tenerife con la sua fidanzata Sara, ma all'ultimo momento lei si tira indietro. Solo e devastato, decide di partire lo stesso, trovandosi catapultato in una nuova vita su di un'isola sconosciuta. Tra inconsuete amicizie e relazioni complicate, Alessandro incontra Cassandra, una donna enigmatica e misantropa che diventa la sua confidente lungo il sentiero che porta al faro. Mentre cerca se stesso, il protagonista dovrà affrontare scelte difficili e scoprire cosa significa trovare il proprio posto nel mondo. Questo viaggio intenso e drammatico porterà Alessandro a confrontarsi con i suoi demoni interiori e a capire dove risiede la vera felicità.

1957. La comunità di Borgotaro, in provincia di Parma, viene sconvolta da un altro delitto, dopo quello della giovane perpetua avvenuto due anni prima. Questa volta la vittima è una anziana signora che viene trovata nella stalla adiacente la propria abitazione. Saranno ancora i tre giovani Carabinieri, Cossu, Aiello e Rossi, a dovere indagare sul caso. Sulla loro strada troveranno diversi possibili assassini, tutti quanti legati da un comune e tragico passato e con un motivo per espletare una personale vendetta.

Alcuni ragazzi sono alla scoperta del mistero del papà di Nando, aprono il suo diario segreto, guardano le foto e… inizia una magica avventura con tanti ambienti da esplorare. L’aliena Ludovicicax, una pianta meravigliosa e i misteri di un pianeta saranno ugualmente protagonisti. Età di lettura: da 7 anni.

In un passato vicino e tangibile, la Terra viene attaccata da un’oscura e spietata forza aliena. I protagonisti della storia sono David e Mary, due ragazzi che si innamoreranno e costruiranno una famiglia durante i difficili anni dell’occupazione extraterrestre. Insieme alle loro figlie, una naturale e l’altra adottiva, i coniugi Taylor guideranno la resistenza contro gli invasori, riuscendo, alla fine, a sconfiggerli., grazie a battaglie incentrate sull’astuzia e a invenzioni rivoluzionarie capaci di garantire la sopravvivenza dell’umanità. I riferimenti ai classici del genere non mancano (come a “La guerra dei Mondi” e a “Visitors”, la mitica mini serie degli anni ’80), ma il testo contiene anche dei pregevoli spunti sociali, come a esempio l’esplicito riferimento alla pandemia Covid-19 (che diventa un’arma impiegata dagli invasori per decimare i terrestri) e alla Resistenza, così palesemente ispirata alle azioni partigiane.

Il viaggio diventa l’occasione per vedere il mondo con occhi nuovi e pieni di meraviglia e offrirà a Marco gli strumenti per il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. “A quell’ora del mattino lo spettacolo dei fenicotteri rosa che coloravano la salina era talmente incantevole che per un po’ non sentiva la sua angoscia. Quello splendido rosa immerso nell’acqua, il silenzio del mattino interrotto solo dallo strepitio degli uccelli e di tanto in tanto dal motore di una barca che prendeva il largo, lo faceva sentire vivo e stranamente, anche se solo per poco, felice di esistere.”

“Sono Riccia Capriccia, maghetta dispettosa; la mia specialità è realizzare i desideri dei bambini capricciosi come te. Vuoi che faccia sparire i tuoi compagni, tutti quanti? Sei proprio sicura sicura?” “Certo! Non capiscono niente, non hanno scelto me come capitano… Non voglio vederli mai più!” Età di lettura: da 4 anni.

"Conosciamo tutti l’origine del termine narcisista: il mito greco del bellissimo giovane, Narciso, che si innamora della propria immagine riflessa in una pozza d’acqua. Ma il personaggio spesso escluso da questa storia è la ninfa della montagna, Eco, che si innamora di Narciso a tal punto che il di lui rifiuto la conduce alla morte. Narciso è Narciso, ed è un personaggio negativo, tuttavia ci insegna molte cose. L’aridità dell’anima, la sicurezza esagerata in sé stessi, l’assurgere a divinità, il senso di onnipotenza, l’egocentrismo cosmico, la sicurezza di essere meglio di chiunque altro al mondo. Il mito di Eco e Narciso è una storia straziante. Il mito insegna e Claudia e Ferdi imparano. Di uomini narcisisti ce ne sono talmente tanti da non poterli contare. Di donne e uomini, innamorati dell’uomo sbagliato fino a devastare sé stessi, ancora di più. Il narcisismo patologico è una sorta di malattia dell’anima che travolge chiunque si incontri sul proprio cammino e abbia la sfortuna di coinvolgersi con il cuore e con la mente. I narcisisti non vogliono essere amati. Non lo sopportano e, anzi, disprezzano nel profondo chi osa legarsi a loro."

C’era una volta, in una piccola città porto di mare, un gatto alquanto strano: secco come uno stuzzicadenti, il pelo stropicciato, un occhio scuro come la benda di un pirata, tre macchioline sulla coda e lunghi baffi arricciolati. I lettori più affezionati potrebbero pensare ad una nuova avventura dello Sciagatto Piumato, il gatto avventuriero più famoso di tutti i mari, invece no! La protagonista non è neanche nonna Franca, la burbera e al tempo stesso dolce nonna dello Sciagatto, ma i personaggi stravaganti e fantasiosi delle sue storie, che lo Sciagatto si faceva raccontare almeno tre o quattro volte di fila, per essere sicuro che non trascurasse neanche il più piccolo dettaglio. Ecco allora per tutti i bambini piccoli e grandi tre di questi racconti: Il pinolo con la sciarpa, Il mare in una boccia e Lo strafamosissimo circo Sparagnocchi. Età di lettura: da 3 anni.