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Res Gestae

Le macchine infernali. Storia delle armi da fuoco dalla polvere pirica ai missili

Le macchine infernali. Storia delle armi da fuoco dalla polvere pirica ai missili

Dudley Pope

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2018

pagine: 252

Le armi da fuoco hanno inciso profondamente la storia dell’uomo, rivoluzionando completamente l’arte della guerra e con essa l’assetto delle nazioni e la carta politica del mondo. Che siano state al servizio dei potenti, dei ribelli, o dei fuorilegge, è indiscusso che in meno di sei secoli abbiano compiuto un’incredibile evoluzione e diversificazione. Dalla bombarda alla carabina sportiva, questo libro intende offrire un panorama delle armi da fuoco attraverso la storia e della storia attraverso le armi, illustrando con un ricco apparato di foto e immagini la cronaca precisa e accurata delle armi antiche e moderne.
28,00

GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618 1648

GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618 1648

Wedgwood Veronica

Libro

editore: Res Gestae

anno edizione: 2015

28,00

Gli Unni. Un impero di nomadi antagonista dell'antica Cina

Gli Unni. Un impero di nomadi antagonista dell'antica Cina

Lev N. Gumilvev

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2014

pagine: X-259

Detti Unni per la loro fama di distruttori, gli Xiougnu sono la causa della costruzione della Grande muraglia cinese. Nel terzo secolo d.C. la forza di questa popolazione nomade dedita alla guerra minaccia da vicino la Cina. La ricostruzione di Gumilev è la più completa e preziosa sulle origini di un popolo che ancora oggi affascina e spaventa. Lingua, tradizioni e le arti marziali degli Unni di Cina hanno lasciato un segno indelebile nella memoria d'oriente. Un segno grandioso che serpeggia lungo i confini dell'antico impero.
16,00

La diplomazia del cinismo. La vita e l'opera di Talleyrand, l'inventore della politica degli equilibri dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione

La diplomazia del cinismo. La vita e l'opera di Talleyrand, l'inventore della politica degli equilibri dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione

André Castelot

Libro: Copertina morbida

editore: Res Gestae

anno edizione: 2014

pagine: 506

Dietro ogni grande uomo, c'è un grandioso braccio destro. Talleyrand, abile diplomatico, intrigante ministro degli esteri di Napoleone ha seguito, coltivato e ingigantito l'epopea del grande impero. Ma qualcuno lo descrive anche come un cinico individualista che sa tenere d'occhio i suoi interessi, pur nel marasma della grande storia. In questo libro, André Castelot mette insieme tutti questi aspetti in una rievocazione documentata.
34,00

I medici dei lager. Volume Vol. 1

I medici dei lager. Volume Vol. 1

Philippe Aziz

Libro

editore: Res Gestae

anno edizione: 2013

pagine: 256

19,00

Storia sociale del jazz. Una rivoluzione di suoni

Storia sociale del jazz. Una rivoluzione di suoni

Eric J. Hobsbawm

Libro: Copertina morbida

editore: Res Gestae

anno edizione: 2013

pagine: 473

Questo testo venne pubblicato, per la prima volta, sotto lo pseudonimo di Francis Newton, lo stesso autore di una fortunatissima rubrica di jazz sul "New Statesman". Dietro a lui si cela Eric J. Hobsbawm, l'intellettuale che ha segnato la cultura europea con la sua riflessione sul Novecento come secolo breve. In questo libro si coglie tutta la sua passione, insieme a una tesi forte sul ruolo sociale di questo genere musicale. Il jazz è rivoluzione, dei suoni, dei costumi, della socialità. Hobsbawm è interessato alla società che si muove attorno al jazz, un universo notturno di anime inquiete, mosse dal desiderio di cambiamento, dalla forza di un'innovazione che non si ferma al campo musicale. Una storia emozionante e originale raccontata da un personaggio d'eccezione.
28,00

Il buon uso del tradimento. Flavio Giuseppe e la guerra giudaica

Il buon uso del tradimento. Flavio Giuseppe e la guerra giudaica

Pierre Vidal-Naquet

Libro: Copertina morbida

editore: Res Gestae

anno edizione: 2013

pagine: 191

Flavio Giuseppe è stato spesso considerato un traditore del popolo ebraico, ma Pierre Vidal-Naquet - storico anche lui e di origine ebraica - ne trae un affascinante profilo di intellettuale: un esempio indicativo di una coscienza che intende realisticamente sopravvivere in un mondo ostile pur mantenendo integra la propria identità. L'intera sua opera è finalizzata a dimostrare l'inutilità dei ribellismi velleitari. Consapevole della sconfitta ormai inevitabile d'Israele, di fronte alla potenza di Roma, egli ritiene sia meglio salvare il salvabile. Il patrimonio storico e delle tradizioni del suo popolo è un bene troppo prezioso; quindi da proteggere dalla rovina che provocherebbe il prolungarsi del conflitto. È significativo che nel racconto della guerra, Flavio Giuseppe si ispiri alla figura del profeta Geremia. Se non come un vero e proprio profeta, certo egli avverte la responsabilità di conservare la tradizione storica del suo popolo.
14,00

I diari del ghetto di Varsavia. Le storie dei coraggiosi che non si piegarono

I diari del ghetto di Varsavia. Le storie dei coraggiosi che non si piegarono

Noemi Szac-Wajnkranc, Leon Weliczker

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2013

pagine: 270

I diari di Nöemi Szac-Wajnkranc e di Leon Weliczker rappresentano documenti preziosissimi, di eccezionale valore umano e storico. Un ricco racconto della vita del Ghetto in quegli anni e della sua tragica eroica resistenza. Tra le esecuzioni, le epidemie, la fame e le brutalità efferate, nella perenne incertezza - in ogni minuto - della vita e della morte, il Ghetto di Varsavia, prima di insorgere, vive, lavora. La sua gente ama, trepida, pecca, s'arrabatta, traffica, prega; cura il decoro e quelle piccole vanità nel vestiario e nello stile di vita cui è così umanamente legata la stima che si ha di se stessi. Noemi Szac-Wajnkranc (ragazza ebrea di Varsavia, che, deportata, morirà nel 1945) scrive diari in bella calligrafia su quaderni ben ordinati, indossa i mantelli bianchi per celebrare la festa religiosa della riconciliazione, organizza temerari contrabbandi e perfino dancing e ristoranti dove, a pochissima distanza da macerie e fosse scavate talora dalle stesse vittime prima di essere uccise, vi sono marmi eleganti e dove musicisti e attori suonano e recitano brani preparati e studiati con scrupolo tra una fucilazione e l'altra. Queste testimonianze fanno parte dell'eredità lasciataci da un gruppo di intellettuali ebrei che tennero una cronaca minuziosa degli avvenimenti quotidiani: un materiale inestimabile che per anni fu nascosto e recuperato intatto dopo la guerra, sotto le macerie.
14,00

Il cannibalismo. Civiltà, cultura, costumi degli antropofagi nel mondo

Il cannibalismo. Civiltà, cultura, costumi degli antropofagi nel mondo

Ewald Volhard

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2013

pagine: 600

Tema quanto mai scabroso e inquietante, il cannibalismo è un campo di ricerca su cui c'è ancora molto da dire. Sono esistite tribù che ricorrevano a pratiche antropofagiche come forme di autosostentamento, altre che vi ricorrevano per fini prettamente religiosi. Ma soprattutto, per molto tempo, è esistito un vero e proprio "mito del cannibalismo", una forma di paura e di "razzismo" che spingeva molti europei ad attribuire questa pratica in maniera fantasiosa a popolazioni lontane dalla loro comprensione. Per queste ragioni, il lavoro di Ewald Volhard fu fin da subito accolto come la prima e insuperabile opera scientifica sul fenomeno del cannibalismo. All'inizio del Novecento, Volhard era un giovane antropologo con un ostinato interesse per l'antropofagia. Non particolarmente convinto delle classificazioni elaborate dai colleghi della sua epoca, si gettò anima e corpo nello studio della materia. Spostandosi in varie aree del mondo, raccolse numerose testimonianze e, alla fine, stilò un'innovativa classificazione suddividendo le pratiche cannibaliche in quattro distinti gruppi (cannibalismo profano, giuridico, magico e rituale).
28,00

Kronstadt 1921

Kronstadt 1921

Paul Avrich

Libro: Copertina morbida

editore: Res Gestae

anno edizione: 2012

pagine: 268

Quando nel 1959 Nikita Krushcev visitò gli USA, autorizzò gli scambi interculturali studenteschi, grazie ai quali Paul Avrich poté studiare in URSS. Qui lavorò alla tesi "The Russian Revolution and the Factory Committees", scoprendo la drammatica insurrezione di Kronstadt e il ruolo giocato dagli anarchici nella Rivoluzione Russa. La Rivolta di Kronstadt (1921) fu condotta contro il potere centrale bolscevico di Lenin dagli stessi marinai e soldati russi che avevano contribuito alla riuscita della Rivoluzione di Ottobre. "Tutto il potere ai Soviet e non ai partiti" fu una delle parole d'ordine che schierarono in senso propriamente anarchico la rivolta, coordinata dall'anarcosindacalista Stepan Petricenko, in contrapposizione alla burocratizzazione e centralizzazione dello stato sovietico. Il 7 marzo l'Armata Rossa, guidata da Michail Tuchacevskij, attaccò Kronstadt e, tra il 17 e il 19 marzo, a prezzo di molte perdite, riuscì a penetrare nella base, arrestando gli insorti, molti dei quali furono passati per le armi. Petricenko non venne catturato ma riparò in Finlandia, dove continuò la sua azione politica fino al 1940, anno della sua espulsione verso l'URSS per contrasti con il governo finlandese. Deportato in campo di prigionia, lì morirà nel 1947.
18,00

La peste nella storia. L'impatto delle pestilenze e delle epidemie nella storia dell'umanità

La peste nella storia. L'impatto delle pestilenze e delle epidemie nella storia dell'umanità

William H. Mcneill

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2012

pagine: 282

Una completa ricostruzione storica della peste travalica la semplice storia della medicina. Ancora oggi parole come malattia, contagio e morte spaventano, nonostante nei paesi industrializzati sia stata debellata la maggior parte delle epidemie che in passato hanno colpito l'umanità. La paura e la sofferenza di intere popolazioni annientate da pandemie sono testimoniate fin dai più antichi scritti: se ne trova traccia nei testi geroglifici egiziani e in quelli cuneiformi della Mesopotamia. Violente epidemie funestarono l'antica Cina e imperversarono durante la guerra di Troia, così come fecero la peste nera nell'Europa del 1300 e il vaiolo nel XV secolo. E la storia insegna come le grandi pestilenze si siano presentate con un andamento ciclico a lunghi intervalli di tempo, fino ancora a non molti anni fa. La pratica delle vaccinazioni e l'attenzione per l'igiene pubblica segnano una tappa fondamentale nel XX secolo nella lotta dell'Occidente contro le epidemie. Se oggi appare inscindibile il legame tra epidemia e contagio, ci sono voluti molti secoli prima che medici e studiosi ne cogliessero la relazione. Il libro di William Hardy McNeill è il testo più completo a riguardo, l'opera principale che racchiude anni e anni di ricerca, attraverso l'analisi di dati e testimonianze, del più grande studioso in materia.
18,00

Le guerre possibili. L'incubo dell'olocausto nucleare

Nigel Calder

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2026

pagine: 212

Un saggio breve che raccoglie i punti essenziali di un conflitto nucleare e del suo contesto geopolitico, scritto negli anni Ottanta, all’apice del terrore nucleare. Leggendolo oggi, si prova un forte senso di inquietudine perché la minaccia resta presente seppur mutata nel tempo: il mondo ha cambiato scenari e tecnologie, ma la paura di una sola decisione errata che potrebbe portarci all’estinzione rimane. Il testo analizza le dinamiche di potenza, la deterrenza, le crisi di stallo, i rischi di errore umano e di errore di calcolo, nonché le implicazioni politiche, sociali ed etiche di un armamento che pare infinito. Allo stesso tempo, evidenzia come la geopolitica possa trasformarsi rapidamente: alleanze mutevoli, fallimenti di canali di comunicazione, e la fragilità delle istituzioni internazionali.
20,00

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