Pgreco
Il juche della nostra rivoluzione
Il Sung Kim
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2026
pagine: 517
In una narrazione che fonde memoria storica e potente cornice ideologica, il libro illustra la rivoluzione in Corea del Nord ponendo Kim Il Sung al centro della scena storica e politica. Presentato come il “padre della nazione”, Kim Il Sung è raffigurato come figura decisiva nella lotta anticoloniale contro il dominio giapponese e nell’istituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea nel 1948. Il testo esplicita, fin dalle sue linee guida, una lettura fortemente ideologica: giustifica le scelte politiche, celebra la leadership e la mobilitazione di massa, e definisce il ruolo della lotta rivoluzionaria come fondamento dell’identità statale e della legittimità del regime.
Costituzione e lotta di classe
Hans-Jürgen Krahl
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 474
Pubblicato in Germania per la prima volta nel 1971, Costituzione e lotta di classe raccoglie gli scritti di Hans-Jürgen Krahl, morto a soli 27 anni per un incidente automobilistico l'anno precedente. Allievo di Adorno allo Institut für Sozialforschung di Francoforte, Krahl ha saputo recepire le riflessioni della teoria critica francofortese rielaborandole in modo originale. Il suo lavoro è attraversato da una costante interrogazione sul nesso tra teoria e prassi, tramite cui egli rivolge una critica radicale alla prima e seconda generazione dei francofortesi. Il suo si può definire un incontro-scontro con la Scuola di Francoforte. Il merito e l'importanza di Krahl consistono nella sua capacità di articolare una prospettiva in grado di tenere insieme teoria critica e prassi politica nel solco di un materialismo volto alla continua interazione tra la necessità di comprendere il mondo e quella di trasformarlo. Prefazione di Elia Zaru.
Opzione zero. Una proposta per il disarmo nucleare
Edward P. Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: XIX-216
La proposta di bandire le armi nucleari dall'Europa nella trattativa tra Stati Uniti e Unione Sovietica è conosciuta anche come "opzione zero": si tratta di un'espressione usata durante gli anni della Guerra fredda, allargata e ristretta, limitata alle armi russe e americane o estesa a quelle inglesi e francesi, in un'estenuante battaglia delle opposte diplomazie che, quando non tentano il riarmo, cercano la supremazia predicando il disarmo. Edward Thompson, "uno dei più efficaci e indipendenti intellettuali del Novecento", intende l'opzione zero secondo una diversa accezione, come obiettivo immediato di un movimento per il disarmo nucleare generale. L'autore critica le basi culturali e ideologiche della contrapposizione dei blocchi, ormai non più così diversi e lanciati in una guerra che diventa la base stessa di ogni politica. Un duro monito che ancora oggi, nel braccio di ferro sulle armi nucleari tra Russia e Usa, appare doveroso ascoltare.

