Mulatero Editore
Verso il Trentino. 1902, la prima salita dell'Adamello con gli sci
Ubaldo Valbusa
Libro: Libro rilegato
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Verso il Trentino" è la magnifica avventura di uno dei pionieri dello sci italiano, Ubaldo Valbusa, che nel 1906 sfida la neve, l’ignoto (e l’orso) per scendere la prima volta dalla cima dell’Adamello con due assi di legno e attacchi di giunco. Non ci riuscirà, a duecento metri dalla meta si lussa una spalla ed è costretto a tornare sui suoi passi trascinando gli sci dietro di sé. Il suo sogno sarebbe stato salire dal versante bresciano per concludere la traversata in un Trentino ancora sotto il giogo dell’impero austroungarico, un’impresa sportiva d’eccezione per beffare il potere. Un racconto tuttora attualissimo e affascinante, arricchito da una lunga presentazione dello storico Stefano Morosini, che svela gli stretti intrecci tra l’irredentismo e l’andare per montagne.
Il grande Guerra
Claudio Gregori, Marco Pastonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 245
Passista, inseguitore, cronoman, Learco Guerra negli anni Trenta è stato il corridore italiano più amato dai tifosi: su di lui riversarono l'affetto e la passione popolare che non seppero destinare al suo grande rivale, Alfredo Binda, lucido, freddo e scientifico. Un Mondiale (1931, a cronometro), un Giro d'Italia (1934), una Milano-Sanremo (1933), un Giro di Lombardia (1934) e, ancora, due volte secondo al Tour de France (1930, 1933), e due volte secondo al Mondiale (1930 e 1934), più un'ottantina di corse vinte sempre come se andasse all'assalto del traguardo: d'impeto, di potenza, di prepotenza. Nasce così il mito de La Locomotiva umana: «Quello lì va come un treno». Gran complimento andare come un treno quando invece si hanno due ruote sottili a trazione umana. Rapportone, ventre a terra, e giù a mulinare, a spadellare, a pistonare. Poi, ritiratosi dalle corse, a partire dal 1945, come direttore sportivo Guerra apre la strada alle numerose vittorie di campioni stranieri come Hugo Koblet, Charly Gaul, Federico Bahamontes e Rik Van Looy. A centovent'anni dalla nascita (15 ottobre 1902), Claudio Gregori e Marco Pastonesi, due firme eccellenti del giornalismo sportivo italiano, raccontano l'appassionante vicenda biografica de Il grande Guerra.
Colombia es pasión! La generazione di ciclisti che ha cambiato la storia di un Paese
Matt Rendell
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 413
Nel 2019 Egan Bernal è diventato il più giovane ciclista a vincere un Tour de France e il suo trionfo ha coronato i risultati della generazione d'oro di ciclisti colombiani. Prima di lui Nairo Quintana aveva vinto un Giro (2014) e una Vuelta (2016), arrivando anche a sfiorare per due volte la vittoria del Tour (secondo nel 2013 e nel 2015). Ma con i loro successi anche Rigoberto Urán, Esteban Chaves, Miguel Ángel López, Fernando Gaviria e altri talenti, in questi ultimi anni, hanno trasformato la Colombia in una grande potenza ciclistica. Dietro a questa popolarità e a queste affermazioni ci sono però storie sorprendenti, qualche volta scioccanti, che sanno incantare l'appassionato, ma anche il lettore curioso che non segue con assiduità il ciclismo. In "Colombia es pasión!" Matt Rendell racconta delle loro vite e dei loro sogni di riscatto, di come le difficoltà per combattere e provare a vincere la povertà e la violenza, la malattia e la corruzione siano state la premessa per affrontare con coraggio e abnegazione altre fatiche e altri ostacoli in giro per il mondo. Con i loro successi i ciclisti colombiani hanno in qualche modo restituito alla propria gente la speranza che esista un futuro migliore.
L'ultima grande montagna. La prima salita del Kangchenjunga
Mick Conefrey
Libro: Libro rilegato
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 256
Nel primo pomeriggio del 25 maggio 1955, gli alpinisti britannici George Band e Joe Brown lasciano le loro orme un paio di metri sotto la vetta del Kangchenjunga, in segno di rispetto verso gli dei locali, che abitano lassù. È la terza montagna più alta del mondo, il settimo Ottomila raggiunto dall'uomo, ma secondo John Hunt, il capo della vittoriosa spedizione all'Everest del 1953, è stata "the most difficult feat in mountaineering", l'impresa più difficile dell'alpinismo. Mick Conefrey racconta le vicende di questa montagna bella e terribile fin dalle prime esplorazioni di Douglas Fresh-field nel 1899, accompagnato dal fotografo biellese Vittorio Sella. E poi il folle tentativo del "mago" Aleister Crowley nel 1905, terminato in tragedia. E ancora la sfida che ha anticipato i tempi del tedesco Paul Bauer, dimenticata a causa delle sue simpatie naziste. O quella di un altro tedesco, Gùnter Dyhrenfurth, che dalla Germania è scappato a Hollywood in fuga dalla follia hitleriana. "L'ultima grande montagna" è l'affresco di un'epoca, tra alpinismo e grande storia, imprescindibile per chiunque sia appassionato alla saga della corsa agli Ottomila. Introduzione di Roberto Mantovani.
Eravamo giovani e incoscienti
Laurent Fignon
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 291
A 23 anni è già vincitore di due Tour de France. A 24 anni un grave infortunio per poco non mette fine alla sua carriera. A 25 anni fonda una propria squadra professionistica, e ne disegna anche la maglia. A 28 anni subisce una delle sconfitte più dolorose nella storia dello sport: un Tour perso all'ultima tappa, e per soli 8 secondi. Laurent Fignon ha bruciato le tappe della sua carriera. Ma è anche stato bruciato dalla vita: è morto a soli 50 anni, nel 2010. L'anno prima aveva saputo di essere gravemente malato di cancro proprio nei giorni in cui stava per mandare in stampa la sua autobiografia. In quelle pagine aveva scritto di sé, del suo mestiere di ciclista e di cosa significava essere una celebrità sportiva, con la veemenza, l'audacia e la sfrontatezza di chi non ha mai avuto paura di chiamare le cose con il proprio nome: l'estasi del successo e l'acre sapore della sconfitta, la sfida impertinente lanciata ai mostri sacri e l'incoscienza e i compromessi della lunga stagione del doping. Fin da subito riconosciuto come una pietra miliare della letteratura sportiva, Eravamo giovani e incoscienti è l'ultima lezione del "professor" Fignon, dalla quale il ciclismo contemporaneo ha forse ancora molte cose imparare.
La bibbia dell'arrampicata. Come allenare la tecnica, il corpo e la mente nell'arrampicata sportiva
Martin Morbraten, Stian Christophersen
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 373
L'arrampicata sportiva è una delle attività in maggiore sviluppo, sia in ambiente che nelle palestre. Tantissimi nuovi praticanti, ogni giorno e in ogni parte del mondo, stanno scoprendo il fascino di arrampicare. E per questo che Martin Mobraten e Stian Christophersen, due climber di livello internazionale che da diverso tempo sí occupano anche di allenamento e formazione, hanno deciso di scrivere questo manuale. La Bibbia dell'Arrampicata, giunta alla sua seconda edizione e riconosciuta come uno dei testi di riferimento a livello mondiale nel settore, è il frutto di anni di esperienza in prima persona dei due autori e del loro lavoro quotidiano con i giovani atleti che si sono affidati alle loro cure. E un manuale aggiornatissimo, che fa riferimento alle più moderne strategie di allenamento applicate in Europa e sono sviscerati tutti gli aspetti legati alla tecnica, alla preparazione, all'approccio mentale, alla prevenzione e recupero da infortuni, alla motivazione e alla paura di cadere. Oltre 400 fotografie a colori illustrano dettagliatamente i movimenti e i gesti tecnici descritti nel testo, che è arricchito anche da testimonianze di climber di alto livello e di grandi appassionati come l'autore della prefazione Jo Nesbo. La Bibbia dell'Arrampicata vi aiuterà a progredire nell'arrampicata sportiva, ma anche a valutare con occhi diversi alcuni aspetti di questa attività che fino ad oggi non avevate nemmeno preso in considerazione. Prefazione di Jo Nesbo.
Black boy fly. L'irresistibile ascesa di Major Taylor
Marco Ballestracci
Libro: Libro rilegato
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 199
La Costituzione americana ha abolito da trent'anni (1865) la schiavitù, ma la segregazione razziale resta una dura realtà: i neri, discriminati e sfruttati, da una parte, i bianchi dall'altra. A lndianapolis, c'è un ragazzo nero che in bicicletta va più forte di tutti, anche dei campioni ciclisti più acclamati, ovviamente bianchi. È Marshall Walter Taylor, ma tutti lo chiamano Major perché va in giro con una vecchia giubba dell'esercito nordista. A dispetto dei pregiudizi e dei soprusi, Major in pista è il più veloce di tutti e nessuno riesce a batterlo. E nel 1899 diventa, dopo il boxeur George Dixon, il secondo atleta afroamericano a conquistare un titolo di campione del mondo.
Julian Alaphilippe. Il mio anno iridato
Jean-Luc Gatellier
Libro: Libro rilegato
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Julian Alaphilippe si è consacrato campione del mondo di ciclismo su strada a Imola nel 2020 e, un anno dopo, nell'ottobre del 2021 a Lovanio, nelle Fiandre. Soltanto sei corridori, nella storia del ciclismo, hanno saputo realizzare la stessa impresa. Il palmarès del campione francese può vantare molte altre significative vittorie, ma l'impresa di correre per due anni di fila indossando la maglia iridata lo ha fatto entrare a buon diritto nel novero dei più forti ciclisti contemporanei. E soprattutto di quelli che entusiasmano i tifosi per la coraggiosa spregiudicatezza con cui sanno conquistarsi i traguardi. In questo libro, Julian racconta il suo anno iridato scrivendo dei successi e delle battute d'arresto, di sua moglie e della nascita di suo figlio, della famiglia e dei compagni di squadra, delle sue passioni ed della sua quotidianità di uomo e di campione.
Ci vediamo domani. La leggenda di Marco Siffredi
Jeremy Evans
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 276
Il suo curriculum già era impressionante quando Marco Siffredi nel 2001 affrontò l'Everest. Ma la sua fama non superava la cerchia degli addetti ai lavori e a Chamonix, dove viveva con la famiglia, il suo carattere sopra le righe lo aveva messo in contrasto con le austere guide alpine della capitale dell'alpinismo. Dall'incredibile prima discesa con la tavola dal Nant Blanc dell'Aiguille Verte, sulle tracce del suo ispiratore Jean-Marc Boivin, alla prima discesa integrale dal tetto del mondo, le sue imprese sono in anticipo sui tempi. Lo sarebbe ancora di più il progetto di scendere l'Hornbein Couloir, di nuovo sull'Everest, nel 2002. Gli sherpa lo vedono imboccare il canale sulla parete nord, poi ne perdono la scia. Jeremy Evans ha messo in piedi un'imponente inchiesta all'americana per provare a capire le ragioni della scomparsa di un protagonista assoluto della neve estrema.
L'alimentazione dello sportivo. Come andare più forte e stare meglio
Alessandro Da Ponte
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 127
La prestazione sportiva è la punta di un iceberg che ha la sua base nel talento e in anni di scrupolosa preparazione. In un mondo sem-pre più competitivo, il talento da solo non basta più: per emerge-re va curato ogni minimo dettaglio della preparazione, inclusa la nutrizione. Forse perché un po' trascurata in passato, ma anche grazie alle recenti evidenze scientifiche, la corretta alimentazio-ne sta emergendo come uno dei punti cardine nell'influenzare la performance, soprattutto, ma non solo, nelle discipline di resi-stenza. Oltre che dal massimo consumo di ossigeno (la cilindrata) e dall'economicità (efficienza o costo energetico), la prestazione nell'endurance infatti dipende anche dalla capacità di sostenere nel tempo un'elevata intensità di esercizio, cosa imprescindibile dal-la disponibilità di substrati energetici, zuccheri e grassi in primis. Di fatto la nostra performance in gara e in allenamento è influen-zata in maniera importante da cosa e da come mangiamo e in un mondo sempre più competitivo sono i dettagli a fare la differenza, anche relativamente al cibo.
Un corpo nel crepaccio
Glyn Carr
Libro: Libro rilegato
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 238
In vacanza sciistica con la moglie in un albergo-rifugio sulle Alpi austriache, al quale si accede d'inverno solo con la slitta a cavalli del gestore, tra una sciata e l'altra Abercrombie Lewker, noto attore teatrale e detective dilettante, si trova a risolvere il mistero di quello che appare a tutti gli effetti un incidente, ma che si scoprirà essere un assassinio premeditato con lucidità e astuzia. Il sesto episodio della serie del celebre detective uscito dalla penna di Glyn Carr (pseudonimo di Sir Frank Showell Styles) ci propone la solita gustosa galleria di personaggi amabili e divertenti, i soliti dialoghi perfettamente plausibili e realistici, una costruzione dell'intrigo magnificamente orchestrata, oltre alle bellissime e puntuali descrizioni del contesto montano in cui è ambientato il romanzo.
Sylvain Saudan, lo sciatore dell'impossibile. Storia dell'uomo che inventò lo sci estremo
Paul Dreyfus
Libro: Libro in brossura
editore: Mulatero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 224
Con lui, con le sue imprese, ha fatto i conti chiunque abbia provato a sciare oltre i 45 gradi, anche oggi che il canalone Marinelli o il Gervasutti sono nella lista di molti ripidisti d’alto livello e perfino di qualche guida con i clienti. Sylvain Saudan è l’uomo che ha inventato lo sci estremo. La sua prima discesa che possa definirsi tale data al 1967, l’ultima grande prova è del 1982 sul Gasherbrum I, primo ottomila completamente disceso con gli sci. E in mezzo tante grandi realizzazioni, dal Couloir Whymper sulla Verte alla Sud delle Grandes Jorasses. Torna dopo mezzo secolo la biografia di uno dei padri del ripido e, com’è costume di Mulatero Editore, non c’è solo una nuova traduzione – di Pier Nicola D’Ortona – e un ricco, inedito corredo fotografico. In "Sylvain Saudan-Sciatore dell’impossibile" trovate anche il racconto, mai tradotto in precedenza, della discesa del Gasherbrum, e tre interviste, effettuate in diversi momenti della sua esistenza. Un’occasione per conoscere meglio il personaggio che i lettori hanno già incontrato tante volte nelle pagine appassionanti della collana Lamine, citato con rispetto da tutti i grandi di questa disciplina. Con contributi di Andrea Bormida, Giorgio Daidola e Umberto Isman.