Il Grano
Scritti della Rivoluzione francese. Economia e società (1789-1794)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Grano
anno edizione: 2012
pagine: 189
La speranza rivoluzionaria di incidere profondamente sui processi di civilizzazione e di modernizzazione generale continua "generosamente" a informare e influenzare i movimenti progressisti e popolari non solo in Europa, ma in larga parte delle aree più irrequiete e ribelli del mondo contemporaneo. L'idea di trasformazione sociale, di ricostruzione economica, di espansione dei principi e dei valori democratici a fondamento delle comunità e delle costituzioni nazionali viene rivisitata, dunque, alla luce degli scritti e delle esperienze francesi che dall'Ottantanove parigino al tramonto termidoriano hanno ridisegnato i patti sociali e le leggi morali e politiche a sostegno di una società civile desiderata più giusta e fraterna.
La condizione dei carusi nella Sicilia dello zolfo. Questione sociale, priorità economiche e rimozioni ai margini della nuova Italia
Fabrizio La Manna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Grano
anno edizione: 2022
pagine: 220
Attraverso un fitto dialogo con la pubblicistica coeva, il volume cerca di ricostruire i momenti salienti del dibattito, che si svolse nei primi decenni postunitari, sulle condizioni di quelle schiere di giovani lavoratori impiegati nelle numerose miniere siciliane. Sfruttati oltre ogni limite, la loro vicenda compendiò quella di un difficile processo di State building che stentò a integrare tanto le aree periferiche quanto le marginalità sociali.
Tango, lunfardo e letteratura
Giovanna Altadonna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Grano
anno edizione: 2018
pagine: 170
La storia del tango è la storia dei sobborghi di Buenos Aires, storia dell'anima del popolo argentino, dei suoi Caffè, delle sue Accademie, dei suoi poeti. Oltre le frontiere, il tango sbarca in Europa, viene legittimato e osannato a Parigi, rientra in patria più che mai trionfante e glorioso. Eppure, il suo percorso è faticoso, problematico, tra molteplici difficoltà proiettato verso lo sviluppo di una nuova narrativa al servizio esclusivo della società e dei suoi strati più umili. E dunque è il cammino per un'Argentina in trincea, attraversata da una estrema voglia di riscatto, tra degrado ed emarginazione, incubi e visioni di libertà. Da attenti osservatori del quotidiano, i suoi autori cantano il malessere degli abitanti con cuore e intelligenza, lottano per l'affermazione dei diritti umani e della sovranità popolare con l'arma della loro arte. Diventano la voce dei più deboli, che in ogni poesia del tango ritrovano parte di una trama insieme personale e collettiva: passioni, emozioni, tradimenti, speranze, sogni, dolori e delusioni. Il lavoro è una breve disamina del genere dal punto di vista linguistico, letterario e sociale, con riferimenti a opere, personaggi, testi.
Teoria dell'insurrezione
Jean-Paul Marat
Libro: Libro in brossura
editore: Il Grano
anno edizione: 2017
pagine: 158
Il sangue e la violenza hanno costituito, per molti, un naturale paradigma della grande rivoluzione, l'orizzonte di significato entro cui collocare le traiettorie giacobine e sanculotte dei suoi uomini più noti. In questa prospettiva Marat assurge ad archetipo e modello del rivoluzionario dall'animo feroce e spietato, quasi irrazionale, vendicativo. La riedizione degli scritti, tuttavia, pone un quesito sostanziale: Marat è, in fondo, esclusivamente l'uomo della dittatura, colui che invoca la necessità del triumvirato romano, che stringe sino a soffocare le libertà degli avversari, che si arrovella e sbraita, sguazzante tra i fumi e il cruor delle devastazioni rivoluzionarie? Di certo, il montagnardo lavora per la formazione di una solida opinione pubblica attraverso una stampa e una pubblicistica passionalmente a contatto con la più varia fiumana popolare. La severità delle espressioni impiegate deriva dal timore della prossima illusione, da un pensiero che alla rivoluzione nulla chiede se non il riconoscimento degli ideali sociali e dei diritti sanciti dalla déclaration. È la motivazione esistenziale che lo muove a presentarsi quale intransigente coscienza del popolo francese.