Prearo
Enzo Esposito
Bruno Corà, Danilo Eccher, Francesco Tedeschi
Libro
editore: Prearo
anno edizione: 2019
Lo sviluppo artistico di Enzo Esposito, nell'arco di circa cinquant'anni di attività, ha un tracciato consequenziale, ma anche composito, all'interno del quale si colgono azioni e reazioni, momenti di slancio emotivo e di riorganizzazione delle ragioni formali. Al centro si pone comunque la pittura, come materia del lavoro, come strumento esistenziale, come metro dell'esperienza quotidiana. Una pittura con la quale l'artista si misura, avendone abbracciato le ragioni, ma volendo sempre verificarne e quasi forzarne le possibilità. Per questo, pur essendo stato, soprattutto in un momento decisivo per la sua storia personale, tra i protagonisti di quel "ritorno alla pittura" ampiamente messo sotto i riflettori della critica negli anni Ottanta, non si può considerare, il suo, l'esito di una scelta lineare, dalla quale siano derivate logiche perseguite senza sofferenza. Al contrario, Esposito ha sempre affrontato con lucidità critica il suo essere pittore, con l'esigenza di mettere in discussione l'innata capacita a fare della pittura il terreno su cui misurarsi, vivendo piuttosto come un conflitto il confronto con la tela, con i colori, con le superfici, mai sufficienti a contenere il suo bisogno di espandere il segno e il colore e con essi costruire un'immagine plastica.
Wolfram Ullrich. Coordinate e convergenze
Alberto Zanchetta
Libro
editore: Prearo
anno edizione: 2019
Omar Galliani. Autoritratto e altri volti
Danilo Eccher
Libro: Cartonato
editore: Prearo
anno edizione: 2018
Gianni Asdrubali. Lo spazio impossibile. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Prearo
anno edizione: 2018
Lorenzo Puglisi. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Prearo
anno edizione: 2018
pagine: 210
"Lorenzo Puglisi parte dal silenzio del corpo per arrivare alla verità della pittura. Il suo è un viaggio nel cuore delle tenebre, dove appare la luce appare per segnali intermittenti. La sua presenza viene annunciata da lampi, segnali, apparizioni. Corpo e pittura sono due estremi che si intersecano nella percezione del sentire attraverso e oltre i sensi. Il corpo dell'uomo può anche essere letto come un paesaggio, come una geografia umana che rifletta la volta celeste. Il corpo della pittura riflette invece la capacità dell'uomo di andare oltre la realtà, ma non fuori, piuttosto dentro di essa. Non vi è competizione, quanto piuttosto un'opposizione che sa di alterità. La sfera del conoscibile si specchia in quella del sensibile per aprire le porte di una conoscenza diversa perché fondata sulla novità e non sulla ripetizione." (Valerio Dehò)
Piero Gilardi. La tempesta perfetta
Libro: Libro rilegato
editore: Prearo
anno edizione: 2018
pagine: 208
“Piero Gilardi inizia a realizzare i Tappeti-natura nel 1965, con l’intento di stimolare nella società futura la percezione sensoriale dell’ambiente naturale, riproposto attraverso ‘dispositivi domestici’ visibili e utilizzabili. Sono opere d’arte che rappresentano in modo realistico e meticoloso brani di paesaggio a grandezza naturale, sfruttando però le potenzialità espressive di materiali industriali come il poliuretano espanso e i pigmenti sintetici. In questo modo le certezze sensoriali ed esperienziali del fruitore vengono destabilizzate e relativizzate: l’oggetto è negato nelle sue caratteristiche materiali, mentre la riproduzione realistica continua a evocare un paesaggio fatto di luoghi, immagini e ricordi.” (Gaia Bindi)