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I Licheni Priuli & Verlucca

Cattedrali della terra. John Ruskin sulle Alpi

Cattedrali della terra. John Ruskin sulle Alpi

Marco Ferrazza

Libro: Copertina morbida

editore: I Licheni Priuli & Verlucca

anno edizione: 2018

pagine: 341

John Ruskin (1819-1900) contribuì come pochi a definire l'immagine moderna della montagna. I suoi scritti, che influenzarono le idee fra XIX e XX secolo, ne fanno uno dei più rappresentativi ed eclettici intellettuali dell'Inghilterra vittoriana. Nel mondo dell'alpinismo è ricordato per poche frasi illuminanti: il Cervino, "il più nobile scoglio d'Europa", e le Alpi, "le cattedrali della terra", ma Ruskin scrisse molte importanti pagine sull'estetica e la bellezza delle montagne. Questo libro ricostruisce la "biografia alpina" di Ruskin, dai primi viaggi con i genitori, a quelli della giovinezza e della maturità insieme alla guida di Chamonix Joseph Couttet. Sullo sfondo scorrono le vicende personali: l'oppressivo ambiente famigliare, la tormentata vita sentimentale, gli anni a Oxford, studente prima, illustre professore poi, fino alla vecchiaia con la malattia mentale nell'isolamento del suo cottage nel Lakes District.
20,00

I falliti e altri scritti

I falliti e altri scritti

Gian Piero Motti

Libro: Copertina morbida

editore: I Licheni Priuli & Verlucca

anno edizione: 2016

pagine: 27

Nel 1972 Gian Piero Motti è un alpinista al bivio. Scalata dopo scalata, ha scoperto sulla propria pelle che l'arrampicata può diventare una droga. Così scrive il famoso articolo "I falliti", dedicato a chi non sa più vivere senza montagna. È il passaggio fondamentale che lo porta ad aprirsi oltre i confini dell'alpinismo piemontese e oltre i miti-doveri della tradizione eroica. Da quel momento inizia un'incessante ricerca per lo sviluppo di un'avventura dal volto umano. Scopre le pareti calcaree delle Prealpi francesi, apprende l'etica dell'arrampicata californiana e approfondisce le tecniche orientali di meditazione. Diventa il punto di riferimento per una generazione di alpinisti inquieti. Questo libro raccoglie tutti i suoi scritti più importanti.
18,00

La storia dell'alpinismo

La storia dell'alpinismo

Gian Piero Motti

Libro: Copertina morbida

editore: I Licheni Priuli & Verlucca

anno edizione: 2016

pagine: 795

Grande opera, unica per ampiezza di informazione e per originalità interpretativa, finalmente proposta in edizione autonoma, con un saggio introduttivo e l'aggiornamento completo, dal 1977 al 1993.
28,00

Una notte troppo bella per morire

Una notte troppo bella per morire

Isabel Suppè

Libro: Copertina morbida

editore: I Licheni Priuli & Verlucca

anno edizione: 2016

pagine: 177

Ande Boliviane, gruppo del Condoriri. Una cima di 5.500 metri, l'Ala Izquierda. Siamo nel 2006. Una coppia di scalatori affronta una difficile via di ghiaccio; a soli 50 metri dalla vetta uno schianto improvviso, un chiodo da ghiaccio che esplode. Un pauroso volo di 400 metri. Lui sopravvive solo qualche ora, lei, la spina dorsale, protetta dallo zaino, miracolosamente illesa, ha una gamba spezzata in più punti, ma è viva. Il suo nome è Isabel Suppé, una ragazza di soli 24 anni, di origine tedesca, ma che ha scelto di vivere in Argentina e si dichiara apolide. "Una notte troppo bella per morire" è la storia appassionante della sua lotta per la sopravvivenza. Prima trascinandosi per due giorni e due notti lungo il ghiacciaio, tra dolori lancinanti ed allucinazioni. Poi, dopo un avventuroso salvataggio, il lungo calvario di 14 operazioni e la lenta rieducazione, tra cliniche dove si respira l'alito della morte, i ricordi di un'infanzia felice con i nonni alpinisti, la voglia di riprendere ad arrampicare.
17,50

Frêney 1961. Un viaggio senza fine

Frêney 1961. Un viaggio senza fine

Marco A. Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: I Licheni Priuli & Verlucca

anno edizione: 2016

pagine: 256

14 luglio 1961, a Courmayeur scatta l'allarme. Sul pilastro più estremo del Monte Bianco, il Pilone Centrale del Frêney, sono dispersi sette alpinisti guidati da Walter Bonatti e Pierre Mazeaud. Pioggia, neve, temporali a catena, una perturbazione che sembra non finire mai. E così l'Italia del miracolo economico, ingenua e curiosa, resta incollata alla radio e alla televisione, dove Andrea Boscione ed Emilio Fede raccontano ora per ora gli sviluppi della tragedia. Il Pilone diventa un dramma nazionale, un dramma da copertina. Questo racconto emozionante ricostruisce tassello su tassello l'avventura dei sette sfortunati alpinisti, di cui soltanto tre faranno ritorno; ma è anche la testimonianza di un'epoca ormai lontana, diversa, quando i sogni degli alpinisti sapevano scaldare i cuori della gente. La drammatica storia del Pilone Centrale del Frêney diventa un episodio simbolico che racchiude il significato dell'intera epopea dell'alpinismo classico.
16,50

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