Psiche 2

Un testo dedicato all'Arcangelo Michele e alle sue liturgie: dalla Novena Sagra di Padre Matteucci (1703) alla Corona di Antonia di Astonac (1751), fino alla Preghiera e all'Esorcismo Minore di Papa Leone XIII (1884-86), passando per l’innologia medievale. La potenza di San Michele pervade queste pagine, portandoci nelle profondità del culto angelico. Nell'introduzione, la curatrice traccia la storia degli angeli partendo dagli ebrei di Babilonia e giungendo, attraverso Bisanzio, fino al Gargano. Il saggio introduttivo di Francesca Rachel Valle approfondisce il culto cristiano-orientale attraverso la figura della Madonna Odigitria e del Volto Santo; in un ulteriore saggio introduttivo, Paolo Galiano ripercorre il legame della Sindone con i Templari, offrendo così una panoramica complessa del cristianesimo orientale e del suo influsso nel mondo occidentale.

Questo testo contiene gli appunti che Dion Fortune prendeva per condurre le sue lezioni, frutto della connessione con i Suoi Maestri interiori, così come Lei li definiva e del suo lavoro occulto, di cui scriveva le memorie sul suo Diario. I centri di Potere, gli antichi culti e religioni, la filosofia occulta, lo studio riguardante le Maree, l’importanza delle frequenze dei Luoghi Sacri, il Principio Cosmico, la reincarnazione e molti altri Principi fondamentali della Western Esoteric Tradition del secolo scorso, sono stati riportati da Dion Fortune questo testo in modo semplice e schematico, poiché ogni studente possa avere chiaro il concetto alla base del lavoro pratico.

Tutto è legge. Diversi anni fa ho preso coscienza che le leggi devono essere insegnate, affinché gli umani possano ritornare a valorizzare le leggi del divino. Non parlo delle leggi dell’uomo che hanno un valore relativo se non sono collegate alle leggi superiori. Il problema è proprio questo: a causa del loro valore relativo, se ne fa ciò che si vuole. L’universo prosegue perché esistono dei valori assoluti che nessuno può violare o cambiare, senza avere un riscontro prima o dopo, ovvero il Karma.

Un libro che narra della storia della creazione dell’uomo nonché del percorso richiesto per ritornare alla fonte del Tutto, e il segreto sta nel saper mischiare le carte per mutarne la sequenza. In questa opera alchimia, magia, cabala ermetica e psicologia si fondono insieme fornendo una visione unitaria, completa e complessa del percorso che ogni uomo è chiamato a compiere: la conoscenza di sé stessi. Vengono analizzate le corrispondenze alchemico-cabalistiche di ogni lama e, tramite i 22 Arcani, si partirà per un viaggio alla scoperta dell’Albero della Vita addentrandosi nel reale e profondo significato della Merkavah, altrimenti nota come l’Opera del Carro.

"Sulle forze magiche della natura" di Karl Von Eckartshausen, qui curato da Gaetano Lo Monaco, non è solamente la restituzione di un manoscritto postumo dell’autore ma una vera e propria restituzione della figura di un Filosofo ancora troppo poco conosciuto che, nella seconda metà del Settecento, offrì la summa dell’antica sapienza per traghettarla nella propria epoca senza lasciarsi sedurre dal razionalismo illuminista, condensando nei suoi scritti la dottrina dell’originaria semidivinità dell’uomo, della sua caduta e della sua rigenerazione. Lo studio introduttivo di Lo Monaco su Eckartshausen si distingue per l’accuratezza nel tratteggiare la figura del Filosofo non solo restituendone un completo profilo biografico ma specialmente offrendo una panoramica del suo pensiero, attraverso il commento ragionato di stralci delle sue opere che qui, per la prima volta, vengono restituite in un florilegio di passi salienti – alcuni dei quali potrebbero essere sfuggiti anche al più attento lettore.

Questo testo è il frutto di un’intervista voluta dallo stesso autore che nelle sue risposte non risparmia il lettore di deliziosi particolari frutto di 49 anni di esperienza, approfonditi studi, viaggi e pratiche legate a tutta la sua “vita” da Apprendista. Non mancano riferimenti accademici e storici, citazioni e approfondimenti di elementi che danno struttura e corpo a questo viaggio alla scoperta dell’Esoterismo Runico. Chiavi di lettura argute riguardanti passi specifici di testi fondamentali come il Rúnatal, l’Havamál, l’Edda e le Saghe offrono e condividono con il lettore una visione molto diversa da quella comunemente diffusa sull’uso del Futhark a sfondo magico-spirituale ed esoterico. Esistono fondamentali differenze tra alfabeto, esoterismo e magia. Lo scopo di questo testo è portarle alla luce, giocando il proprio ruolo nell’ottica di una corretta divulgazione all’interno di un settore specifico di questa Tradizione arcaica, in cui troppe “verità” vengono oggi affermate come assolute.

Il volume, comprendente il Libro del Ragno (OKBISh), è il volume finale di una serie di Trilogie che tracciano l'emergere nei tempi storici di un corpo antico di dottrina occulta conosciuta come la Tradizione Tifoniana. Al fine di comprendere pienamente il suo scopo e contenuto, "Il nono arco" dovrebbe essere scansionato sullo sfondo della tela più grande su cui esso è dipinto. Tale approccio faciliterà una panoramica sugli Oracoli di OKBISh e i loro commenti che li accompagnano. Come aiuto addizionale a focalizzare caratteristiche salienti della Tradizione, la Narrativa Notturna dell'autore, Controluce, dovrebbe servire come una “nota a piè di pagina” alle circostanze esistenti al tempo che OKBISh fu 'ricevuto'. Lo schema ampiamente complesso delle corrispondenze magiche, in entrambi i casi, ha dimostrato il valore eccezionale nel determinare il contatto genuino con le forze occulte.

Perché ciò che non vorremo sia fatto all'essere umano, permettiamo che sia fatto all'essere animale? Come può l'uomo essere in pace con i propri simili, oltrepassare la cosiddetta barriera delle differenze se contemporaneamente alla firma di una serie di carte che favoriscono le relazioni pacifiche, viola la propria dignità, in quanto in perpetuo conflitto con la vita stessa, il proprio corpo, e soprattutto con gli animali? La dignità è un valore assoluto e non può essere considerata unicamente come un insieme di libertà da rivendicare ma come un'arte di comportarsi con se stessi, gli altri e l'esistenza stessa. Nella vita tutto ci indica se stiamo onorando la nostra dignità o se la stiamo negando. Quante guerre, conflitti, tristezze e sofferenze l'umanità deve ancora vivere per comprendere che far colare il sangue degli animali, violare la loro dignità è un crimine contro l'umanità stessa, un crimine contro se stessi, un crimine contro la dignità e l'onore umano?

Secondo gli scritti antichi dei rabbini, delle scienze occulte, dei teosofi e del fondatore dell’antroposofia, lo scrittore esoterista Rudolf Steiner (1861-1925), prima che il Cristo apparisse sulla terra attraverso il Mistero del Golgota, era già stata preparata la sua dottrina, in cui fu annunciata anche la venuta del Cristo fisico. Fu soprattutto Jehoshua, cento anni prima di Cristo, a esserne il precursore e l’araldo.

“Ammirando un regno angelico …” è la testimonianza di un simile processo d’indagine che è stato rivolto verso quel favoloso mondo che è il regno delle piante. Tali indagini per giungere a manifestazione sono partite da due solide basi: da una parte da quanto ci giunge dalle scoperte della scienza odierna e, dall’altra, dalla via scientifico-spirituale che nell’antroposofia di Rudolf Steiner ha avuto la sua maggiore espressione, cercando comunque sempre di creare dei collegamenti con altri possibili punti di vista.

"Scopriamo l’antica saggezza del cosmo con questa una guida completa che infrange i comuni equivoci sulla posizione della Bibbia sull’astrologia. Questo tomo è una raccolta di insegnamenti che spaziano dalla mistica ebraica alla tradizione cristiana; da racconti metafisici dei magi alle tribù di Israele, fino alla scoperta delle “stelle dentro di noi”, per divenire luce in questo mondo. Gli astri hanno un loro linguaggio e cercano di comunicare con noi. Scoprendo questo significato misterioso, attraverso la struttura delle costellazioni, scopriremo il DNA delle stelle, legato al nostro DNA spirituale per conoscere come ereditare la benedizione passando per queste 12 porte alla scoperta del Messia."

Il calendario Maya è una guida ispiratrice e illuminante che ci porta alla creazione di un personale programma esistenziale non più circoscritto a un percorso transitorio limitato nel tempo ma che, aprendo orizzonti evolutivi tramite la IV dimensione, si fa strumento di creazione evolutiva, collegata alla volontà del Disegno divino che alberga in noi. Imparare a percepire la propria radianza come autentica realtà di creazione è il fine primario di quest’opera: essa permette a ciascuno di cominciare a gestire il tempo attraverso il quale istruire la mente a divenire guida di conoscenza, espressione di armonia e della risonanza chiamata dai Maya galattici Hunab Ku, datore di vita e del moto, centro radiante della galassia, da cui emana ogni elemento, e di cui l’essere umano è parte infinitesimale.