Libri dell'Arco
Discorsi contro Catilina. Testo latino a fronte
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 222
"Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" Fino a quando Catilina abuserai della nostra pazienza? Questo è il celebre incipit del primo dei quattro discorsi che Cicerone, nella funzione di console, rivolse contro Catilina nel 63 a.C. Motivo dei sermoni fu la scoperta da parte di Cicerone della congiura contro lo stato che Catilina, politico di origine patrizia dal carattere violento, stava organizzando. Il presente volume ripropone i quattro discorsi integrali di Cicerone accompagnati da un'introduzione che ripercorre in ogni singolo passaggio la vicenda della congiura di Catilina, sia nella fase preparatoria che in quella successiva alla scoperta dei cospiratori che furono messi a morte. Nonostante la fama da salvatore della patria acquisita da Cicerone, diverse sono state le conseguenze per lui, anche sul piano personale. Sul piano giuridico, poi, ancora oggi è discussa la legittimità della condanna a morte dei congiurati sulla base del cosiddetto "ultimum decretum".
Menone
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 74
Il dialogo si svolge tra Menone e Socrate e ha come argomento il significato di virtù. Menone inizia la discussione domandando a Socrate se la virtù si possa insegnare, oppure se si possa acquisire con la pratica, oppure ancora se viene donata agli uomini dalla natura. Socrate ammette di non conoscere la risposta, ma ritiene che prima di ogni altro dubbio occorrerebbe sapere che cosa sia la virtù. Inizia così un’indagine dialogica in cui i due protagonisti cercano di dare una definizione al concetto di virtù.
Cratilo
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 132
In questo dialogo è trattato il problema del linguaggio, o meglio, della correttezza dei nomi. Protagonisti del dialogo sono Socrate, Ermogene e Cratilo. Nel dibattito tra i protagonisti emergono le due teorie sul linguaggio. Ermogene simboleggia la concezione sofistica del linguaggio: per i Sofisti, a partire da Protagora, se “l’uomo è misura di tutte le cose”, ogni tipo di nome si adatta a seconda delle condizioni poste dall’uso. Cratilo simboleggia invece la concezione naturalistica del linguaggio: esiste un’assoluta identità tra nome e cosa nominata. Il nome è vero sempre, perché racchiude in sé la stessa natura che pervade la cosa nominata. Platone, invece, fonda la sua concezione del linguaggio sull’ontologia; per Platone è immediatamente evidente che esista un’altra realtà al di fuori del nome; è la realtà stessa delle cose a cui i nomi si riferiscono. Bisogna infatti che esista una natura al di fuori del nome perché esista una reale nominabilità.
Protagora
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 110
Il presente dialogo, sicuramente tra i migliori e più efficaci scritti da Platone, è dedicato al tema dell’insegnabilità della virtù ed è teso in particolare a dimostrare l’inconsistenza dalla prassi educativa dei sofisti, dei quali Protagora fa parte. Il nucleo principale del dialogo vede protagonisti Socrate e Protagora: il primo è desideroso di sapere che cosa sia la virtù, se e in che modo essa si possa insegnare; il secondo, capace di lunghi e persuasivi discorsi, si dice convinto delle proprie conoscenze e afferma di saper insegnare ai giovani a “condursi con senno nelle faccende private e in quelle pubbliche”, vale a dire l’arte politica (“politikè tekne”). Nel rispetto reciproco, i due protagonisti avviano un dibattito, partecipato anche da altri interlocutori presenti, che offre numerosi spunti di riflessione su vari temi dell’etica pubblica, sulla verità, sulla giustizia e sull’educazione.
Gorgia
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 160
Protagonisti di questo dialogo sono il retore Gorgia di Lentini, Socrate, Cherefonte, Polo di Agrigento e Callicle. Nella prima parte, dopo aver assistito ad una prova di eloquenza di Gorgia, Socrate discute di cosa sia la retorica e se sia da considerarsi un’arte (téchne) o qualcosa di diverso. Il dialogo prosegue poi su altri due temi: alle prese con Polo, Socrate dibatte della giustizia, mentre con Callicle il discorso pare spostarsi su quale tipo di vita valga davvero la pena di vivere. In sintesi, si può affermare che il Gorgia sia un dialogo che riguarda l’educazione dell’uomo alla giustizia, e che discute le possibilità di riuscita del filosofo e dei suoi concorrenti a questo riguardo.
Critone
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 56
“Meglio subire un’ingiustizia che commetterla”. Sulla base di questo solido principio, Socrate rinuncia alla possibilità di fuga dal carcere che gli viene proposta dal suo discepolo Critone. Socrate è in attesa dell’esecuzione della pena capitale che gli è stata inflitta dopo un processo alterato e iniquo, alla cui sentenza ingiusta egli non ritiene comunque corretto sottrarsi, pur avendone l’occasione. Il Critone sembra scritto per mostrare il carattere di Socrate sotto una sola luce, non come il filosofo, che compie una missione divina e confida nella volontà del cielo, ma semplicemente come il buon cittadino, che essendo stato ingiustamente condannato è disposto a rinunciare alla sua vita in obbedienza alle leggi dello Stato.
Apologia di Socrate
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 134
L’Apologia è il discorso di difesa che Socrate tenne dinanzi ai suoi giudici, i quali dovevano decidere se fosse colpevole o meno di empietà e corruzione dei giovani. L’opera di Platone ha il pregio di restituirci un ritratto di Socrate attendibile, in cui risaltano le virtù del maestro e il suo pensiero etico, ancora oggi base di tutti coloro che desiderano vivere secondo bontà e giustizia. In appendice al presente volume viene pubblicata anche l’Apologia scritta da un altro discepolo di Socrate: Senofonte.
Ione-Iachete-Liside
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 112
Il presente volume raccoglie tre brevi dialoghi platonici: Ione, Lachete e Liside. Lo Ione è un dialogo giovanile di Platone in cui Socrate cerca di dimostrare che l’attività del rapsodo e la stessa poesia non nascono dalla conoscenza, ma sono il risultato di un’ispirazione divina. Il Lachete è un dialogo areteico (cioè incentrato sulla virtù), definitorio (che cerca di definire cosa sia, nella sua interezza o in parte) e aporetico, cioè in cui non si arriva a nessuna conclusione definitiva. È inoltre un tipico dialogo apologetico, in cui cioè Platone tende a rappresentare Socrate come pieno di virtù. Infine, il Liside è probabilmente l’unico dialogo in cui viene messo in luce il concetto platonico di amicizia.
Timeo-Critia-Minos
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 180
Il presente volume raccoglie tre dialoghi di Platone: Timeo, Critia e Minos. Nel Timeo, opera che ha esercitato molta influenza nel campo scientifico in epoche successive a Platone, vengono approfonditi essenzialmente tre problemi: quello cosmologico dell’origine del cosmo, quello fisico della sua struttura, ed infine quello della natura iperuranica che permane nel suo stato di quiete. Il Critia, dialogo incompiuto, è la naturale prosecuzione del Timeo. Nel Minos (o Minosse), dialogo la cui paternità di Platone è molto controversa, viene invece indagato il significato di “legge”.
Filebo
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 168
In questo dialogo Socrate discute con Filebo e Protarco sulla ricerca del “vero Bene” in grado di garantire una vita felice, partendo dalla possibilità, poi ridiscussa, che esso coincida con il piacere. Per questo vengono elencati e descritti numerosi tipi di piacere i quali non tutti sono negativi. Il dialogo ci offre quindi una posizione più moderata di Platone, rispetto ad altri dialoghi precedenti, riguardo al tema del piacere. Egli, tramite Socrate, ipotizza la “vita mista”, basandosi sull’idea che la bontà consista in un equilibrio dato dalla mescolanza secondo misura di elementi diversi. La vita buona è dunque mescolanza, non casuale ma ponderata, di intelligenza e piacere. Il Filebo fu uno degli ultimi dialoghi scritti da Platone, nel quale, pur potendosi individuare alcune crepe con l’impianto morale dato dai precedenti dialoghi, non viene rinnegata la posizione di supremazia dell’intelligenza rispetto al piacere.
Ipparco
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 102
Il presente volume raccoglie tre dialoghi platonici: Carmide, Gli Amanti, Ipparco. Nel primo, Socrate discute prima con il giovane e bello Carmide, poi con Crizia, della saggezza (o temperanza). La ricerca di una definizione non porta a conclusioni certe ma rivela aspetti fondamentali dell’etica socratica e platonica, tra i quali il concetto di “autodominio” e l’esistenza di una scienza in grado di distinguere il bene dal male. Ne Gli Amanti, o Sulla Filosofia, Socrate discute con due interlocutori anonimi e giunge ad affermare che la filosofia ha un’enorme importanza nell’esercizio di quella che è l’arte più nobile per un ateniese dell’epoca, cioè la politica, argomento che viene approfondito in altri dialoghi platonici, e principalmente nella Repubblica. Infine, nell’Ipparco, Socrate discute con un amico se l’avidità di guadagno sia da ritenersi un vizio o una virtù. Per spiegare questo, egli prende ad esempio la storia di Ipparco, da cui prende il titolo il dialogo.
Fedone-Assioco
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2023
pagine: 166
Tema centrale del Fedone è l’immortalità dell’anima di cui Socrate offre tre prove ai suoi interlocutori. Sono le ultime ore di Socrate prima dell’esecuzione della sentenza che lo condanna a morire bevendo la cicuta. Alcuni suoi discepoli discutono con lui, ma Socrate non vuole piagnistei. La morte, secondo il filosofo, è infatti un momento da accogliere con serenità, quasi con gioia, perché l’anima sopravvive al corpo e tornerà libera di volare ritrovando la conoscenza vera, quella del mondo delle Idee. Ma per godere di questa felicità dell’anima, l’uomo deve improntare la sua vita alla ricerca, non solo attraverso la sfera sensibile, ma soprattutto attivando quella intellettiva, guidata dal Logos. In questo straordinario dialogo troviamo un concentrato delle principali e influenti teorie platoniche, che lo rendono uno dei più bei dialoghi da lui scritti.

