Libreria Pienogiorno
Ti voglio felice. Il centuplo in questa vita
Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 270
La felicità non si può comprare, quella tutt’al più è euforica illusione. La felicità non si può vendere, chi la spaccia è un impostore. La felicità si accoglie, perché è un dono che ci è stato fatto. La felicità non si possiede, perché se non la si condivide appassisce e muore. La felicità si regala, perché è l’unico modo per viverla. La felicità può inciampare, ma non può essere tolta. La felicità è libertà. La felicità rende belli. La felicità rende ricchi. La felicità non è vivacchiare. La felicità è avere sogni di vera gloria. La ricerca della felicità è comune a ognuno di noi, a tutte le età, a tutte le latitudini. È un desiderio di pienezza che Dio ha deposto nei nostri cuori inquieti e che – ben distante dalle troppe effimere offerte “a basso prezzo”, “condizionate”, “usa e getta”, destinate a lasciarci ancor più vuoti e delusi – può rispondere in realtà solo alla nostra essenza più autentica e profonda. “Ti voglio felice” è il manifesto di Papa Francesco per la felicità di ogni uomo e donna. In queste pagine le parole del Pontefice – e anche quelle dei libri e dei film che più ha amato – tracciano il percorso concreto per una gioia vera, che non disconosce affatto le difficoltà dell’esistenza ma le affronta, le sublima, le supera, per un’autentica realizzazione di sé. Perché la felicità è già ora: il centuplo in questa vita. E poi per sempre. Con i brani più amati di Borges, Dante Alighieri, Hölderlin, Benson, Sant’Agostino, Bernárdez, Novalis, San Francesco d’Assisi, Pasternak, Dostoevskij, Sant’Ignazio, Fellini, Manzoni, Chesterton, Virgilio, Tolkien e molti altri. Pubblicato in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana, “Ti voglio felice” è un manifesto per un’autentica realizzazione di sé.
Kwaidan. Storie spaventose dal Giappone di yokai, fantasmi e demoni
Lafcadio Hearn
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 220
In un antico gioco, in Giappone, ci si riuniva di notte alla luce di cento candele per raccontarsi storie di fantasmi, kwaidan in giapponese. Si narrava di un musicista cieco convocato da un misterioso samurai a suonare per i morti, di una bellissima donna in bianco che risparmia la vita a un giovane durante una bufera di neve, lasciandogli però un terribile avvertimento, di un coraggioso guerriero alle prese con vendicativi fantasmi... A ogni storia una fiamma veniva spenta, fino all'oscurità completa. E poi si aspettava che qualcosa di misterioso e spaventoso accadesse... Molto, molto prima che manga, anime, videogame dal Sol Levante conquistassero il mondo, quando per gli Occidentali Giappone e Luna erano quasi alla stessa distanza, Lafcadio Hearn ha spalancato le porte dell'immaginario e della cultura nipponica. È anche grazie alla sua opera che fantasmi, creature soprannaturali e samurai a caccia di demoni ci sono oggi familiari. Hearn ha raccolto le storie di fantasmi e yokai del folclore e le ha raccontate magistralmente, ben sapendo che le loro presenze irriducibili «sono tra di noi, sempre». Per lui, nell'oscurità che scende spenta l'ultima candela, l'impossibile diventa sicuramente realtà. E ogni racconto svela qualcosa che prima era nascosto, qualcosa di misterioso o dimenticato, o ineffabile. Come uno spettro.
La ragazza blu
Kim Michele Richardson
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 363
Cussy Mary Carter ha diciannove anni, è intelligente, indipendente, con un’insaziabile sete di sapere. E ha la pelle blu: ultima testimone di un popolo, realmente esistito, che superstizioni e maldicenze hanno segregato nelle zone più impervie dei monti Appalachi. Nei giorni più difficili, cerca conforto nel suo cuscino come da una carezza. Ne ha ricavato la federa dal vestito che sua madre le aveva cucito quando era bambina. Diceva che il blu della stoffa avrebbe fatto sembrare la sua pelle più bianca; un po’ meno colorata, almeno. Con sua madre tutto sembrava più leggero, anche gli sguardi feroci della gente, anche l’isolamento in cui la sua famiglia deve vivere a causa di una rara alterazione genetica che rende l’epidermide di un blu cielo, pronto a scurirsi a ogni emozione. Ma Cussy, detta Bluette, non ha ereditato dai suoi avi solo il suo colore. Sa leggere, cosa rara su quei monti negli anni Trenta della Grande Depressione, e ancor più per una donna. È orgogliosa, determinata, e curiosa di imparare ogni cosa. Per questo è stata subito entusiasta di aderire all’innovativo progetto che Eleanor Roosevelt ha istituito per diffondere la lettura. A dorso di un mulo, il suo compito è portare libri e giornali nelle zone più remote e disagiate. Non solo un impiego, di più: una missione, perché per molti quelli sono gli unici spiragli di luce in una vita di lotta e sopraffazione. Nonostante crudeli pregiudizi, nonostante suo padre, che pure la ama profondamente, per proteggerla cerchi di affibbiarle un marito qualsiasi, nonostante il fanatico predicatore Frazier le dia la caccia per purificarla a forza dal suo peccato blu, Cussy non smette di bramare e difendere la libertà che la cultura e il suo lavoro le danno. E nemmeno di combattere per il suo riscatto, la sua indipendenza, il vero amore che sente di meritare.
Paradiso siciliano. La saga dei vulcani
Palma Pellegrini Torre
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 320
È una piovosa giornata di ottobre del 1948 quando a Stromboli approda una giovane donna. Il suo nome è Ada Vittoria Valeri, e viene da Milano per ricoprire l'incarico di maestra elementare. Con sé porta solo una grossa valigia e un segreto altrettanto grande nel cuore. Nella piccola comunità di pescatori e contadini dell'isola, la presenza di una donna sola, attraente, suscita sussulti e dicerie. Poi, una notte di primavera, mentre da Iddu, il vulcano, rimbomba l'urlo delle viscere della terra, dalla casa della maestra sale un grido lancinante. Qualcuno dei vicini accorre, forza la porta e... Quel che si scoprirà è solo il primo, strabiliante colpo di scena di una storia straordinaria, che davvero non è ancora cominciata. Perché intanto la vita dell'isola viene travolta dall'invasione di un pacifico esercito che da lì a poco attirerà l'attenzione del mondo intero. Guidata da Roberto Rossellini, l'artefice di pellicole immortali come Roma città aperta e Paisà, è sbarcata a Stromboli una troupe per girare quello che già si annuncia come il nuovo capolavoro del genio del neorealismo. Il set è anche sfondo dell'amore tra il maestro e la sua attrice principale, Ingrid Bergman, la musa bionda di Alfred Hitchcock e la stella del film più celebre dell'epoca d'oro di Hollywood, Casablanca. Un amore che suscita scandalo ovunque quello tra il regista italiano e l'attrice svedese, perché i due sono entrambi sposati e perché Rossellini per la Bergman ha appena lasciato un'altra diva, vulcanica e amatissima: Anna Magnani. Un tradimento doppio per la passionale Anna, che è a pezzi e non fa niente per nasconderlo. Che ribolle di gelosia e di rabbia. Che medita e prepara la sua dolente vendetta. Nel giro di poche settimane, infatti, sulla vicina isola di Vulcano cominceranno le riprese dell'omonimo film prodotto dalla nuova società del principe siciliano Francesco Alliata di Villafranca, la Panaria, un kolossal che vedrà proprio la Magnani come protagonista. Sarà «La guerra dei vulcani»: una corsa contro il tempo per due film l'uno contro l'altro armati e sempre più attesi. I paparazzi si trasferiscono in massa nelle Eolie, rimbalzando da un'isola all'altra, da un set all'altro: quell'estate, la torrida estate siciliana del 1949, al di là e al di qua dell'oceano non si parla d'altro. Ecco, ora i protagonisti sono sulla scena – quasi tutti, almeno – e la storia può davvero cominciare...
Senza filtro. La vita, il basket, Kobe, LeBron e tutto il resto
Kevin Garnett
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 348
«Esisterà sempre qualcuno che si allenerà più di te: quel qualcuno sono io». È stato uno dei giocatori più dominanti della storia del basket, difficile pensare a un atleta più determinato, e più vulcanico. Il più amato. Il più odiato. Il più pagato (leggendario il suo contratto da 126 milioni di dollari, che fu il più ricco al mondo di tutti gli sport di squadra). Una cosa è certa, nessun aspetto in Kevin Garnett potrà mai risultare indifferente: ha combattuto in ogni modo possibile, ha esagerato spessissimo, ha saputo spingersi oltre i propri limiti. Il tutto condito da una straordinaria propensione all'accettare qualsiasi tipo di sfida contro chiunque, e di soccombere molto di rado. Lo si potrà ricordare per le statistiche, i molti record, oppure per il trash talking, il suo marchio di fabbrica, la continua parlantina per innervosire, insultare e sfiancare gli avversari, o ancora per i soffi nelle orecchie a Kevin West, per l'eterna rivalità con Tim Duncan (per dirla con Federico Buffa: «Kevin odia tutti; Tim ne odia uno solo: Garnett»), per il tentato morso a Joakim Noah... Ma sarebbe riduttivo anche per uno che ne ha combinata una più del diavolo. Del resto, «in NBA non sopravvivi se ti comporti come un bravo ragazzo. Per sopravvivere così tanto tempo in NBA devi essere uno stronzo». E se lo dice uno che è sopravvissuto praticamente più di tutti – addirittura 21 stagioni – bisogna credergli per forza. Se Kevin Garnett ha giocato a basket con un'intensità e un'eccentricità senza rivali, anche la sua autobiografia trabocca di queste qualità. Parla di tutto Kevin, con lo stesso crudo candore. Della sua vita. Della sua carriera travolgente che lo ha portato a essere il primo giocatore in due decenni a entrare nel draft direttamente dal liceo, e quindi una stella di primissima grandezza dell'NBA, sino al titolo, ai premi come migliore giocatore, a entrare nella Hall of Fame. Sa raccontare Kobe Bryant come pochi altri, con una tenerezza che spacca il cuore, e LeBron James, e Michael Jordan. Ma anche parlare senza censure di razzismo, di spiritualità, di musica. E di molto altro.
La gioia di correre in salita. Come un cane nero ha illuminato ogni cosa
Mark T. James
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 317
«Black correva, e se aveva dei pensieri dovevano essere allegri. Guardandolo, mi prese una smodata voglia di correre anch'io: la volevo a tutti i costi quella leggerezza che vedevo in lui». A volerla racchiudere in un'immagine, la vita di Mark è una grande pianura assolata. Un lavoro da broker ben pagato, una bella casa a Londra, una lunga relazione, anche quella piatta, con Susan e una prospettiva di carriera tutta in discesa. Una vita al riparo da qualsiasi imprevisto. Non ricorda un passo in salita, Mark, nemmeno per passeggiare. Ma un giorno, un velo nero lo avvolge e tutta la sua sicurezza si infrange come un vetro. Anche il suo rapporto con Susan si incrina e, in preda a una crisi che non ha visto arrivare, Mark decide di prendersi una pausa. Trascinato dal suo amico Nic, si trasferisce in Italia, nelle Langhe piemontesi, terra di tutto ciò che non ricorda più: piccoli borghi, ritmi lenti, buon vino, un paesaggio che invita a guardarsi dentro. E salite, tante salite, che tolgono letteralmente il fiato. Mentre Mark, sempre più spaesato, dispera ormai di ritrovare se stesso, un nuovo ciclone si abbatte su di lui: Black, un giovane labrador nero che Nic gli affibbia in custodia. Pieno di energia e di voglia di esplorare, Black trascina un riluttante Mark in corse tra i vigneti e in affannosi saliscendi. Poco alla volta Mark comincia a rientrare in contatto con il proprio corpo e con la natura. E scopre con sorpresa che alla fatica di correre in salita corrisponde una gioia mai provata prima. E anche che Black, da impegno dovuto, è diventato la luce delle sue giornate. Così, un giorno, decide di partire con lui per una nuova avventura...
Le amiche del cuore
Mariah Stewart
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 397
Maggie, Emma e Liddy sono cresciute insieme a Wyndham Beach, in Massachusetts. Sono amiche inseparabili da sempre: insieme hanno trascorso giornate intere a confidarsi gioie e dolori, si sono scambiate vestiti e rossetti, hanno cantato a squarciagola ai concerti, superato momenti difficili sostenendosi a vicenda, ciascuna sapendo di poter trovare sempre la mano delle altre poco distante. Insieme, come onde dello stesso mare. Eppure c'è un segreto che Maggie non ha mai rivelato a nessuno, nemmeno a loro. Risale a tanti anni prima, a quando era molto giovane e a malapena riusciva a dirlo a se stessa. Semplicemente, per sopravvivere, aveva dovuto andare oltre: nuova città, lavoro, matrimonio, figli. Ma dopo aver passato la sua vita a tentare di sfuggirgli, ora che sta per fare ritorno nella sua città natale per l'attesa rimpatriata dei compagni di liceo, Maggie sente che ad aspettarla a Wyndham Beach non troverà solo le sue amiche del cuore, ma anche il fantasma di quel segreto. E sa che questa volta non potrà fare a meno di affrontarlo. Appena il profumo del suo mare, di cui non sapeva di avere così nostalgia, la investe e riabbraccia le sue amiche, rivede la grande casa di famiglia, che ora appartiene ad altri, e soprattutto incontra Brett, il suo primo grande amore, le emozioni che Maggie ha tenuto soffocate nel profondo del cuore la scuotono come una tempesta e la strappano alla fissità della sua esistenza. All'improvviso nuove possibilità sembrano a portata di mano. Ma non è facile da affrontare un segreto che anni prima era stato tanto potente da infrangere un meraviglioso sogno...
La regina N°5. Il romanzo di Coco Chanel
Pamela Binnings Ewen
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 412
Coco prende il flacone di N° 5 e ne mette un po’ dietro le orecchie e nell’incavo del collo. Si infila le calze di seta, raccoglie l’abito posato sul letto e lo indossa. È uno dei suoi modelli più riusciti: di un impalpabile velo verde-argento, con la scollatura profonda e la gonna che si ferma appena sopra i sandali, anch’essi color argento. Si gira verso lo specchio, poi fa un passo indietro, sorridendo. Mademoiselle Chanel è pronta a sfidare il mondo. Imperscrutabile, intessuto di note persistenti, che scatenano emozioni istintive. Custode di un segreto mai svelato fino in fondo, sensuale e anche un po’ impertinente. Così è Chanel N° 5. La fragranza che trasforma ogni ragazza in donna. Un profumo rivoluzionario, incantatore e misterioso. Come colei che gli ha dato il nome. Abbandonata dal padre, dall’uomo che amava, tradita dal socio in affari che le ha sottratto la formula del suo profumo immortale, Coco non si è mai data per vinta. Da ballerina di café chantant, con le sole armi di un ago e di un’intelligenza versatile, si è costruita un regno. Ha inventato una nuova donna, molto simile a lei, libera e sicura di sé. E anche spregiudicata, perché una donna il suo posto nel mondo se lo deve conquistare. Ci ha pensato la vita a insegnarglielo. In un mondo in cui il potere è nelle mani degli uomini, non si diventa regina senza graffiare. Quando, nelle ore più oscure della Francia, con la svastica che sventola sulla Torre Eiffel, ciò a cui lei tiene di più – suo figlio, la sua libertà e il suo profumo – viene messo a repentaglio, la regina di Parigi tira fuori gli artigli. E si prepara ad attraversare il fuoco come ha sempre fatto. Da sola e a qualunque costo.
Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro
Gallagher Fenwick
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 270
«Non voglio che teniate la mia fotografia nei vostri uffici. Appendete piuttosto quelle dei vostri figli e guardatele ogni volta che dovete prendere una decisione». Volodymyr Oleksandrovyc Zelensky è il risultato di un percorso. Il frutto delle amicizie che ha coltivato fin dalla giovinezza, ma anche delle sue molteplici carriere, di comico, sceneggiatore, produttore e oggi presidente e comandante in capo dell’esercito del suo paese. Tutto lo ha portato dov’è. Poi, come si dice, le circostanze fanno e disfano gli uomini. Possono distruggerli o innalzarli, a seconda delle loro risposte alla drammaticità del momento. In tempo di pace Zelensky era una figura piuttosto criticata. Ma in guerra ha saputo diventare l’emblema di un popolo, e di un ideale di resistenza. Con i suoi discorsi diretti, capaci di conquistare i cuori anche al di là delle frontiere, ha contrastato il linguaggio robotico di Putin, mettendolo di fronte al suo isolamento fisico e politico. Raccontare la sua storia significa raccontare anche la storia del suo popolo. Indagare il peso delle sue origini ebraiche e del pegno di vite umane pagato dai suoi avi al nazismo, mentre la propaganda di Putin incita alla “denazificazione” dell’Ucraina. Raccontare il tragitto che l’ha portato dall’essere nato e cresciuto, russofono, in un paese ancora sovietico, dall’aver costruito il suo successo tra Mosca e Kiev, alla decisione di rinunciare al mercato russo dopo la rivoluzione di Majdan, l’annessione russa della Crimea e l’escalation di violenza nel Donbass. Significa anche affrontare le palesi zone d’ombra, come il suo rapporto imbarazzante con l’oligarca Igor Kolomoisky, rivelato dai Pandora Papers, o le seduzioni populistiche. Uomo di spettacolo e d’affari, di compromesso e di compromissioni, uomo di Stato. È stato tutto questo, Volodymyr Zelensky. Ma nessuno avrebbe potuto prevedere che il ruolo della vita doveva ancora arrivare. E che sarebbe stato proprio Vladimir Putin ad assegnarglielo. Con testimonianze e contributi inediti di amici, colleghi, membri del suo entourage ed esponenti dell’opposizione, oltre che di storici, politologi e giornalisti di primo piano.
La bambina di Kiev
Luca Crippa, Maurizio Onnis
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 286
Alisa ha dieci anni anni e vive in un condominio popolare alla periferia di Kiev con suo padre Semyon, guida del museo naturalistico, e la madre Polina. Le notizie che giungono dalla tv sono ogni giorno peggiori, ma nessuno vuole credere che i russi attaccheranno davvero la capitale. Tantomeno Olexandr, suo nonno. Lui è abbastanza anziano da ricordare i racconti dei vecchi sulla Seconda guerra mondiale e non concepisce come quella tragedia possa ripetersi, nel cuore dell'Europa. Di tutto questo si discute la sera del 23 febbraio, a casa di Alisa. Poi, un immane boato squarcia la notte, e cambia ogni cosa. Alisa si sveglia di colpo, afferrata da un terrore a cui non sa dare un nome. Che cosa sta succedendo? È questa la guerra, allora? Parte da qui la storia di Alisa, il romanzo-verità di una bambina nell'incubo del conflitto russo-ucraino. La storia di una famiglia, e al tempo stesso di migliaia di famiglie. Una storia di paura. Di bombe. Di fuga. Di affetti barbaramente divisi. Di orrore che non risparmia niente, nemmeno gli ospedali, nemmeno i profughi che attraversano i corridoi umanitari, nemmeno gli animali dello zoo. Una storia di resilienza, anche, e di enorme coraggio. Di vecchi, di donne. Di bambini in viaggio da soli, per centinaia di chilometri, con un indirizzo scritto dalla mamma sulla mano. Una storia che emoziona, indigna, commuove, che fa comprendere che crimine immane sia la guerra, sempre. Una storia di lotta, infine, e di speranza. Perché vuole scommettere sugli esseri umani, ancora una volta, e sulla pace.
Io, comandante di Wagner. Una testimonianza unica sull'armata segreta di Putin
Marat Gabidullin
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 283
Per la prima volta un ex comandante del gruppo Wagner racconta fatti (e misfatti) delle guerre di Putin. Hanno tentato di non farci leggere questo libro. Nel 2020, un piccolo ma coraggioso editore siberiano annuncia la pubblicazione della prima testimonianza non anonima dall’interno del Gruppo Wagner, considerato l’armata segreta di Vladimir Putin. Ma il giorno dopo aver parlato del libro in un’intervista, l’autore, Marat Gabidullin, un ex comandante della milizia, riceve minacce tali da costringerlo ad annullare il progetto. Ora questa preziosissima testimonianza di un soldato dell’ombra viene finalmente alla luce. Gabidullin non è un pentito. Non è un delatore, dilaniato dalla propria coscienza. No. Marat è un soldato. Un homo sovieticus che si porta nelle viscere tutte le forme di schizofrenia che albergano nell’uomo russo contemporaneo. Orgoglioso di aver fatto parte delle forze aeree dell’esercito regolare del suo Paese. Orgoglioso di aver combattuto l’Isis in Siria come mercenario di Wagner. Eppure, Marat è a disagio nell’ammettere di aver servito un esercito ombra illegale, oggi sotto i riflettori, accusato di aver commesso i peggiori abusi, stupri, torture e omicidi contro le popolazioni civili nei Paesi in cui è sceso in campo. Dalla Siria alla Repubblica Centrafricana. Dalla Libia all’Ucraina. Questo racconto nasce dalle contraddizioni che ossessionano il suo autore. È una storia profondamente russa, la storia di una rottura e di una redenzione. L’avventura di un soldato di ventura al servizio di un esercito che ufficialmente non esiste. È per esistere che Marat ha deciso di scrivere. Inscrivendo nel marmo una storia finora soppressa dalle autorità del suo Paese. La verità, una parola molto impegnativa, è la ragion d’essere di questa narrazione in prima persona. «Nemico del popolo è il termine ora in voga per marchiare chiunque osi dire ciò che gli uni preferiscono tacere e gli altri non vogliono riconoscere. Temo per la mia vita e la mia libertà? Chi vivrà vedrà».
Vorrei vedere i bambini giocare. Storie di un'infermiera dentro la guerra
Marina Castellano
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 176
Emanuel aveva quattordici anni quando è arrivato all'ospedale dove Marina era in missione, a Bangui, e quattordici ne aveva un mese dopo quando se ne è andato per sempre. Lui, Dawood, Farid, Abdullah sono alcuni dei bambini che Marina ha incontrato nella sua attività di infermiera di guerra. Bambini che non possono giocare, correre, vivere davvero la loro infanzia, per colpa della guerra. O per colpa della povertà. O di entrambe, visto che vanno a braccetto. Li ha visti arrivare negli ospedali di Emergency in Afghanistan, portati in braccio in una corsa affannosa da genitori disperati. Li ha incontrati in Sierra Leone, in Libia, in Kurdistan, o tra le onde del Mediterraneo. Li ha visti silenziosi, chiusi nel dolore e nella rabbia, e poi, inaspettatamente, sorridenti e grati di essere ancora vivi. Sono le vicende di questi bambini a costruire una narrativa indimenticabile. E a farci capire che se ognuno di noi accogliesse nella propria storia un pezzetto di un'altra storia, il mondo non sarebbe perfetto, ma sicuramente migliore. Con una nota di Cecilia Strada.