Nuovi Autori

Mai come oggi, in questo paese naufragante, siamo sommersi da un profluvio di parole sconnesse, senza senso, labili, twitterate o chattate, whatsappate e messaggiate, lanciate al vento nei social e nei talk show, o travestite da illusioni nei proclami elettorali costantemente traditi e poi rinnegati. Viceversa, il profetico Carlo Levi diceva che "Le parole sono pietre", ahimè, ahilui, ahinoi. Forse Enrico Benetta un giorno si è ricordato di quel titolo potente e ha deciso di tornare a dare il giusto peso, anche poetico, alle lettere (connotate nel suo caso dalla scelta del carattere Bodoni, con le sue quattro celebri virtù: regolarità, nitidezza, buon gusto, bellezza) e alle parole, vedendole come cose e forme, come fatti, come segni concreti nello spazio e nel tempo dell'agire e del creare. Enrico Benetta è una sorta di demiurgo fabbrile, capace di concretizzare nel linguaggio assolutamente autonomo e specifico delle arti visive (fra pittura, scultura e installazione, con un'ibridazione assai ben calibrata) una metamorfosi poetica delle parole e delle lettere in forme, colori, strutture plastiche che si intrecciano, si connettono, perdono e cercano senso al tempo stesso.

"Siamo circondati dal vuoto, dal nulla; arriviamo dal nulla ed al nulla arriveremo". Forse sono presunzione, forse sono superbia, i tentativi di colmare il vuoto, il nulla che portiamo dentro. Forse non dovremmo cercare in noi un nastro continuo, una corsia uniforme di trama intessuta di coerenza... La nostra unica certezza, non è forse lo sforzo di individuare le sporadiche luminescenze - da noi create - all'interno della nostra esistenza, le illuminazioni puntiformi di una linea costantemente interrotta , sulle quali saltellare ad imbroccare un improbabile equilibrio?!"

"Almanacco di cucina" è una raccolta che contiene più di 1000 ricette della tradizione italiana, arricchite dal tocco personale dell'autore. Ricette semplici, appetitose e facili da cucinare, ci raccontano giorno dopo giorno la lunga esperienza culinaria dell'autore e la sua intenzione a farla durare nel tempo, in un almanacco senza fine.

"Signore, Tu vedi e conosci ogni cosa, mi sono persa, ho lottato, ho stretto i denti quando volevo urlare dal dolore, sono stata annullata, umiliata, calpestata, sono sopravvissuta a situazioni estreme, a volte per come stavo male pensavo di non rialzarmi, se sono uscita dal circolo vizioso in cui intendevano trattenermi è solo perché Tu non mi hai mai abbandonata..." "Non esistono parole migliori di quelle dell'autrice, Camilla Vicentini, per raccontare il calvario che ha vissuto e sopportato in anni e anni della sua vita. Creatura solare e sorridente, è stata ridotta al ruolo di vittima, inconsapevole di sortilegi e stregonerie tramati alle sue spalle, per soggiogare il suo carattere indomito e renderla succube di situazioni per lei invivibili. Mai vinta, sempre alla ricerca di un amore puro e sincero, combatterà mille battaglie, spesso soccomberà, quando, aiutata da due personaggi positivi, Melchisedec e Merlino, ritroverà la fede, una fede ferma e incommensurabile nell'avvento del Nuovo Regno di Dio, fino al riscatto finale della sua anima."

Racconti brevi, come scatti fotografici o cortometraggi che descrivono la vita di tutti i giorni al femminile: questo è il contenuto de "I sorrisi delle donne".

Siria, suo padre e sua madre si lasciano alle spalle una Italia martoriata e fumante di macerie a causa delle devastazioni della seconda guerra mondiale e, come tanti emigranti di allora, tentano la fortuna in Francia. Il padre, Remo è un pescatore che spera, in Normandia, di trovare qualche imbarco su un peschereccio e ridare così alla sua famiglia un futuro e una vita dignitosa. Qui trovano il loro angelo custode, nella figura di madame Petit, donna deliziosa e piena di umanità, che li aiuta in ogni modo. E, in questo ambito, non si possono dimenticare l'armatore Bastiani, un duro dal cuore d'oro e il capitano Luneville, coriaceo in superficie, ma sensibile ed empatico con tutti gli uomini del suo equipaggio. Da ora in poi si dipanerà la storia di Siria, protagonista di questo romanzo, una donna come tante altre, ma dotata di grande coraggio e determinazione. Attraverseranno la sua vita grandi dolori come la morte dei genitori avvenuta in momenti diversi, ma, per entrambi in drammatiche circostanze. Cambierà più volte destinazione, si recherà ad Arles, per dare un taglio agli avvenimenti passati e troverà l'amica per sempre, Nadine. Incontrerà anche l'amore e cambierà ancora una volta, lasciandosi tutto alle spalle, per ritrovarsi nel piccolo centro di Bercy. In questo luogo si consumerà la tragedia della sua vita: la perdita del marito, per un incidente sul lavoro e la tortura psicologica e fisica, infine, perpetrata a suo danno dal perfido, losco e lascivo Armand, patrigno del marito.