Ikaria

Diretto da Luigi Ferraiuolo, “Un Borgo di Libri” è il festival letterario di Casertavecchia, abbarbicato sul borgo medievale, ed è anche da otto anni il festival letterario di Terra di Lavoro con incursioni all’estero. Propone oggi una raccolta di racconti nata da una idea condivisa tra il curatore, taluni scrittori presenti alla kermesse e la casa editrice: quella di invitare alcuni degli autori che hanno partecipato in questi anni al festival a produrre un testo che avesse attinenza con il progetto letterario. Francesco de Core, Attilio del Giudice, Marilena Lucente, Piero Rossano, Gianrolando Scaringi, Pietro Spirito I e II, Eugenio Tescione e lo stesso Ferraiuolo affrontano temi di attualità o di pura invenzione, spesso sullo sfondo di luoghi iconici del territorio casertano.

Nel 2022 Antonio Di Benedetto pubblicava" Frammenti di vita non vissuta". Affetto da disturbo dello sviluppo neurobiologico che gli impediva di interagire in maniera adeguata con le persone e con l’ambiente, dava sfogo a un’alternanza di pensieri, ricordi, delusioni, aspirazioni. A distanza di tre anni, esaurita quella edizione e con nuove capacità cognitive e relazionali, riprende quel testo sintetizzandolo e integrandolo con nuovi contenuti, riprodotti nell’immediatezza della scrittura in forma quasi epigrammatica, con la consapevolezza di trovarsi sulla soglia di un nuovo mondo, in grado di costruire finalmente il suo futuro o almeno di provarci.

Dai cibi ipocalorici e iperproteici alle bevande diuretiche e rassodanti, dalle diete chetogeniche e intermittenti agli interventi per stringere e resecare stomaci e intestini, l’imperativo categorico è uno e ci riguarda tutti: essere magri e belli. In questo tempo “light”, in cui il corpo è sacrificato per la sua immagine e l’amore confuso con l’ammirazione, a perdere peso sono soprattutto le nostre relazioni. I disturbi del comportamento alimentare sono la fame che emerge dal nostro digiuno d’amore.

Quando il passato comincia a riaffiorare, a poco a poco, nella vita di una persona, le conseguenze possono essere inimmaginabili. Sono proprio le schegge di quel passato, che, come tessere di un puzzle, vanno a delineare un quadro, una prospettiva che non si sapeva neanche di avere. Gabriele, Sofia, Martina e Matteo sono quattro adolescenti che vivono in un quartiere residenziale situato nella zona collinare di Napoli e frequentano lo stesso liceo. Da sempre sono stati vicini l’uno all’altro, affrontando insieme i malesseri e le insicurezze adolescenziali, sostenuti da una grande e fraterna amicizia. Quando nella loro vita entra Daniele, ragazzo con un’infanzia terribile che non riesce a lasciarsi alle spalle, tormentato da ricordi ed incubi, la curiosità, prima, l’interesse e l’empatia nei suoi riguardi, poi, riusciranno a trascinare anche loro nel vortice del suo dolore. Così, lentamente, Daniele finirà per essere il centro di gravità delle loro esistenze.

«Il Codice di Casertavecchia, verso una nuova Camaldoli» è il tentativo di rispondere a una esigenza forte del mondo cattolico di intervenire di nuovo nella società italiana dopo un lungo periodo di stasi, quasi un nuovo «non expedit». L’idea è di mettere insieme suggerimenti, proporre idee, avviare una nuova Camaldoli, ma questa volta da Sud, convocando una grande incontro di studio nel borgo medievale di Casertavecchia. In sostanza i cattolici vogliono di nuovo mettersi in politica, coinvolgendo anche i laici e lasciando da parte la Chiesa, perché è tempo di rioccupare di nuovo gli spazi vuoti lasciati da questo sistema che è una oligarchia senza idee che sta portando il Paese verso la distruzione. Con interventi di: Francesco Cananzi, Antonello Carvigiani, Luigi Ferraiuolo, Monica Ippolito, Stefania Lanni, Gianni Maggio, Emiliano Manfredonia, Gianmichele Marotta, Clemente Mastella, Leoluca Orlando, Anna Maria Tarantola.

In un mondo in cui il caos e l'incertezza sembrano prevalere, la ricerca della pace diventa più che mai essenziale. Questo libro raccoglie le profonde riflessioni sulla pace dei bambini delle classi quinte, offrendo una visione pura e autentica che noi adulti dobbiamo ascoltare e valorizzare. Età di lettura: da 10 anni.

Il testo e il segno. La scrittura e l’Opera pittorica. Si incontrano nel percorso interiore dell’artista Vivian Belmonte e nella scrittura di Raffaele Lucariello. I volti di donna dipinti rimandano con i loro colori all'immateriale dei sogni. Allo stesso tempo i testi narrativi invitano il lettore ad ascoltare la propria voce interiore. Per ogni immagine pittorica si riparano i sogni delle parole. Quelle che mancano, quando al risveglio non riusciamo a ricordare il sogno. Ne raccontiamo un altro per ricordare le immagini che nel sogno si sono presentate come le parole del giorno che cerchiamo mentre osserviamo l’azzurro del cielo. Quel sogno vuole riparo, cura, desiderio di essere raccontato. Anche l’amore è un sogno che si ripara, che cerca immagini pittoriche e segni di scrittura. Riparare è portare il sogno nella realtà. Una metamorfosi visiva e letteraria che il mondo offre allo sguardo e all'ascolto del lettore.