Pontificio Istituto Biblico
Materialien zum sumerischen Lexikon. Vokabulare und Formularbücher. Volume Vol. 13
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1971
pagine: XI-261
Index generalis «Biblica» annorum 26-50 (1945-1969)
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1971
pagine: 157
Primitive conceptions of death and the nether world in the Old Testament
Nicholas J. Tromp
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1969
pagine: 268
Neo-Assyrian royal grants and decrees
J. N. Postgate
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1969
pagine: VII-138
Il diatessaron persiano. Introduzione, testo, commento
Giuseppe Messina
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1951
pagine: CXIV-389
Lo studioso presenta il Codice Mediceo XVII (81) contenente il Diatessaron persiano, definito dal Codice stesso "Evangelo dai quattro Evangeli". Il Codice è una copia dell'originale datata 21 novembre 1547. Non si conosce il tempo in cui fu fatta la traduzione del Diatessaron in persiano, mentre il teatro geografico è individuabile nel Mazandaran, a sud del Mar Caspio e nel Chorasan, a nord-est del territorio iranico. Lo studio si compone di una prima parte introduttoria, nella quale Messina, esposte le notizie indispensabili sul Codice persiano, discute le fonti di cui si servì il compositore dell'opera, certe sue peculiarità stilistiche, e le relazioni di questa con il Diatessaron di Taziano. Nella seconda parte si trova il testo e la versione, corredata da note.
Sarh d Qabin d Sislam Rba (D.C.38). Explanatory commentary on the marriage ceremony of the great sislam
E. S. Drower
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1950
pagine: 111
Les origines de la version arménienne de la Bible et le Diatessaron
Stanislas Lyonnet
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1950
pagine: IX-312
Inizi di lirica ascetica e mistica persiana
Giuseppe Messina
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 1945
pagine: 53
Questo studio riproduce una conferenza tenuta dall'autore nel gennaio del 1938 presso il Pontificio Istituto Biblico. Esso intende offrire un quadro schematico degli inizi della lirica religiosa persiana ed esporre germi e sviluppi della concezione ascetica e mistica in Persia. Il primo autore di una lirica in lingua persiana che canti con elevata ispirazione il distacco totale dal mondo e l'incanto dell'unione con Dio è Abû Saîd Fadl Allâh b. Abi-l-Chair, nato nel 967 e morto nel 1048. Messina analizza le quartine di Abû Saîd e quelle del contemporaneo Bâbâ Tâhir. Lo studio evidenzia i risvolti mistici e ascetici degli scritti di questi esponenti del sufismo persiano, mettendoli a confronto con il legalismo musulmano.
Le Nouveau Testament. Commentaire esthétique
Benoît Standaert
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2023
pagine: 728
Il Targum Jonathan di 1 e 2 Samuele. La natura della sua traduzione e la sua teologia
Mattia Seu
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2023
pagine: 504
Dagli albori dell’era cristiana, le antiche versioni aramaico-targumiche della Bibbia ebraica testimoniano la necessità delle comunità giudaiche della Palestina e delle altre regioni del Vicino Oriente di disporre del testo biblico nella lingua comunemente in uso all’epoca. Esse costituiscono, per le opzioni interpretative che ogni traduzione inevitabilmente comporta, un importante capitolo nella storia della ricezione e dell’ermeneutica dei testi biblici. Questo volume approfondisce la natura e la teologia del Targum Jonathan dei libri di Samuele e ne presenta una inedita traduzione italiana. Il targum, infatti, non ha solo recepito un testo ebraico per tradurlo in aramaico, ma attraverso le sue varianti di lettura è in grado di far emergere elementi significativi che manifestano una precisa volontà di interpretare, secondo un più chiaro metro di giudizio, sia gli episodi che i personaggi coinvolti nelle narrazioni. Il Targum Jonathan appare così non solo come una pregevole opera letteraria, ma anche come il tentativo di rispondere al desiderio reale dei lettori/ascoltatori di avere una traduzione «viva», capace cioè di approfondire certe problematiche, dare maggior risalto ai caratteri dei personaggi, colorire gli episodi e ricamare sulla trama narrativa senza stravolgerla. Piccoli segni di quella grande e perenne interpretazione che costruisce il testo biblico stesso. I particolari emersi da questa lettura permettono di apprezzarne meglio la bellezza e la natura dinamica, capace di indurre nelle comunità credenti continue interpretazioni e spiegazioni.