Montechino

Michele viene trasportato da un violinista nel sogno di Kurstav; qui è affidato ad una donna, che lo guida attraverso un labirinto burocratico fino ad un’Italia che non è quella possibile. Ma forse no, forse è quella vera, e il legame è un nastro di pizzo. Prospettive nel capitolo 37.

Il protagonista è un investigatore omonimo, che non è chi si potrebbe pensare. Allo stesso modo, nel suo mondo nessun volume è il libro che sembra, e nessun autore è chi dice di essere. Tutta l’opera, del resto, è uno pseudo-romanzo articolato in racconti gialli, dove a morire è sicuramente la cattiva letteratura.

Uno strano personaggio si aggira per l'Europa alla ricerca dell'amata perduta; nel corso del viaggio, cadrà in balia di alcuni sconosciuti, che decideranno del suo destino accomunandolo al proprio senza possibilità di scampo. Tra attentati di misteriosi quanto benvoluti hacker, doppie identità e sospetti più o meno fondati, il finale non è esattamente quello che ci attenderemmo.

In uno stabilimento della riviera toscana, un gruppo di turisti di diversa provenienza ed estrazione sociale, ma accomunato dalla noia e dalla stanchezza di vivere, si ritrova per le vacanze estive. La gita verso un'isola alquanto misteriosa, che si prospetta come un'occasione per cercare nuovi stimoli e fare nuove esperienze, porterà all'incontro con una realtà parallela e inattesa, dalla quale torneranno profondamente diversi.