Editrice Socialmente
Lavoro, contrattazione, salute. Il sindacato del distretto ceramico di Scandiano negli anni '70
Assunta Ingenito
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 98
Gli anni '70 furono caratterizzati da un forte sviluppo dell'industria ceramica del distretto Sassuolo-Scandiano, accompagnato da una profonda ristrutturazione dei suoi assetti aziendali, delle tecnologie impiegate, della organizzazione del lavoro. In quel contesto il sindacato ha saputo dare dimostrazione di grande maturità, anche attraverso la capacità di immaginare un futuro diverso e migliore, lottando per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle retribuzioni, rivendicando al contempo il miglioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica, per tutelare la salute dei lavoratori e la salvaguardia dell'ambiente esterno. Si affermò in questo modo una visione dello sviluppo rispettosa del territorio circostante e della salute delle comunità. La collaborazione tra i Consigli di Fabbrica, il Sindacato territoriale, i Servizi Pubblici di Medicina del lavoro e del nascente Servizio di Medicina Ambientale, le stesse amministrazioni pubbliche dei Comuni del distretto, fu fondamentale per portare a risultati significativi, che furono presi a modello sull'intero territorio nazionale.
2032: idee per la longevità
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 170
"Nel 2032 le persone vecchie non saranno invisibili: è difficile non vedere un battaglione rumoroso allegro e schierato contro gli stereotipi, pronto a impallinare chi ancora osa affidarsi a frasi automatiche, luoghi comuni, pigrizie mentali". Lidia Ravera coglie nella sua prefazione una delle ragioni di fondo di questo volume; la necessità di "mettere a tema", di attribuire la necessaria importanza ad una delle questioni più citate e meno studiate (ed ancor meno gestite...) della società italiana ai giorni nostri e nei prossimi decenni: l'innalzamento delle aspettative di vita e della longevità e quindi l'innalzamento dell'età media, abbinato al calo delle nascite, e la conseguente trasformazione dell'Italia in un Paese sempre più "anziano". Bruno Pizzica dello Spi Cgil Emilia-Romagna e Fausto Viviani di Auser Emilia-Romagna evidenziano a loro volta nella presentazione come '2032: idee per la longevità nasca' "...proprio dalla voglia (l'esigenza) di ragionare, senza un esplicito e condiviso filo conduttore, di quale potrà essere la condizione anziana nel prossimo futuro (il 2032, appunto), provando a superare una certa riottosità generale a confrontarsi con lo scenario che ci si troverà di fronte". L'appello al confronto sulla longevità è stato positivamente colto da vari e autorevoli interlocutori. Alle analisi e proposte di studiosi di demografia, economia, sociologia, urbanistica e geriatria si alternano le riflessioni di esponenti dell'associazionismo, del mondo sindacale, politico e istituzionale, della chiesa cattolica. Al rigore dell'inquadramento scientifico di una vicenda complessa e al confronto fra articolati percorsi di gestione concreta dei processi si affianca qualche spunto ironico, che aiuta a non farsi sopraffare dalle indiscutibili difficoltà, presenti e future. E ad affrontarle, come ci suggerisce Lidia Ravera "... soprattutto: senza paura". Prefazione di Lidia Ravera.
Modena e la stagione dei movimenti. Politica, lotta e militanza negli anni Settanta
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 296
Tra il '68 e gli anni Settanta i movimenti sociali e politici si moltiplicano e diversificano, maturano nuovi soggetti, pratiche e linguaggi che investono la società italiana nel suo complesso e nelle sue varie articolazioni. Il conflitto si esprime in un inedito protagonismo collettivo e alimenta un lungo e denso ciclo di mobilitazioni, diventando la cifra della "stagione dei movimenti". Frutto di un lavoro laboratoriale, i saggi contenuti nel volume intendono restituire la complessità e la ricchezza di quella stagione, vista attraverso un caso locale. La ricostruzione si sofferma sui rapporti tra movimenti e istituzioni in una "città rossa" e analizza diverse soggettività, culture e forme dell'impegno politico, nell'esperienza dell'UDI e dei gruppi femministi, nel movimento operaio, nell'area del dissenso cattolico, nell'universo giovanile, nella "nuova sinistra". La ricerca - promossa dal Laboratorio sugli anni Settanta e dall'Istituto storico di Modena, in collaborazione con il Centro documentazione donna di Modena - si basa su una molteplicità di fonti archivistiche, a stampa e orali.
Come le donne diventeranno libere. Socialismo ed emancipazione nel giornale della ferrarese Rina Melli: Eva (1901-1903)
Susanna Garuti
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 165
Il volume narra la vita, la militanza e l'impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882-Pavia 1958), e del suo giornale Eva (1901-1903) il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne. Attivista del Partito Socialista di Ferrara e sindacalista negli anni degli scioperi agrari tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, organizzatrice di leghe bracciantili, Rina Melli si conquistò un ruolo di primo piano per il grande contributo che diede alla causa del socialismo. Rina Melli collaborò con diverse testate giornalistiche tra cui il Popolo di Cesare Battisti e La Difesa delle Lavoratrici, fondata da Anna Kuliscioff. Alla sua intensa attività di propaganda e come conferenziera, affiancò Eva, "il giornale delle donne del popolo" come amava definirlo, un giornale per l'educazione delle donne alla lotta di classe, all'organizzazione proletaria e per le conquiste del mondo del lavoro. Rina Melli fu senza dubbio tra quelle "donne nuove", spesso dimenticate dalla storia, che coraggiosamente affrontarono l'emancipazione femminile, con passione e perseveranza, votate a cambiare la società per un avvenire migliore.
Giuseppe Gavioli e il riformismo emiliano
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 235
Il volume presenta i materiali che rielaborano gli interventi al convegno "Giuseppe Gavioli e la cultura del riformismo" organizzato dalla Fondazione Mario Del Monte con il sostegno della Camera di Commercio di Modena (2014), insieme a una raccolta di scritti dello stesso Gavioli, ricavati dalla ricognizione archivistica sul suo lascito documentario, inediti o pubblicati in volume, su riviste e quotidiani. L'incontro ha consentito di approfondire la vicenda intellettuale di Gavioli - intellettuale e uomo politico attivo in Emilia-Romagna e a scala nazionale sin dagli anni settanta, autore di vari volumi - a partire da contributi di studiosi e politici sui temi che hanno caratterizzato il suo impegno e i suoi lavori nel corso di oltre quarant'anni: questione ambientale, educazione, politiche sociali e culturali, nord e sud d'Italia, sviluppo, sostenibilità. La riflessione parte da diverse prospettive in un intreccio di approcci che dall'esperienza biografica condivisa e dal suo portato si muovono verso la dimensione più generale - il panorama politico e sociale locale, quello emiliano, quello nazionale - e ritornano su problemi specifici.
Non ho mai avuto una bambola. Ricordi di una staffetta partigiana
Marisa Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 104
Dal racconto di una donna romagnola, ribelle, che non cesserà mai di essere partigiana, la storia della bambina allontanata precocemente da scuola, della tredicenne costretta a lavorare in fabbrica, della ragazza che trasportava bombe nella propria borsa e della giovane donna che scelse di lottare prima, in armi, per la libertà dalla dittatura e, poi, per la libertà di tutti - e in particolare delle donne - nel lavoro e nella società. Un susseguirsi di ricordi, soprattutto degli anni bui della dittatura, che ci trasmettono le paure, le incognite, il dolore, l'umiliazione, la forza, la caparbietà, la sorpresa, la gioia, la curiosità, l'amicizia, l'amore. Dai lunghi incontri con Antonia Laghi, nome di battaglia Tonina, in quella stanza con ampie finestre e terrazzino dove trascorre i giorni in compagnia dei suoi ricordi, è nata l'idea del volume. In quella stanza tutto parla di lei: le foto delle persone care, quelle che testimoniano i momenti più significativi della sua vita, i quadri appesi alle pareti. E poi c'è lei, il quadro più bello, pieno di colori, luce, ombre, sfumature, trasparenza, buio e poi, subito dopo, di nuovo la chiarezza del suo pensiero, la profondità delle sue riflessioni, la delusione per il progressivo indebolimento dei diritti sociali e civili per i quali si è battuta negli anni della costruzione della nostra giovane democrazia; la speranza che i giovani, a cui rivolge sempre il suo pensiero, possano essere i protagonisti di una nuova stagione di riscossa politica, di partecipazione, di lotta. Oggi Tonina ha 96 anni, i suoi occhi non possono più leggere, guardare, ammirare, ma chiarissime nella sua mente sono le immagini del passato. Della nitidezza di quelle immagini e della sua costante attenzione agli avvenimenti odierni si nutrono le pagine di questo libro. Prefazione di Carlo Flamigni.
Giancarlo Grazia, il partigiano Fritz. Memorie e scritti sulla Resistenza, sulla guerra, sul lavoro sindacale
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2018
pagine: 182
Questa pubblicazione dedicata a Giancarlo Grazia - il partigiano Fritz - vuole valorizzare il suo lavoro di ricerca, giornalistico e di divulgazione, per diffondere la storia e i valori della Resistenza e dell'antifascismo, e per il consolidamento della democrazia e della libertà. Gli ultimi anni di tale incessante impegno socio-politico lo hanno visto attivo in particolare, a Bologna, nell'Anpi Saragozza e nell'Anpi provinciale. Il volume raccoglie i suoi scritti più significativi sul tema della Resistenza e della seconda guerra mondiale, articoli che si riferiscono a vicende del territorio bolognese e a storie particolari dimenticate o che non hanno avuto la giusta valorizzazione, come per esempio quella del campo di internamento di Rab (Croazia) gestito dal Regio Esercito Italiano nel 1942-43. Il libro inizia con alcune note autobiografiche di Grazia, dove ripercorre tra l'altro la sua esperienza sindacale nella Cgil, che aiutano a comprenderne meglio personalità e vicenda umana e storica. Vengono successivamente delineate, in particolar modo, le attività da lui svolte per la memoria della Resistenza nel quartiere Saragozza, con le iniziative per la rinascita di Anpi Pratello, per la valorizzazione del monumento alle 128 partigiane di Villa Spada, per lo sviluppo della collaborazione con le scuole del quartiere e con le altre associazioni del territorio. L'auspicio è che il volume possa diventare uno strumento di lavoro utile, a partire dalle sezioni Anpi, per favorire quella promozione dei valori della Resistenza e dell'antifascismo, soprattutto nelle scuole, che è stata un obiettivo centrale nella vita e nel lavoro di Giancarlo.
Di civiltà e di cultura. Conoscenza e lavoro operaio negli anni Cinquanta a Modena
Daniele Dieci
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2017
pagine: 147
Quale rapporto esiste tra sapere e fare? E quale rapporto esisteva nel mondo operaio modenese degli anni Cinquanta tra lavoro, conoscenza ed impegno sociale e politico? E ancora, quali insegnamenti si possono trarre da questo ambivalente e sfaccettato rapporto per meglio interpretare il mondo di oggi? Il volume prende spunto dalla vicenda biografica di Mario Del Monte, il sindaco di Modena che nel mondo operaio di quegli anni si era formato, mediante una ricerca storica - promossa dalla Fondazione a lui intitolata - che si avvale anche di documenti d'archivio ad oggi inediti. La figura collettiva dell'operaio di mestiere è al centro della riflessione e ne vengono indagati il ruolo sociale e politico, le a volte imprevedibili traiettorie formative, le dinamiche occupazionali e più in generale l'impatto sul tessuto produttivo della provincia di Modena. La ricerca prova a mettere a fuoco quel mondo del lavoro attraverso la lente della conoscenza, formatasi nello studio o nella stessa attività lavorativa, mettendo in evidenza come fosse diffusa la consapevolezza della immediata dimensione e rilevanza collettiva e del potenziale di emancipazione di quella conoscenza, forgiata nell'incessante attività di costruzione di sé attraverso l'attività, pratica e al contempo culturale, che si esplicita nel lavoro. Muovendo da questi spunti, il libro prova ad attualizzarne i contenuti, mettendoli alla prova della contemporaneità, del mondo del lavoro dei nostri giorni, cercando di percorrere in questo dialogo tra epoche parallelismi e confronti, ma anche ponti e vicoli ciechi. La postfazione di Vando Borghi ricostruisce e inquadra teoricamente il dibattito recente nelle scienze sociali sul rapporto tra conoscenza, lavoro, emancipazione individuale e collettiva, sottolineandone le radicali trasformazioni e la persistente rilevanza. Postfazione di Vando Borghi.
Voucherizzati! Il lavoro al di là del contratto: un'indagine sul lavoro accessorio in Italia e in Emilia-Romagna
Gianluca De Angelis, Marco Marrone
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2017
pagine: 165
La compressione delle opportunità di lavoro che si è affermata negli ultimi anni non ha riguardato in modo omogeneo le diverse tipologie lavorative. Il lavoro accessorio retribuito a 'voucher', al contrario, si è diffuso esponenzialmente. L'analisi del fenomeno non va tuttavia limitata alla sua esplosione quantitativa. I voucherizzati sono lavoratori senza contratto, non riconosciuti come tali, con tutto ciò che ne consegue sia sul posto di lavoro, sia al di fuori di esso. Nato allo scopo di formalizzare quelle prestazioni lavorative difficilmente regolarizzabili, il voucher è ormai considerato l'ultima tappa (almeno cronologica), della progressiva messa in discussione dei diritti sul lavoro. Il punto di partenza di questo saggio, ricavato da una ricerca promossa dall'lres Cgil Emilia-Romagna, è costituito dalla ricostruzione dell'evoluzione normativa e statistica, allo scopo di tracciare le coordinate di un fenomeno che colpisce in modo particolare i giovani e le donne, e alcune regioni, tra cui l'Emilia-Romagna, terreno della ricerca. Ma il contributo principale di questo testo si trova nelle voci del variegato mondo dei voucherizzati, spesso oscurate da un dibattito incentrato sui numeri. Nelle loro storie troviamo le ragioni e le modalità con cui il voucher è entrato nei percorsi professionali e quali effetti ha prodotto, definendo un ampio ventaglio di interrogativi, che vanno dalla tipologia di emersione prodotta e dall'incremento della ricattabilità, fino alla crescita delle disuguaglianze. Si tratta di questioni urgenti, che travalicano il fenomeno trattato e attorno alle quali il dibattito è lungi dall'esauriti. È in questo dibattito sulla progressiva erosione dei diritti che il presente volume va inquadrato.
Cultura, lavoro, sindacato. Un legame da rafforzare
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2016
pagine: 184
Gli atti di un convegno, con interventi tra gli altri di Vando Borghi, Carlo Donolo, Ota de Leonardis, Carlo Galli e Nadia Urbinati: la prima tappa di un cammino che punta alla creazione di una rinnovata rete di intelletualità e conoscenza, per ridare slancio all'azione sindacale, anche attraverso un rafforzato legame tra cultura, lavoro e sindacato.
Incertezze crescenti. Lavoro, cittadinanza, individuo
Robert Castel
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2015
pagine: 108
Castel offre nei due saggi, proposti nelle loro prima traduzione italiana, una chiave interpretativa delle grandi trasformazioni sociali degli ultimi decenni. Nella società affermatasi nel Novecento, fino agli anni Settanta, è la dimensione collettiva, evidenzia l'autore - si pensi ai contratti di lavoro, ma anche al ruolo dello Stato - a offrire protezioni e garanzie. Castel sottolinea come sia in corso al contrario, già da alcuni decenni, un processo di "reindividualizzazione", che mette in difficoltà chi ha a disposizione meno risorse personali. Ma la società fondata sulla dimensione collettiva, di sicuro indebolita, non è scomparsa. Allo stesso modo, "l'obbligo di diventare un individuo" e l'individualismo imperante nulla tolgono all'esigenza, per chiunque, di supporti materiali, di legami sociali e del ruolo dello Stato, e dello Stato sociale in particolare. L'autore esamina con finezza l'incertezza e l'ambiguità dei processi in corso - particolarmente sottile la sua analisi della precarizzazione del lavoro - evidenziando ad esempio come la vulgata liberista sull'autoregolamentazione dei mercati abbia contribuito alla diffusione e all'aggravamento della crisi, e come solo un ripensamento dello Stato e delle sue funzioni sociali, con regole al contempo flessibili e forti, possa consentire di uscirne. Il contributo di Ota de Leonardis al volume consente poi di approfondire la portata e il significato più complessivo del lavoro dell'eminente studioso francese.
Valori vs finanza. Cooperazione di consumo: uno sguardo dall'interno, una proposta per il fututo
Cesare Perini
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Socialmente
anno edizione: 2015
pagine: 117
Il saggio, a partire dall'appassionata ricostruzione della vita lavorativa dell'autore, segue la storia di oltre trent'anni del movimento cooperativo di consumo. Si apre con la difficile fase dei primi anni '80, superata grazie alla capacità di rinnovamento e di pianificazione strategica e di sistema della cooperazione di consumo. A seguire si ripercorre il periodo della grossa crescita, legata in una prima fase all'apertura dei supermercati di nuova generazione, per approdare all'ambizioso progetto Ipermercati, che dà a Coop la leadership. L'autore analizza le cause di tale storia di successo, evidenziando in particolare l'estrema importanza che hanno avuto nel consolidarla sia la valorizzazione delle capacità dei dipendenti (ad esempio, attraverso le attività di formazione) che l'attenzione ai bisogni dei clienti (soprattutto con una politica dei prezzi intelligente e mirata). L'autore si sofferma poi con amarezza sull'innamoramento per la finanza, la visione di breve periodo e la minore attenzione ad operare in modo unitario e strategico che hanno portato alla situazione di difficoltà degli ultimi anni. La cooperazione, si evidenzia a conclusione del lavoro, ha comunque grandi potenzialità, soprattutto se riparte dai valori che ne hanno determinato il successo. La storia di una vita di lavoro nella cooperazione, che prefigura anche un progetto per il suo rilancio.