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Olmata

Vacanze in città. Come (e dove) sentirsi turisti

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

11,50

La Roma di Vittorio Gassman. I luoghi iconici

La Roma di Vittorio Gassman. I luoghi iconici

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

12,50

Roma va a nozze. I luoghi del «sì» tra riso e confetti

Roma va a nozze. I luoghi del «sì» tra riso e confetti

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

pagine: 112

Santa Maria in Aracoeli, con la gradinata monumentale, scelta anche da molti nomi per il loro “sì”. San Salvatore in onda, una delle più piccole, per chi desidera una cerimonia con pochi intimi. San Lorenzo in Lucina, una delle chiese più antiche della città. Nella città di cupole e croci, scegliere dove sposarsi, paradossalmente, non è semplice. Ogni chiesa ha la sua storia e la sua tradizione. Alcune anche la loro “superstizione”, che è bene conoscere per sapere quando tenersi lontani. E se il passato fa sentire il suo peso è anche per i precedenti. Impossibile non tenere conto delle coppie note, che, con maggiore o minore fortuna, si sono sposate in questa o quella basilica. Poi, ci sono quelle scenografiche, perfette per chi sogna servizi fotografici da film, quelle che consentono di sposarsi sotto un cielo stellato, ideali per i più romantici. E quelle che promettono grandi ricchezze alle coppie sinceramente innamorate. Sì, perché a Roma, prima di arrivare al matrimonio vero e proprio, ci sono tanti altri riti che i futuri marito e moglie non devono dimenticare di compiere per assicurarsi il “per sempre”. E tanti luoghi da visitare. Sono crocifissi davanti ai quali scambiarsi le promesse in una ufficiosa cerimonia a due. E anche fontane alle quali bere insieme e molto ancora. Un viaggio alla scoperta di luoghi e segreti romani per garantirsi la magia del “vissero felici e contenti”.
12,50

La Roma di Caravaggio. I luoghi dell'artista nell'Urbe

La Roma di Caravaggio. I luoghi dell'artista nell'Urbe

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

pagine: 112

Capelli neri, ricci, scomposti, occhi scuri, sguardo intenso. La freschezza dell’età che si fa luce sulla pelle. L’espressione languida di una gioventù che si offre al mondo, ma la determinazione di chi vuole prendere. È giovane Michelangelo Merisi quando arriva a Roma, ha poco più di vent’anni ma è già pienamente consapevole del suo talento e, soprattutto, è convinto del successo che il destino ha in serbo per lui. Giunto in città come uno dei tanti pellegrini – entrò nell’Urbe da Porta del Popolo – ben presto conquistò fama, protezioni potenti e grandi commissioni, senza però mai perdere il suo temperamento fumantino. Sono molti i luoghi che conservano memoria del suo periodo romano: Campo Marzio, dove si trovava la bottega del Cavalier d’Arpino, l’ospedale della Consolazione, via di Pallacorda, oltre, ovviamente, ai luoghi dei suoi capolavori, da Santa Maria del Popolo a San Luigi dei Francesi. E oltre. Tra palazzi nobiliari, chiese e strade, un itinerario alla scoperta dei luoghi della sua quotidianità e delle sue opere per rivivere le atmosfere della Roma del passato, collerica, tormentata, egocentrica, ma anche rivoluzionaria, che cercava il sacro nel profano. Un modo per ripercorrere la vita di Caravaggio, i suoi sogni, le sue delusioni, la sua passionalità, anche i suoi tormenti. E per rileggere Roma con uno sguardo d’artista.
12,50

Cupole e graffiti. Le chiese «pop» di Roma

Cupole e graffiti. Le chiese «pop» di Roma

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

pagine: 101

Le "vele" di Richard Meier per la chiesa Dives in Misericordia a Tor Tre Teste. La monumentale vetrata di Carla Accardi per la Chiesa del Santo Volto di Gesù alla Magliana, che custodisce anche opere di Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Giuseppe Uncini e molti altri. Le opere di Mario Ceroli, veri e propri orizzonti lignei, nella Chiesa di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca. Nella città di croci e cupole, tra secoli di storia e fede, sono numerose anche le chiese firmate da archistar contemporanei e con capolavori di artisti pop. Un viaggio alla scoperta dei luoghi moderni della fede.
11,50

Giubilei. Breve storia degli Anni santi

Giubilei. Breve storia degli Anni santi

Fiorenza Cilli

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2025

pagine: 200

Cantieri aperti, lavori di ripensamento di urbanistica e infrastrutture, interventi di restauro e trasformazione delle chiese. E nuove iniziative, anche artistiche, per accogliere i pellegrini e coinvolgere i romani. Sono molte le trasformazioni della città per il Giubileo. Dalla bolla emanata il 22 febbraio 1300 con cui, ispirandosi ad antiche tradizioni, papa Bonifacio VIII istituì il primo Giubileo, concedendo l'indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita alle basiliche di San Pietro e San Paolo Fuori le Mura, di trasformazione in trasformazione si arriva fino al Giubileo 2025 di Papa Francesco, senza dimenticare quello straordinario della Misericordia, indetto dal medesimo pontefice, nel 2015. Un viaggio alla scoperta di storia e storie della cerimonia, che prende le mosse dall'ingresso dei pellegrini nella Città Eterna per raccontare filosofia e pratica di chi, nel tempo, si è messo in viaggio per fede, ma anche per documentare la politica della Chiesa e le ricadute sociali e perfino urbanistiche che gli Anni Santi hanno avuto sulla città, finendo per caratterizzarne l'orizzonte. Tra spiritualità, riti e vita di città.
16,50

Friedrich Nietzsche a Roma. I luoghi della Capitale amati dal filosofo

Friedrich Nietzsche a Roma. I luoghi della Capitale amati dal filosofo

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 96

Un palazzo in piazza Barberini – oggi non più esistente – dalle cui finestre poteva ascoltare la musica d’acqua della fontana. Era nel cuore della città, ma lontana dal suo centro antico, la casa in cui Friedrich Nietzsche soggiornava a Roma. E nella Capitale, il filosofo visse alcuni dei momenti più intensi della sua vita, tra incontri e vere e proprie folgorazioni, sentimenti e poi riflessioni. Anche dolori. Fu a Roma, precisamente a San Pietro, che Nietzsche incontrò Lou Andreas-Salomé, di cui si innamorò perdutamente, tanto da proporle subito una vita insieme. Sono lettere, memorie, anche di altri, fotografie a tracciare il percorso delle passioni romane del filosofo. Ai musei Capitolini si fece conquistare dalla statuaria antica. E la sua agenda era fitta di visite in musei e palazzi storici per scoprire la ricchezza delle collezioni d’arte. Così, Villa Mattei, Villa Borghese, Galleria Doria, Villa Pamphili e molto ancora. Passo dopo passo, solo o in compagnia, Nietzsche si immerse nella vita della città e nelle sue atmosfere, trovandovi più motivi di ispirazione e chiavi per ripensare l’approccio alla vita. Una “passeggiata” romana sulle orme di Nietzsche, per ricercare gli orizzonti sui quali posò gli occhi, le opere che lo emozionarono e anche i luoghi del batticuore, dove l’amore lo colse inaspettatamente, segnando in modo profondo forse anche il suo destino.
11,50

La Roma di Vittorio De Sica. I luoghi iconici del maestro del cinema nella Capitale

La Roma di Vittorio De Sica. I luoghi iconici del maestro del cinema nella Capitale

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 126

A cinquant'anni dalla morte di Vittorio De Sica, avvenuta il 13 novembre 1974, un viaggio alla scoperta della Roma che ha vissuto, amato, raccontato, tra set e luoghi del privato. E ovviamente di De Sica. Nato a Sora nel 1901, poi, trasferitosi nella capitale, come regista e attore ha saputo raccontare la città, facendone specchio del paese. Dopo l'armistizio, ha girato La porta del ciel", usando le riprese per nascondere ebrei e perseguitati politici. Ha diretto "Ladri di biciclette". E ha lanciato, di fatto, Alberto Sordi, portandolo a interpretare il suo primo film. Senza dimenticare, da interprete, il film Il Conte Max. Il ritratto della Capitale si fa ritratto dell'uomo, e viceversa, alla ricerca di nuovi sguardi su Roma.
13,90

Haring, Warhol e Co. I luoghi della pop art a Roma

Haring, Warhol e Co. I luoghi della pop art a Roma

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 128

È stata la Cappella Sistina a stregare Keith Haring, quando nel settembre 1984 ha visitato Roma. In quel soggiorno, l'artista esplorò la città, ne conobbe sentimento e vitalità, poi realizzò un lungo graffito, con alcune delle sue "forme" iconiche, dal canide all'uomo in rivolta, sulla facciata laterale di Palazzo delle Esposizioni. Dipinse anche sulle pareti trasparenti del ponte Pietro Nenni. Di quelle opere non è rimasta traccia, nel corso degli anni, sono state entrambe cancellate, si mantiene però la memoria degli interventi, a ribadire la centralità anche “pop” della Capitale. L'Urbe fu meta di più soggiorni per Andy Warhol, che ne apprezzava il fermento. Roma ha un'anima pop, che è esplosa in particolare negli anni Sessanta, con la Scuola di piazza del Popolo, da Franco Angeli a Mario Schifano, da Mimmo Rotella a Giosetta Fioroni, da Renato Mambor, Pino Pascali e Giuseppe Uncini a Tano Festa, Jannis Kounellis e Gino Marotta. Da allora, più artisti hanno portato le loro suggestioni e fantasie su facciate di palazzi, muri, opere, mostrando sguardi inusitati sulla – e della – città. Una passeggiata tra luoghi, memorie e visioni della Roma “pop”.
13,90

Il mare dei romani. Da Ostia ad Anzio, le vacanze in spiaggia

Il mare dei romani. Da Ostia ad Anzio, le vacanze in spiaggia

Fiorenza Cilli

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 192

Scali portuali, centri commerciali, ma anche semplicemente luoghi destinati allo svago e alla villeggiatura. Sono tanti gli “approdi” di Roma, città legata al mare per natura, vocazione, piacere e strategia, sin dall’antichità. Dal Tevere come cuore dell’Urbe, infatti, la vita dei Romani procedeva poi sulle coste e da lì ancora oltre, per creare nuovi commerci o consentire altre conquiste. Ecco allora, Ostia, dove gli Scavi ci raccontano ancora la vitalità e le consuetudini del passato. E ancora Anzio, già capitale dei Volsci, che dopo la conquista romana diventò un vivace centro portuale e residenziale della repubblica e dell’impero. Senza dimenticare Maccarese e Fregene, con le loro storie più recenti, anche modaiole, legate al cinema, alla Dolce Vita, alle vacanze dei divi capitolini. Di meta in meta, in un viaggio nei secoli, tra rinvenimenti antichi e ricordi di ieri, un viaggio alla scoperta del profondo legame dei Romani con il mare, in ogni epoca, che si fa anche strumento per rileggere la città e il suo sviluppo, nonché forse i cardini della romanità. Attraverso l’analisi dei resti di piccoli o più grandi centri, nonché di epigrafi, suppellettili domestiche, mosaici e recenti studi, la prima indagine sul mare di Roma, tra architettura, politica e fantasia. Insomma, tra quotidianità, costume e, grazie ai film, immaginario.
16,90

Roma da mordere. Viaggio nello street food della Capitale

Roma da mordere. Viaggio nello street food della Capitale

Roberto Martelli

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 92

La golosità dei supplì, con un cuore filante, protetto da una croccante panatura. La varietà della pizza al taglio, tra proposte classiche e altre, invece, figlie di creatività e anche mode, gusti del momento. E ancora la ricchezza di versioni del tiramisù, la tradizione dei maritozzi come buongiorno del mattino, nonché le pietanze internazionali, più o meno ritoccate per fonderle con la romanità. È una proposta articolata, per luoghi, appetiti, suggestioni, quella che lo street food offre nella Capitale: così varia da soddisfare pressoché ogni palato, ma anche tanto ampia da rischiare di confondere curiosi e appassionati, finendo per "nascondere" gli indirizzi migliori. Per essere certi di non perdere nessuno degli indirizzi d'eccellenza della Capitale, in materia di cibo da strada, basta seguire le indicazioni degli esperti. E, soprattutto, affidarsi alla loro esperienza. Ricetta dopo ricetta, indirizzo dopo indirizzo, una mappatura attenta della Roma più golosa, che consente di scoprire i luoghi migliori dove gustare questa o quella prelibatezza, in una serie di Top List, attentamente composte e monitorate, fino all'ultimo morso, per un giudizio sincero, libero dalle influenze di comunicazione e perfino tam-tam trendy. Uno strumento per vivere e scoprire la città in modo nuovo, lasciandosi guidare da profumi e menu. E anche un pretesto per regalarsi più passeggiate nell'Urbe, con la certezza di un'ottima "merenda".
11,90

La giungla romana. Animali in pietra e dove trovarli

La giungla romana. Animali in pietra e dove trovarli

Valeria Arnaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Olmata

anno edizione: 2024

pagine: 160

Un coccodrillo in piazza Navona. Una piovra, invece, in piazza Vittorio. L’elefante in piazza della Minerva. Poi, cavalli, cervi, daini, leoni. Simbolo della città, la lupa non è l’unico animale di Roma. Anzi. È una vera giungla di marmo quella che si può vedere nella Città Eterna, passeggiando lungo vie e piazze, osservando monumenti, fontane, motivi decorativi di chiese e palazzi. Basta avere l’occhio attento e andare alla ricerca di zampe, code, becchi omaggiati e al contempo nascosti nelle architetture. Si va così dai leoni di piazza del Popolo all’Alca Impenne, “pinguino boreale”, in via Aldrovandi, dall’orsa in via Sabotino al quartiere Prati, ai cerbiatti di Casal Bertone. Poi, le tartarughe di piazza Mattei, le rane del quartiere Coppedè e molto ancora, tra animali docili, domestici, che ricordano anche le consuetudini romane – si pensi alla fontanella per i cani in via Veneto – ad altri feroci, mostruosi, ripensati ad arte per dare corpo alla paura. Ai marmi di secoli si aggiungono poi le creazioni della street art con altre visioni ancora, studiate per raccontare i fascini della giungla urbana, con le sue forme inattese, le sue molte storie ma anche leggende e riti. Ogni animale in pietra – e non solo – ha il suo fascino e, soprattutto, forse, il suo incanto. Un viaggio alla scoperta della natura trasformata in monumento.
14,90

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