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Dalla tradizione all'innovazione: prosa, poesia, dialetto e nuove tecnologie. "Esibizioni vocali" è il risultato di un viaggio attraverso vari generi linguistici con il proposito di evidenziare l'identità artistica e quindi creativa nel contesto divulgativo. Il palco della letteratura si snoda in varie forme, tutto ciò che è parola diventa spettacolo.

"Il curriculum della Terra è precario", è questo il punto centrale del libro. "Dal complotto del Cristo, a quelli attuali, dalle Crociate, all'Inquisizione, dai massacri di bambini e delle donne con titolo di streghe, alla conquista delle nuove terre. Dalla Prima e Seconda Guerra Mondiale, dal commercio di bimbi e di organi, dall'informazione inquinata, dalla povertà in aumento, dalla pedofilia del clero, allo sterminio dei nativi e alla distruzione sfrenata dalle foreste... La lista è lunga e penosa, tutto in nome di Dio, in nome della libertà, in nome della Sicurezza Nazionale". Entità Invisibili sorvegliano l'uomo nelle sue scelte, lo incoraggiano al bene e lo dissuadono dall'autodistruzione, unendo idealismo, filosofie vecchie e nuove, leggi fisiche e libera interpretazione dei misteri del mondo in una rivisitazione delle brutture odierne. Se è vero che lì fuori c'è molto altro, in questo romanzo si danno delle risposte agli interrogativi che animano le gnosi di tutti i tempi e che mettono in accordo scienza e fede, in una prospettiva volta al miglioramento della nostra Società.

"Il mio sorriso più bello" narra la storia di un bambino nato prematuro, a sole 24 settimane, per appena 670 grammi di peso... È la storia vera di una mamma che ha disperatamente desiderato il suo bambino e che, una volta ascoltato il suo piccolo cuoricino, non ha esitato un attimo a lottare per la sua preziosissima vita. È il racconto di una famiglia che ha conosciuto il dolore dell'aborto spontaneo, l'impotenza davanti alla sterilità, l'idea di adottare un bimbo, ma soprattutto è la storia di un grande miracolo, che vuole dare speranza a chi sta vivendo l'esperienza di avere un figlio in incubatrice.

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che Italo Calvino fosse un amante delle opere di Ludovico Ariosto e, in particolare, de "L’Orlando Furioso". Questo breve saggio ripercorre le tracce della produzione calviniana dedicata al capolavoro ariostesco, intessendo, nel contempo, diverse riflessioni sul pensiero di Calvino circa un argomento a lui molto caro: la Fantasia.

Il manuale si propone di analizzare, scrupolosamente e dettagliatamente, il tema della "corruzione", radicata in ogni ambito della società. In particolare, dopo una dovuta panoramica sulla corruzione politica, sull'inquinamento ambientale, sulla contraffazione, sul proliferare dei mercati illeciti e clandestini, il testo tenta di capire e sviscerare le principali motivazioni del progressivo degrado in cui versa la società, tentando di proporre, ed elaborare, risposte valide ed efficaci, in grado di reprimere le conseguenze più disastrose e pericolose, che si vengono in tal modo ad instaurare.

Enrico Mattei fu veramente l’erede di Giulio Cesare; contribuì a riportare l’Italia ai fasti dell’epoca romana. Sotto la sua guida potevamo opporci al monopolio statunitense in materia di energia. Abbiamo infatti scoperto che il nostro paese non è sempre stato povero di materie prime, ma ne aveva una molto importante su cui contare: l’uomo. L’uomo inteso come risorsa umana che, caparbiamente, studiando e lavorando per il Paese, riusciva a trarne anche l’insperato petrolio. Un uomo che aveva voglia di rimettersi in piedi dopo le terribili guerre, portava l’Italia al benessere economico. L'igegnere Enrico Mattei e tutti coloro che lo affiancarono e credettero in lui furono una sola persona, che combatté per l’indipendenza che noi tutti ancora cerchiamo.

Questo libro contiene dieci brevi racconti uniti dall'autore, mescolando horror e fantastico. Lavoratori interinali che si trasformano in vampiri, tele con rappresentazioni cruente, danzatrici ammalianti, gatti neri pericolosi. Tutte queste storie si susseguono creando un'atmosfera cupa, dai lineamenti surreali.

Profondamente innamorato della musica in ogni suo aspetto, pur senza alcuna conoscenza e capacità specifica nel campo, il protagonista del racconto decide di usare le lettere dell'alfabeto come note musicali. Sognando di produrre le sue personali partiture. Un poco alla volta. Senza pretese.

Un'autobiografia che scaturisce dalle riflessioni personali dell'autore sulla vita, le amicizie, gli amori ed il mondo che lo circonda. Un flusso di pensieri messi nero su bianco, senza censure, accompagnati da poesie altrettanto spontanee ed autentiche.

Appunti di un viaggio a lungo desiderato, quasi un cerchio che si chiude attraverso le pagine di un diario preciso e coinvolgente. Franca Gubiani racconta in queste pagine il "suo" pellegrinaggio a Compostela: un viaggio dell'anima che lei riesce a farci vivere giorno per giorno in tutta la sua concretezza. In ogni pagina comprendiamo come il Cammino possa essere utile, anche con il grande fardello di fatica che l'accompagna, per riscoprire sé stessi e la propria fede.

Questo è un libro autobiografico infedele. Non perché non possa essere verosimile, episodio per episodio, ma perché il se stesso dell'autore vuole essere recepito come una strepitosa, dilagante invenzione.