Fuoco Edizioni
Santa madre Russia. Putin e la presenza di Mosca sullo scacchiere
Fabrizio Di Ernesto
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 125
A 25 anni dalla caduta dell'Urss e dalla fine del comunismo, Mosca è tornata a recitare un ruolo di primo piano sullo scacchiere internazionale. Dopo le fallimentari esperienze di Gorbaciov e Eltsin la Russia era una nazione in declino e appariva destinata a diventare parte integrante del Terzo mondo, dopo essere stata per molti anni la seconda Potenza del globo. Quando tutto per i russi sembrava perso dal cilindro della storia è uscito fuori Vladimir Putin, fino al 1999 oscuro agente Kgb. Oggi al suo terzo mandato presidenziale, con la prospettiva di governare fino al 2024, il Nuovo Zar ha ridato alla Russia il suo antico splendore utilizzando il petrolio ed il gas, ovvero quei beni che la grande finanza internazionale aveva provato a spartirsi dopo la dissoluzione dell'Urss. Un politico così ovviamente non può piacere all'Occidente che non può far altro che accusarlo di non rispettare i diritti umani. Dalla sua parte ci sono però i russi che continuano a sostenerlo.
Figlie della stessa lupa. Storia dei rapporti tra Italia e Romania alla viglia della seconda guerra mondiale
Antonio Grego
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
I legami storici e culturali italo-romeni sono molto più complessi di quanto non appaia ad uno sguardo superficiale. Fin dal conseguimento dell'unità delle due Nazioni, avvenuto quasi in contemporanea, queste hanno intrattenuto relazioni cordiali e scambi commerciali proficui. La Romania, grazie alla posizione geo-strategica nell'area balcanica ed alla buona dotazione di materie prime è un Paese appetibile per l'imprenditoria italiana che si avvantaggia anche della relativa stabilità politica e del potenziale mercato interno piuttosto ampio. Le particolari condizioni geopolitiche nelle quali si inquadrano i rapporti tra Romania ed Italia, la prossimità geografica, le consolidate relazioni culturali ed economiche, la recente adesione della Romania all'Unione Europea possono costituire l'occasione per rinsaldare il sentimento di appartenenza alla medesima matrice linguistica e culturale, come con alterni successi, provò a fare il regime fascista alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.
Iran: la prossima guerra?
Alain Rodier
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 196
"L'Iran rappresenta ancora oggi una minaccia di primo ordine". I suoi dirigenti hanno deciso di dotarsi di un arsenale nucleare con l'obiettivo di mantenere al potere il regime dei mullah. Il pretesto di voler sviluppare un'industria nucleare civile per rifornirsi di energia costituisce, in realtà, una scusa evidente. Il paese non corre alcun rischio di penuria energetica, visto che possiede 11,4 per cento delle riserve mondiali di petrolio e il 14,8 per cento di quelle di gas. Per questa ragione gli americani e gli israeliani hanno preso in passato seriamente in considerazione l'opzione di un intervento militare preventivo. Ma il piano è lontano dall'essere facilmente compiuto. Forte di una popolazione di 69 milioni di abitanti, l'Iran è dotato di forze armate potenti, benché buona parte dei loro armamenti siano obsoleti. Inoltre gli ayatollah hanno tratto frutto dalle lezioni poste dagli ultimi conflitti ed hanno messo a punto una strategia difensiva "asimmetrica". Un eventuale conflitto non si svolgerebbe così soltanto sul territorio iraniano, ma in tutto il Medio-Oriente. Attentati terroristici avrebbero oltretutto luogo in diversi paesi occidentali. Infine, la guerra scoppiata tra Hezbollah ed Israele, nell'estate del 2006, da un esempio di quello che altri movimenti armati, sostenuti da Teheran - come Hamas - potrebbero realizzare in caso di apertura delle ostilità.
La strategia del canguro. L'Australia e le relazioni internazionali tra l'alleato americano ed il partner cinese
Charlotte Balssa
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 148
Agli occhi degli Europei, l'Australia rimane un Paese lontano, un luogo quasi d'esilio. I problemi strategici dell'Asia-Pacifico sono sempre infatti stati presi poco in considerazione dai mass-media nostrani. Tuttavia, diversi avvenimenti, come la crescita della Potenza cinese e la crisi nucleare coreana, hanno riacceso l'interesse del Mondo occidentale. La fine degli Anni 2000 ha visto il ritiro delle truppe americane e dei loro alleati dal Medio Oriente con la fine della guerra contro il "terrorismo". Gli Stati Uniti hanno, da quel momento in poi, cominciato a riassestare i loro obiettivi strategici verso l'Asia per far fronte ad una Repubblica Popolare Cinese che sempre più afferma la propria influenza in una regione che considera sua. Dal 2011 però Washington, ricordandosi di essere anch'essa una "Potenza del Pacifico", ha iniziato a portare avanti una politica più attiva nell'area, non intendendo permettere alla Cina di mettere a rischio i suoi interessi. È in tale contesto che l'Australia si è impegnata a ridefinire la sua strategia geopolitica ed a voler affermare il suo ruolo di Potenza regionale.
Bandits. La lotta alla pirateria somala del XXI secolo
Massimo A. Alberizzi, Carlo Biffani, Guido Olimpio
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 100
Dal 2005 ad oggi sono più di duecento i bastimenti assaltati dai nuovi bucanieri del XXI secolo. I villaggi costieri del Puntland, dal 1998 autoproclamatosi indipendente dalla Somalia, sono divenuti ormai la Tortuga del Corno d'Africa. Ed è proprio la lotta alla pirateria lungo le coste della Somalia, che viene analizzata nel saggio dei giornalisti del Corriere della Sera, Massimo Alberizzi e Guido Olimpio, con l'apporto di Carlo Biffani, il maggior esperto di security in Italia. I tre autori affrontano con l'autorevolezza di chi del problema si è occupato in prima persona, sia le vere soluzioni al fenomeno, che spesso, però a livello politico si fa fatica a recepire, sia le sue radici più profonde, le cui origini non sono solo da ricercare nel vuoto istituzionale ed economico post Siad Barre del Paese africano, ma anche negli appoggi e connivenze delle gangs di pirati presso le leaderships politiche perfino di Paesi vicini, oltre che nelle preoccupanti "simpatie" di organizzazioni criminali internazionali attratte sempre più dai riscatti milionari che armatori e governi sono costretti a pagare per il rilascio di uomini e mezzi.
Turchia ponte d'Eurasia. Tra Mediterraneo e Asia centrale: il ritorno di Istanbul sulla scena internazionale
Aldo Braccio
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
Agli occhi di molti italiani e di molti europei, la Turchia rappresenta una sorta di "altro da sé", continuamente evocato in termini di preoccupazione e di confronto polemico. Per altri, l'immagine del Paese è quella di un'entità adagiata nell'indolenza passiva alla periferia del mondo occidentale. La realtà di questi ultimi anni - in particolare dal 2002 in poi - è invece completamente diversa: recuperate le sue radici e la sua immensa tradizione culturale, la Turchia sta gradatamente ma sicuramente riconquistando la sua centralità geopolitica e il suo ruolo di ponte e di cerniera fra Europa e Asia. Ankara, non più in contrasto, ma erede legittima di Istanbul, Costantinopoli e Bisanzio, sta contribuendo a ridisegnare le vaste e strategiche regioni situate fra il bacino mediterraneo e l'Asia centrale, svincolandole da un'anacronistica dipendenza atlantica e favorendo diversi equilibri mondiali.
La guerra dell'acqua. Come il bene primario per eccellenza sta modificando la geopolitica del mondo
Suzanne Dionet-Grivet
Libro: Libro rilegato
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 324
Inquinamento, conflitti per il controllo delle risorse idriche, idrodiplomazia e necessità di una gestione concertata... sono solo alcuni dei temi affrontati in questo notevole saggio in modo chiaro e semplice. Grazie a numerose illustrazioni e schemi, oltre che a diversi esempi estrapolati nei più diversi contesti mondiali, quest'opera rappresenta senz'altro uno strumento prezioso per capire le sfide ed i problemi legati alla necessità di disporre per l'uomo di questa risorsa fondamentale per la vita, che pur essendo la più abbondante sul nostro Pianeta, è sempre più di difficile utilizzo. Circa un quarto della popolazione mondiale infatti non dispone di un accesso diretto a questo bene primario, mentre il controllo delle fonti e dei servizi idrici è sempre più in mano alle multinazionali. Oggi la crescita demografica ed i cambiamenti climatici hanno reso ancor più pressante questo tema affrontato da vicino ogni tre anni dal Forum Mondiale sull'Acqua che riunisce i rappresentanti di 190 Paesi.
Celeste nostalgia. Racconti ultras
Pierluigi Felli
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
Un ultras che torna allo stadio dopo vent'anni e trova tutto cambiato, un ergastolano razzista e troppo attaccato ai tempi andati, una partita di pallanuoto dalle inimmaginabili conseguenze, uno scrittore fallito il cui unico scopo è quello di trovare una città dove poter essere considerato finalmente il più bravo, un uomo al mare che senza accorgersene si ritrova in una scomoda posizione, un gruppo di criminali che ricordano a cena quello che è avvenuto in quel ristorante tanti anni prima, un padre che vorrebbe comprendere le inclinazioni del figlio, un africano bianco che non calcola bene il costo di una notte nera, un'auto magica che salva una famiglia da una trasferta pericolosa e infine un bambino che sogna mondi e ruoli che gli si ripresenteranno, ad uno ad uno, da adulto. Undici storie che hanno per lo più il loro filo conduttore nel ricordo del passato formano questa nuova raccolta di racconti di Pierluigi Felli. Gli ingredienti, per chi conosce l'autore, sono quelli di sempre, quelli che ci rammentano come il mondo giri anche grazie o per colpa di uomini che alla fine si ritrovano uniti dall'essere, chi in un modo chi in un altro, solo dei perdenti.
Il ritorno del Califfato. L'ISIS in Siria ed Iraq. Lo stato islamico e lo sconvolgimento dell'ordine regionale
Philippe Bannier
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 186
Il pericolo dello Stato islamico nel Cuore del Medio Oriente continua a richiedere una risposta sulle sue origini, le sue potenzialità e il suo futuro. La sua visibilità mediatica corrisponde effettivamente al suo peso? Quali sono le verità di un'organizzazione i cui leader rimangono in segreto e quali sono i loro progetti? Lo Stato islamico è cresciuto attraverso la guerra civile siriana ed il caos che è seguito in Iraq dopo il 2003. I suoi dirigenti hanno portato avanti la loro campagna militare dallo scorso decennio, a cominciare dalle vittorie del califfo Abou Bakr Al-Baghdadi. Mentre le Potenze regionali soffiano sempre di più sulle braci della discordia per mezzo dei loro clienti locali, migliaia di Europei prendono il cammino della Siria per entrare a far parte della jihad continuando così ad alimentare il clima di violenza che regna in quest'area. Nel momento in cui le Rivolte arabe del 2011, che avevano suscitato molte speranze nella regione e non solo, sono rimesse in discussione in alcuni Paesi, questo libro cerca di spiegare uno dei fenomeni più importanti della scena internazionale di inizio XXI secolo.
Vent'anni senza muro. Dagli imperi della guerra fredda agli imperi del XX secolo
Gianluca Ansalone
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 124
È davvero finita la Guerra Fredda? A vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino è opportuno ripensare la lunga parentesi storica della contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica, la cui competizione ha ricordato quella storica tra Imperi, resa però più drammatica dalla minaccia di un Olocausto nucleare. L'euforia del 1989 ha condotto troppi decisori politici a inseguire la chimera della "fine della storia e della geografia" e a sperare in un'inerzia positiva che annullasse le distanze e le differenze tra Stati nazionali, popoli, religioni. Questo volume analizza le implicazioni e le dinamiche della competizione strategica tra le due superpotenze della Guerra Fredda, cercando le tracce di ciò che è rimasto di quel periodo nello scenario contemporaneo. Uno scenario che vede emergere nuovi attori globali, dotati di forza economica, militare e demografica per aprire spazi di conquista. Una ascesa che potrà portare a forti tensioni o che, per la prima volta dopo secoli, ci condurrà verso un nuovo concerto di potenze in grado di favorire una nuova stabilità.
Portaerei Italia. Sessant'anni di NATO nel nostro paese
Fabrizio Di Ernesto
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 98
Formalmente l'Italia è uno Stato indipendente e sovrano che ripudia la guerra. Forma e sostanza, però spesso non coincidono tra loro; come può infatti essere considerato sovrano un Paese che all'interno dei suoi confini ha concesso oltre cento installazioni militari ad una nazione straniera, gli Usa, che qui ha portato migliaia di propri uomini armati di tutto punto? Da queste basi nel corso degli anni, inoltre sono spesso partite azioni militari contro altre nazioni, guerre mascherate da operazioni di pace o perfino da interventi umanitari che hanno spesso visto i nostri uomini in prima fila per via di patti di mutuo soccorso sottoscritti decenni prima quando il Mondo era molto diverso da quello attuale. L'Italia non è diventata la Portaerei Nato del Mediterraneo dall'oggi al domani, è una storia che si protrae dal 1945, questo volume ne ripercorre le tappe, svelando anche interessanti retroscena.
La sfida totale. Equilibri e strategie nel grande gioco delle potenze mondiali
Daniele Scalea
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoco Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 186
La fine della Guerra Fredda provocò un'ondata d'ottimismo tale da indurre qualcuno a proclamare la "fine della storia". Gli eventi successivi dall'esplosione della Jugoslavia al conflitto russo-georgiano, dall'11 settembre alla "guerra al terrorismo", dalle nuove tensioni tra Russia e USA alla crisi finanziaria - ci hanno riportati ad una realtà senz'altro meno paradisiaca. La storia è ancora in corso, ed oggi come nel passato, è storia anche di conflitti ed inimicizie. Nel panorama globalizzato del XXI secolo è in atto La sfida totale tra le grandi potenze. Sfida perché quello della geopolitica è un gioco a somma zero: se qualcuno sale nella gerarchia delle potenze, qualcun altro deve scendere. Totale perché oggi gli Stati non si fronteggiano più solo con le armi della diplomazia e della guerra, ma ricorrono anche all'economia, alla finanza, alla cultura, all'ideologia, ed il loro scontro non rimane più confinato entro determinate regioni, ma si sviluppa su scala globale.