Sardini
La stratigrafia del Pentateuco
Luciano Lepore
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2016
pagine: 252
Si suppone che il Pentateuco sia stato composto in epoca persiana, lungo un secolo di storia e all'interno di due scuole, sotto la spinta di mutamenti socio-culturali. Questo lavoro si prefigge di definire e tracciare gli strati redatti dalle due scuole, confluiti in quell'alveo che sarà la Torah. Ogni strato è, di fatto, un pietra miliare che segna il cammino d'Israele verso la terra di Canaan, simbolo del dono divino della Legge al popolo eletto. La lettura diacronica proposta, precedente e complementare ad una lettura sincronica, attraverso la ricostruzione stratigrafica consente di cogliere le sfumature e le aggiunte che i diversi redattori hanno dato al tema nel decorso dell'esperienza socio-politica. Cogliere tale dinamica significa creare i presupposti di una teologia che tenga presente il dato oggettivo a partire dalla definizione del valore del racconto, letto nel contesto sociale e culturale che lo ha prodotto e, magari, lo ha riletto più volte, adattandolo alle nuove situazioni emergenti. Una teologia biblica che non tenesse presente la formazione del testo, dimenticherebbe che esiste quella "pedagogia di Dio" che ha guidato la crescita sociologica di Israele (Gal 3,24).
«Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo» (Lc 2,10). Cristo e la gioia nei Vangeli sinottici
Gaetano Di Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2016
pagine: 152
L'invito a gioire rappresenta una tipica costante nei vari scritti del Nuovo Testamento, perché è strettamente connesso all'annunzio del Vangelo. In questo libro l'autore si occupa di tracciare le linee dell'argomento della gioia nei Vangeli sinottici, individuando non solo la terminologia, ma anche le situazioni e gli insegnamenti di Gesù e il rapporto che hanno avuto con gli effetti della sua predicazione. Non è un caso dunque che alla gioia abbia riservato attenzione anche il magistero negli ultimi pontificati, a cominciare dall'allocuzione di Giovanni XXIII al Concilio Vaticano II, seguita dalla costituzione "Gaudium et spes", fino a giungere alla recente esortazione apostolica di Francesco "Evangelii gaudium". Individuare nelle narrazioni evangeliche le tipologie di azione pastorale di Gesù, che si è sempre dimostrato attento verso le dimensioni antropologiche, offre non pochi spunti di riflessione che possono giovare per approfondire lo studio dei testi evangelici e formarsi un'idea più precisa di quello che dovette rappresentare l'incontro con Gesù per quanti ebbero l'opportunità di ascoltarlo e sentirlo.
I canti del cavalier Cacciaguida (Par. XIV 67-XVIII 69)
Lodovico Cardellino
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2015
pagine: 516
Dante si presenta come protagonista del viaggio descritto nella Commedia: parla sempre di sé e del proprio poema. Ma solo i canti di Cacciaguida mettono a tema diretto autore e opera. Per comprendere il senso e l'importante ruolo di questo incontro, centrale nel Paradiso, è necessario riesaminare il significato complessivo, autenticamente evangelico, della Commedia. In particolare, il divieto assoluto di giudicare e il dovere di assolvere sempre tutti è essenziale tanto nel messaggio evangelico quanto nella Commedia, pur essendo trascurato dalle interpretazioni tradizionali. Il paradossale recupero dell'Antico Testamento da parte del Vangelo ha infatti favorito la convinzione che ci fosse continuità e non opposizione: la sostanziale opposizione, e il suo ambiguo mascheramento, è al centro della Commedia. La posizione del Battista, che rappresenta l'Antico Testamento e annunzia un re terreno e tuttavia lo addita in Gesù, che ne è l'opposto, viene riproposta nella figura di Virgilio che conduce a Beatrice, immagine di Gesù. Così in cielo, con Beatrice, Dante impara subito la carità e incontra gli stessi caratteri già visti in inferno e in parte in purgatorio, ma ora tutti assolti...
«Fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno» (Gv 7,38). Dalla duplice lezione ad un'unica lettura
Cesare Tescione
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2015
pagine: 224
La promessa dell'acqua viva, annunziata da Gesù nell'ultimo giorno della festa delle Capanne, fin dal II secolo ha avuto due interpretazioni opposte: quella cristologica e quella antropologico-ecclesiale. Tale diversità si fonda sulla differente maniera di dividere il testo di Gv 7,37-39 che riporta l'invito-promessa di Gesù. Il presente studio intende chiarire soprattutto quale può essere, se c'è, il testo scritturistico cui si riferisce Giovanni in questa pericope e da chi sgorgano i fiumi d'acqua viva: dal Cristo o dal credente? Portando il testo al centro dell'attenzione, insieme alle questioni interpretative teologiche ad esso connesse, l'autore propone una scelta ermeneutica che dia ragione sia della problematica nel suo complesso che delle singole questioni.
Solferino 1859. Les blessés français soignés à Manerbio
Gianluigi Valotti
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2015
pagine: 104
Solferino, 24 giugno 1859. L'esercito francese e l'esercito austriaco si fronteggiano sin dalle prime ore del mattino in incessanti e cruenti combattimenti. All'alba del giorno successivo, sui campi di battaglia di Solferino e S. Martino giacciono più di quattromila morti, e più di ventitremila feriti che attendono assistenza. Alle notizie delle vittorie, giungono alle popolazioni dei paesi viciniori le voci strazianti dei feriti. Di fronte a tale immane tragedia anche il cuore di Manerbio si apre: chiese, case private, il Ricovero e l'Ospedale sono messi a disposizione per la cura dei soldati. La riproduzione in anastatica del registro dei militari francesi feriti nella battaglia di Solferino e ricoverati all'Ospedale di Manerbio e di alcune lettere ed ordinanze della Regia Commissaria Distrettuale di Leno, insieme a diversi altri dispacci, scoperti dall'autore tra le carte di un collezionista, ci offrono oggi per la prima volta, attraverso questo libro, il frammento di un affresco in cui la storia dell'Unità d'Italia si fa luogo e cuore della nostra terra attraverso pagine ingiallite con grafie vergate dall'inchiostro del dolore e dell'incertezza per la vita.
Nel paese di Rorò non esistono gli specchi
Roberta Strada
Libro: Libro rilegato
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 32
Nel paese di Rorò non esistono gli specchi. Nessuno conosce il proprio viso e ognuno si sente bello. Ma da quando uno straniero ha regalato uno specchio a Rorò e alla sua amica Guia tutti iniziano a comportarsi in modo strano... Età di lettura: da 7 anni.
Introduzione al Pentateuco. Oltre il dato letterario
Luciano Lepore
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 356
La prima parte del libro descrive lo sfondo storico-geografico, socio-antropologico e culturale della Palestina al fine di ricostruire il mondo dei Patriarchi, e di proporre una ricostruzione storica del Ferro I, tempo dell'immigrazione in Canaan dei nomadi Aramei e Nord-Arabici. Nella seconda parte si affronta la questione mosaica, cioè se Mosè sia l'autore del Pentateuco. Un excursus storico della critica permette di prendere coscienza dello sforzo fatto in due millenni per rispondere a questa questione, importante ai fini della ricostruzione del tempo di composizione e della lettura diacronica dei diversi strati redazionali. Nella terza parte si affronta, in modo essenziale, la lettura critica dei singoli libri del Pentateuco, offrendo alcune suggestioni circa le tradizioni orali e le stratificazioni che sono confluite nella stesura finale. La Bibbia, infatti, risulta essere il risultato di un lungo processo di adattamento delle tradizioni, per lo più orali, all e nuove situazioni che la comunità post-esilica si trova ad affrontare e a cui si intende dare delle risposte che rafforzino il senso dell'appartenenza a una nazione in via di formazione.
La parrocchia di Gargnano
Lorenzo Conforti
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 116
Don Lorenzo Conforti fu Arciprete di Gargnano dal 1888 al 1927. Durante la sua lunga permanenza nel paese gardesano fu promotore del restauro della parrocchiale di S. Martino e si occupò della sistemazione degli altri edifici di culto della parrocchia, in particolare la chiesa di S. Francesco e la chiesetta di S. Rocco. Sul piano pastorale, famosa fu la sua diatriba contro Giuseppe Zanardelli, massone e primo ministro del Regno, che aveva casa a Maderno, a pochi chilometri da Gargnano. Le memorie storiche che egli pubblicò nel 1898 sotto il titolo di "La parrocchia di Gargnano", e che qui sono ripresentate in terza edizione con una nota sull'autore a cura di Davide Sardini, rimane un'opera di grande interesse per la conoscenza storica della riviera.
Leggere Giovanni. Introduzione al «quarto» Vangelo
Lodovico Cardellino
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 74
L'autore propone una lettura complessivamente nuova del vangelo di Giovanni, in cui trovano una soluzione molti problemi antichi e una coerente sistemazione molte rapsodiche proposte recenti. Premessa (ermeneutica) principale è che il messaggio (kérygma) evangelico risalga a Gesù (cosa che molti esegeti tacitamente rifiutano) e che la testimonianza di Gv sia attendibile: Gesù rivela la realtà spirituale di un Dio Padre, che parla ai cuori e non nei libri, non detta leggi bensì dà e chiede amore, per la salvezza di tutti; Gesù è nel Padre e il Padre in lui, e lo stesso rapporto si instaura con chi crede: l'unica opera loro ("miracolo") è la conversione, che completa la creazione; in ciò è la "gloria" ("ricompensa" in Mt), anche nella croce, che ne è il principale strumento.
Il Padrenostro (Matteo 6,9-13)
Lodovico Cardellino
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 80
Il Padrenostro è l'unica preghiera insegnata da Gesù. È stato interpretato nei modi più svariati, secondo l'epoca e la chiesa di appartenenza e le convinzioni personali dei singoli studiosi, come promesse o come richieste, materiali o spirituali, per il presente o per un futuro escatologico, o come formula di riconoscimento dei membri della comunità. La presentazione che qui ne viene fatta segue come criterio e scopo quello della coerenza con il messaggio evangelico della remissione dei peccati in nome dell'amore, cercando di coglierne l'aspetto provocatorio che aveva per i lettori del tempo e di sciogliere quei dubbi che ognuno si pone da bambino e poi dimentica in nome di una fede male intesa; perché la fede richiesta da Gesù è comprensione, ma soprattutto accettazione: i discepoli continuarono a non capire il messaggio di Gesù, non perché esso fosse concettualmente difficile, ma perché era "duro", ripugnante, scomodo. Inoltre, oggi come allora, tutta una tradizione contraria alle tesi proposte da Gesù rende ancora più difficile comprenderle e accettarle.
Le beatitudini (Matteo 5,1-16)
Lodovico Cardellino
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 62
Le "beatitudini" erano affermazioni di felicità, attribuita agli dei o a re ed eroi divinizzati dopo la morte, poi agli iniziati ai riti misterici, rinati a nuova vita; di solito ogni frase è formata da una "protasi" che indica il soggetto cui è assicurata la beatitudine e da una "apodosi" che spiega in cosa essa consista. L'elenco più completo e più celebre di beatitudini evangeliche è proclamato da Gesù all'inizio della sua predicazione nel vangelo di Matteo; si tratta di otto affermazioni generali, seguite da una rivolta ai discepoli. Si mostra come esse non siano altro che formulazioni diverse della prima, che a sua volta corrisponde all'unica richiesta del Padrenostro e costituisce la sintesi del messaggio di Gesù, proposto come paradossale pléroma della Legge: chi chiede lo spirito, cibo da condividere, simboleggiato nella croce, è beato perché partecipa della regalità divina.
L'alto e il basso nella Sacra Scrittura. La dissertazione di laurea di Alexander Gottlieb Baumgarten
Francesco Piselli, Claudia Rondini
Libro: Copertina morbida
editore: Sardini
anno edizione: 2014
pagine: 70
Nel febbraio 1735, Alexander Gottlieb Baumgarten, allora di ventun anni, produce una Disputatio Inauguralis, oggi diremmo tesi di laurea, al fine di conseguire il grado magistrale di filosofia. L'elaborato tratta le nozioni di Alto e Basso nella Sacra Scrittura, utilizzando reperti testamentari, notizie di geografia locale generale, autorità antiche e moderne, elementi del comune sentire, arguzie linguistiche, e sostenendo il tutto con una buona cultura teologica accompagnata da rispettosa pietà personale. L'importanza del documento si manifesta a pieno se consideriamo quanta sia stata la responsabilità di Baumgarten nell'edificazione di ciò che oggi diciamo l'estetica, e non soltanto perché egli abbia escogitato questo termine, ormai diffuso e ovvio persino, o perché abbia pubblicato la prima opera che se ne faccia titolo, ma, lo si sa, per il valore concettuale delle sue idee, rimaste come esempio da approfondire e guida da seguire. Agli studiosi di estetica, di storia delle idee, agli specialisti di ebraismo e biblismo, si trova proposta qui un'occasione che potrebbe indurli a nuove e utili riflessioni sul percorso e sull'intersezione delle rispettive discipline.