EDAS
Villa Cianciafara
Giuseppe Amedeo Mallandrino Cianciafara, Mimmo Irrera
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 128
La Villa è uno dei pochi esempi architettonici del diciottesimo secolo che si presenta pressoché intatto, nonostante calamità naturali e varie vicissitudini. Il restauro è opera di Giuseppe Amedeo Mallandrino Cianciafara, il quale ebbe in eredità, dalla madre, la meravigliosa Villa. All’interno, preziosi arredi, confluiti dal palazzo dei Principi Filangeri Tasca di Cutò e da Casa Mallandrino, tra i quali una tavola di Antonello de Saliba. Una storia da conoscere, un luogo da vivere ed un patrimonio della città di Messina.
Viaggio nell'antica Grecia
Leonardo Lindia
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 72
Questa è la storia di un bambino che trova una moneta d'oro che lo condurrà in un viaggio nel tempo. Insieme ai suoi compagni avrà una missione da compiere. Quale mistero si celerà dietro la moneta? Come mai sarà stato proprio lui a trovarla? Età di lettura: da 6 anni.
La Famiglia Krakamp (Francesco, Giovanni ed Emanuele)
Demetrio Chiatto
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 272
"Questo è un libro bello e importante. Bello perché contiene cose preziose derivate dalla ricerca, dal sapere, dalla conoscenza, dalla passione […] Importante poiché i fatti narrati, le persone e le cose in esso contenuti sono, in verità, realmente esistiti e si manifestano come fossero ancora materia viva e pulsante, qui snocciolata con puntuale e ineluttabile dovizia di particolari riportando alla luce novità storiche mai emerse prima d’ora. […] Le esposizioni storiche sono chiare e scivolano fluidamente come le carte offerte dal croupier sul tavolo da gioco […] L’ordito delle informazioni che si susseguono si dipana, capitolo dopo capitolo, come un intrigante racconto che svela antichi e nuovi scenari fornendo ulteriori strumenti di ricerca, […]"
"Le cose tutte quante hanno ordine tra loro”. Atti del Convegno nazionale di studi danteschi
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 188
Dante, l’inevitabile. Così lo chiama, intitolando un suo saggio, il poeta albanese Ismail Kadaré. Inevitabile per tutti noi, per l’umanità. E a questo sommo Poeta, a questo patrimonio dell’umanità, guarda questo volume di Atti del Convegno Nazionale di Studi Danteschi “Le cose tutte quante hanno ordine tra loro” (Par. I, 103-104), organizzato dal Liceo classico “G. La Farina” di Messina nel 750º anniversario della nascita di Dante Alighieri. Illustri relatori di quel convegno sono stati Edoardo Boncinelli, Matteo Durante, Gianfranco Fioravanti, Luigi Giacobbe, Giuseppe Ledda, Francesco Sabatini, Marco Santagata, Diego Sbacchi, Carmelo Scavuzzo, Carmelina Urso. Insieme ai contributi di questi studiosi, le comunicazioni di Giuseppe Ramires, Rosa Gazzara Siciliano, Giovanni Molonia. Tutti legati dall’«affetto e dall’intelletto» per Dante, per usare un’espressione del Poeta, del quale ognuno di essi ha illuminato un aspetto peculiare, ma sempre relativo al tema lingua, radicato nell’essere umano. Perché Dante è stato il padre della lingua italiana, un veicolo di trasmissione di termini, ha teorizzato l’unità linguistico-politica, è stato il genio irripetibile.
Geometrie riflessive
Gina Carleo
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 256
"Geometrie riflessive" di Gina Carleo è un grande elogio del presente, un elogio non solo riflessivo e culturale, ma soprattutto emotivo e spirituale. In questo saggio il senso dell'hic et nunc è talmente importante che il presente andrebbe scritto maiuscolo. Per l'autrice, infatti, il Presente nel suo divenire va coltivato, va ottimizzato al massimo, perché è vaso del passato e seme del futuro.
Scilla. Il mito che vive
Adriana Verardi, Franz Riccobono
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 296
Scilla, è risaputo, è uno scrigno di bellezza e di storia. È legata a miti lontani nel tempo che a tutt’oggi conservano un fascino incantevole con lo Stretto, perché emanano emozioni continue per effetti di luce e moti ondosi sempre diversi. Anticamente, sin dai tempi di Omero, questo tratto di mare era chiamato Stretto di Scilla e Cariddi, poi trasformato in Stretto di Messina. C’è una corrente di studiosi reggini che vorrebbe riportare l’antico nome. In effetti lo Stretto lambisce ugualmente le due città opposte, Messina e Reggio Calabria, distanti km. 3,2, ma collegate da questo braccio di mare, ed è naturale chiedersi una spiegazione convincente ed esauriente che non sono riuscita ad avere da studiosi ed esperti. Per la quantità e qualità di stampe esistenti, Scilla può essere considerata la regina della cartografia in Calabria e nello Stretto, protagonista regale assoluta e con orgoglio posso vantare una collezione notevole.
Le bande e la musica popolare in Messina dal XIX sec. al 1935
Demetrio Chiatto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 508
Il DVD comprende 45 partiture (250 pp. di musica) ed altre pp. 890 di documentazione sulle bande e la musica popolare. […] Il resoconto di Chiatto, condotto con constante e puntuale riferimento a fonti documentarie, per la maggior parte ancora poco note o, in diversi casi, del tutto sconosciute, mette in luce l'ampia partecipazione dei cittadini del tempo alla vita musicale coeva e anche il fitto intreccio tra il mondo culturale endemico e variopinte vicissitudini musicali appartenenti ad altri contesti storici e geografici. […] descrive cronologicamente le vicende delle bande militari e civili della città di Messina […] La ricostruzione realizzata è corredata, con dovizia di particolari, da nomi di musicisti, titoli di composizioni, notizie sui luoghi di esecuzione e circostanze politiche che facevano da sfondo a consuetudini musicali ben radicate nella città […] La produzione musicale legata all'attività musicale delle bande messinesi è quanto mai varia: musica sacra, trascrizioni, brani tratti da opere teatrali, musica strumentale. […] viene riportato un significativo corpus di documenti che contribuisce a illustrare la realtà musicale tra i due secoli.
Rete delle cure palliative in Puglia. Strumenti innovativi per la rete locale di cure palliative
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2022
pagine: 72
Le cure palliative sono un’importante tema di salute pubblica. I Servizi Sanitari, anche quelli specialistici di Cure Palliative, dovranno necessariamente modificarsi in rapporto ai cambiamenti sociali, demografici ed epidemiologici relativi ai bisogni, anche per quanto riguarda una parte delle loro competenze. Per dare una risposta a questi bisogni servono certamente più risorse per le Cure Palliative specialistiche ed anche maggiore integrazione e più formazione per tutti coloro (MMG, specialisti ospedalieri, equipe delle strutture residenziali, infermieri delle cure domiciliari, ecc.) che a vario titolo si occupano di questi pazienti, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e al contempo migliorare la qualità e l’efficienza del sistema di cura. Questo studio non vuole essere una linea guida, ma una proposta integrativa all’attuale rete locale di cure palliative, capace di stimolare e di orientare le scelte di operatori sanitari, programmatori, amministratori e membri della società civile che quotidianamente si confrontano con il malato in fase avanzata.
Monti Peloritani. Borghi, cammini, pellegrinaggi, itinerari del vino
Giuseppe Lombardo, Pasquale D'Andrea, Filippo Grasso, Nicola Cicero, Salvatore Arrigo
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2021
pagine: 240
La guida offre undici cammini che attraversano il territorio dei Monti Peloritani, alcuni dei quali già consolidati e percorsi da numerosi anni, altri di recente strutturazione, altri, infine proposti per una prossima inaugurazione. Grazie alle tracce GPS, alle mappe e alle descrizioni, tutti i camminatori avvezzi all’uso delle moderne apparecchiature e tecnologie di mobilità outdoor possono accedere ai percorsi trovando anche dettagliati riferimenti che concernono l’accoglienza e l’ospitalità dei numerosi borghi attraversati. Tredici pellegrinaggi consentono di fruire il territorio per raggiungere numerose mete di carattere religioso, come le chiesette, i Santuari e le sacre edicole che costellano i Monti Peloritani, quasi sempre in contesti paesaggistici di grande bellezza. Infine tre itinerari del vino per conoscere la produzione locale DOC attraverso visite e percorsi trekking abbinati a degustazioni.
La devozione a Maria SS. della Sacra Lettera. Patrona Principale della Città di Messina
Marco Grassi
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2021
pagine: 196
La città di Messina e la sua arcidiocesi vanta una devozione particolare alla Vergine Maria testimoniato ancora oggi da tanti santuari, luoghi di culto, opere d’arte e particolari titoli mariani. Questo stretto legame alla Madre di Cristo si fonda su una antica tradizione, un particolare primato che la città dello Stretto ha sempre vantato: la lettera che Maria avrebbe scritto ai messinesi il 3 giugno del 42 d. C. Una particolare prerogativa che lega Messina alla Vergine e che indubbiamente ha dato la forza e l’impulso per risorgere sempre con coraggio dalle proprie rovine, causate dalle tante distruzioni naturali ed umane, come la mitica Fenice rinasce dalle proprie ceneri. Questa pubblicazione, voluta dal Centro Interconfraternale Diocesano, offre un contributo per approfondire e riflettere sul culto alla Madonna della Lettera, che non è un dono solo per Messina. Grazie alla forte devozione ed all’orgoglio municipalistico, soprattutto nei secoli passati, immagini della Madonna della Lettera si ritrovano in varie parti della Sicilia, dell’Italia ed anche del mondo. Realizzate o portate in gran parte dagli stessi messinesi, sono simboli di questa forte devozione mariana.
I manoscritti della caverna
Maria Eugenia Mobilia
Libro
editore: EDAS
anno edizione: 2021
pagine: 180
La storia di Isaia è inserita in un lembo di terra dei Nebrodi, nell’immenso e disteso verde del bosco di Malabotta e sul pianoro dell’Argimusco dove domina la litica figura dell’Orante, la “Grande Madre”. È la storia di una metamorfosi interiore descritta nelle lettere rinvenute in una caverna; in esse emergono le esperienze, le emozioni di Isaia e la vita del Borgo. Leggerle è come sfogliare un libro di storia, è un immergersi in uno spazio di tempo lontano, in una realtà storica di fine ‘800 ed inizio del ‘900 siciliano.