Mondo Nuovo

La vera arte cerca di restituire l'impossibile, e cioè la natura da cui l'uomo si è separato nel Novecento, divenendo oggetto e non più soggetto. In questo nuovo saggio, che riprende i due testi precedenti, sensibili alle forme. Che cos'è l'arte, e sentirsi sentire. Che cos'è il pensare, si analizza e si approfondisce il tema dell'arte dal punto di vista evoluzionistico ed estetico-filosofico, per giungere a sviscerare alcuni nodi quodlibetali, dalla metamorfosi che coinvolge la creaturalità, al problema dell'arte e della bellezza, al concetto dell'idea, alla coscienza infinita che si autodetermina nelle coscienze finite. Lo stile è quello del frammento, dell'intuizione logica che apre mondi e oltrepassa ogni barriera, per avanzare nei sentieri infidi del non pensato, nel vuoto della visionarietà, verso l'amore.

Un testo che analizza il problema della verità (il sapere delle vicende umane è dato dal sacro, dalla scienza o dalla connessione) avvalendosi anche dell'analisi di alcuni film molto noti. Il libro è un'introduzione all'interpretazione semiologica e antropologica della realtà e del cinema. Un manuale a portata di studiosi e ricercatori e di lettori curiosi per contribuire alla lettura consapevole della società in cui viviamo. I film analizzati: Agorà, Il nome della rosa, The Imitation Game, Matrix, Oppenheimer, Interstellar, Il primo Re, Ghost in the Shell.

I social network hanno potenziato le nostre capacità di interazione sociale e favorito il superamento di barriere geografiche, temporali, culturali, economiche, tuttavia il loro impiego erroneo può determinare l’instaurarsi di effetti nocivi per la salute. Da questa consapevolezza nascono le domande a cui prova a rispondere il presente saggio: in che modo il cattivo utilizzo dei social network può danneggiare il benessere psicofisico degli utenti? Si tratta di un problema che riguarda solo la minoranza più fragile delle persone oppure ognuno di noi, spesso in modo inconsapevole, sperimenta degli effetti collaterali? La tematica viene affrontata in un viaggio avvincente alla (ri)scoperta del mondo dei social, dalle principali tappe “biografiche” che hanno segnato la nascita ed il successo delle piattaforme online fino alla discussione dei numerosi studi scientifici che ne hanno dimostrato i rischi per la salute, aiutando il lettore a raggiungere un utilizzo più consapevole e sicuro dei social network.

Quali sono le principali incertezze grammaticali che fanno sovente incupire anche le menti più brillanti e avvezze a eccelsi voti scolastici? È accaduto a tutti, anche più di una sola volta nella vita, di esitare di fronte alla pagina bianca con la penna in mano e di indugiare perplessi circa la corretta grafia di alcuni vocaboli particolarmente ingannevoli, concordanze vacillanti, segni di punteggiatura ridondanti e plurali insidiosi. Questo prontuario, agevole nella consultazione e pratico nel formato, mira a fornire un valido ausilio per schivare i più comuni e frequenti ostacoli che si frappongono tra l'ambita competenza linguistica di parlanti accorti e la nostra talvolta intricata, ma mirabile lingua italiana. Un fidato supporto bibliografico, dunque, rivolto non soltanto a chi per esigenze di studio o di lavoro avverta la necessità di dipanare enigmi di natura grammaticale, ma anche e soprattutto a tutti gli amanti della lingua italiana, cultori della sua bellezza e custodi della sua storia.

Jo e Lena, un autore dagli occhi sognanti e una cantante con la voce di dinamite, in sala d’incisione rincorrono il pezzo giusto per far decollare la loro carriera e nel frattempo lavorano ad un brano per il Napoli, la loro squadra del cuore. Il sentimento parla per loro e la canzone è presto fatta, la realizzano di getto, con la semplicità e l’entusiasmo delle passioni vere. Senza pensarci troppo incidono il brano. Jo e Lena nel frattempo sono scivolati in una storia d’amore, anzi in una pazzia d’amore e il brano diventa il progetto che li unisce ancora di più, è il raggiungimento di una identità fusa fra vita professionale e vita privata. Appena registrata la canzone preparano anche il video; una registrazione semplice quasi amatoriale e la buttano in rete. Salta il contatore delle visualizzazioni e le condivisioni si moltiplicano con una potenza nucleare. Increduli, divertiti e pazzi d’amore si lasciano abbracciare da tutto quello che la canzone gli regala. Purtroppo la felicità si incrina presto, inizia a serpeggiare nell’ambiente la voce che il brano sia un parziale plagio. Da qui una straordinaria vicenda che si snoda fra inchieste televisive con le Iene, aule di tribunale e l’incontro con un personaggio misterioso che forse può aiutarli a ribaltare la scena.

Laudomia Bonanni è una scrittrice spiazzante, irriverente, celebrata e poi dimenticata. Viene annoverata nella letteratura neorealistica per la scrittura di ricerca, asciutta e capace di tagliare corto quando la verità si fa troppo vera (come di lei dirà Eugenio Montale). Antonella Caggiano la consegna nel suo stile ironico, cinico, persino scandaloso, attraverso luoghi, personaggi e la società del tempo, visti con occhi di profonda umanità e la tensione conoscitiva propria di chi indaga le ragioni di certe dinamiche. Come dimenticare la scelta di raccontare, e in maniera inedita, la sessualità e la maternità? Illuminanti le stoccate finali di ogni suo racconto o romanzo che sbocciano rivelatrici, nella chiave di speranza dei fiori. La virile vivenza del tratto grafico di Laudomia spicca fra i tratti dominanti nello studio di Francesca Capriotti e Monica Ferri. Un intimo ritratto grafologico della scrittrice denso di acute ambivalenze, fra scontrosità, diffidenze, angolosità e un'inquieta tensione che le fu negata a un divenire individualità nel panorama letterario italiano del periodo postbellico.

Marina, ormai anoressica, viene ricoverata in un istituto psichiatrico. Siamo nel 1972. L'istituto è di proprietà del Vaticano. L'intreccio tra politica e affari ha impedito qualsiasi intervento alternativo alla reclusione manicomiale. Ma gli echi del '68 giungono fin dentro il clima ovattato del paese. Qui un gruppo di giovani tenta di rompere il muro di omertà, che circonda l'istituto. Roberto, studente in medicina, comincia il tirocinio ma il vero scopo è denunciare letti di contenzione, camicie di forza e altre terapie poco ortodosse. In questa avventura incrocia la storia di Marina ma anche agghiaccianti conferme sul potere di vita e di morte del manicomio. Poi, la svolta: un caporeparto prossimo alla pensione svela a Roberto dove cercare le prove di una pratica consolidata. L'ipotesi è raccapricciante!

"Profili di gesso" conclude la trilogia di gialli iniziata con “Le tre rune” e “Tamara”, seguendo le nuove vicende di una squadra investigativa decisamente fuori dagli schemi. A guidarla è Roxanne Lynch, ispettrice dell’Europol distaccata in Italia, esperta in omicidi seriali e rapimenti. Questa volta, le indagini la conducono nel mondo delle enoteche e dei viticoltori, dove macabri delitti s’intrecciano a scenografie dai tratti inquietanti: sangue, vino e profili di gesso tracciati intorno ai corpi delle vittime. Dalle strade di Bologna fino alle colline di Arezzo, Roxanne collabora con un poliziotto toscano amante del volo e una giovane funzionaria di polizia già incontrata in “Tamara”. Al loro fianco, il solito team eterogeneo di talenti: Darius, giornalista libanese; Fabio e Mary, ex hacker partenopei; e Francesca Stella, artista sensitiva dalle visioni inquietanti. Con intuizioni misteriose, tecnologie avanzate e azioni rischiose, questa squadra poco convenzionale affronta un male oscuro attingendo a fonti imprevedibili. Il caso intreccia mistero e umanità, in un cocktail arricchito da citazioni musicali e letterarie, che immergono il lettore in una sinfonia oscura di tensione e passione.

La tesi fondamentale di questa ricerca è che la coscienza collettiva sia riconducibile ad un fenomeno simile ad un campo elettromagnetico. La ricerca, pur avendo collegamenti con alcuni principi della fisica quantistica, non è un trattato scientifico, ma è piuttosto un modo di sentire e percepire la realtà, costituendo in sostanza una sintesi tra scienza e filosofia. Dall'analisi dei processi storici, si sono individuate le diverse anime, relative ai principali sistemi di potere, che hanno preso corpo nel corso della storia. Il processo di individuazione dell'anima di un sistema di potere, inteso come campo di coscienza, può essere spiegato mediante il principio di indeterminazione di Heisemberg ed il paradosso quantistico di Schrodinger. Il principio di indeterminazione applicato alla natura umana ci fa comprendere che un campo operativo, come ad esempio un sistema di spionaggio, determina un campo di coscienza da cui derivano le innumerevoli implicazioni di ordine giuridico e morale.

Yoga dei 4 elementi è un percorso iniziatico. Nell'intraprendere questo viaggio il lettore potrà scoprire il mondo yogico affondando la sua esperienza nelle radici della sua stessa essenza. Il libro ci permette di scoprire tecniche antiche e pratiche divinatorie, per aiutarci a ricontattare la nostra vera natura. Yoga dei 4 elementi unisce la millenaria pratica dello yoga con l'antica saggezza sciamanica, perché entrambe le conoscenze affondano le radici nelle nostre origini. Ed è proprio lì che possiamo ritrovare la consapevolezza della nostra natura divina. Tra cielo e terra, tra visibile ed invisibile, il viaggio dell'umanità intera è quello di ritrovare la via verso casa.

Come funziona la mente? Cos’è l’inconscio? Come mai siamo a volte rabbiosi, a volte ansiosi, a volte depressi? Cos’è la Vita? Siamo mossi da archetipi appresi inconsciamente nell’infanzia. Solo imparando a riconoscere questi schemi atavici possiamo diventare liberi di scegliere ciò che vogliamo essere. In questo libro di auto-aiuto si adotta un approccio pratico e multidisciplinare: filosofia, neuroscienze, psicologia, metafore e poesia, col fine di comprendere o quantomeno intuire cosa sia la Complessità. In futuro forse diventeremo talmente saggi da fluttuare nello spazio insieme alla Vita stessa, come parte intelligente di Essa. Essere consapevoli dunque: aprire gli occhi su una vastità di cose e conoscenza enormi. La Vita, Dio, il Cosmo, chiamatela come vi pare... e noi rispetto ad Essa siamo come piccole formiche di fronte ad un universo.