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Editori Paparo: Frequenze_conservazione/restauro

La cultura dell'ingegneria per la conservazione del patrimonio e del paesaggio

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 196

La Conservazione del Patrimonio dei beni culturali e del paesaggio costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari da perseguire nella nostra nazione: senza dubbio in Italia le testimonianze storiche ed i caratteri naturalistici del territorio definiscono un paesaggio culturale unico al mondo. Il volume, ricco di contributi di tanti autorevoli esperti nel campo dell’ingegneria, intende evidenziare quanto sia determinante nel campo della Conservazione, a livello progettuale ed esecutivo, una Cultura dell’ingegneria. Una Conservazione, si badi bene, da intendersi non in modo passivo, ma attivo ed aperto all’evoluzione della società e, dunque, in modo dinamico ed integrato, ed anche ai temi dell’architettura in questo periodo di transizione. I vari scritti contribuiscono a testimoniare il valore fondamentale dei molteplici saperi specialistici che caratterizzano le discipline che si insegnano nei diversi Dipartimenti (ex Facoltà) afferenti all’ingegneria ed all’architettura. Il quadro delle conoscenze specialistiche nel campo dei beni culturali e del paesaggio non può certamente risultare esaustivo, ma il volume costituisce un documento di particolare importanza, di aggiornamento tecnico e scientifico, affinché negli ingegneri e negli architetti, anche nei giovani professionisti, si possa incrementare la consapevolezza del ruolo determinante della Cultura dell’Ingegneria, in sinergia con gli altri saperi, sia nello scenario attuale che nel futuro prossimo. Dunque, un volume di grande interesse, anche di valenza divulgativa, in cui si affrontano in modo esauriente aspetti metodologici, ma anche applicazioni pratiche nel campo di una professione che intende promuovere un progetto di qualità all’altezza della complessità contemporanea.
25,00

Il restauro delle facciate monumentali. Indagini progetti e cantieri nel centro storico di Napoli

Il restauro delle facciate monumentali. Indagini progetti e cantieri nel centro storico di Napoli

Aldo Aveta, Pierluigi Aveta

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 184

La città di Napoli è nota a livello internazionale per il suo straordinario patrimonio architettonico, archeologico, storico-artistico nonché di beni immateriali e con il centro storico inserito nella lista del patrimonio mondiale UNESCO dal 1995. Nonostante ciò, il tema del colore delle architetture storiche e del loro restauro non è mai stato di particolare interesse per le amministrazioni comunali che si sono succedute nei decenni trascorsi. Eppure si tratta di un argomento di vitale importanza per la conservazione dell'identità del capoluogo partenopeo, nel quale la cromia dei manufatti, insieme al disegno compositivo, nel corso dei secoli ha connotato la 'veste' superficiale di chiese, conventi, palazzi nobiliari, edilizia comune. Dunque, i materiali più diffusamente usati, come le pietre di tufo giallo e grigio, il piperno, la pietrarsa, nonché le malte, gli intonaci, gli stucchi, le decorazioni degli edifici sono stati concepiti in modo da armonizzare i gusti del tempo con i prodotti locali, che si integrano con il colore delle rocce di tufo emergenti dal sottosuolo: ciò è testimoniato dalle numerose vedute della città.
25,00

La materia del paesaggio. La conservazione dell'architettura rurale delle Leopoldine in Val di Chiana

La materia del paesaggio. La conservazione dell'architettura rurale delle Leopoldine in Val di Chiana

Iole Nocerino

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 300

La presente ricerca si inserisce nell’ambito degli studi sulla conservazione del patrimonio rurale. Nello specifico, essa riguarda la conoscenza, l’interpretazione e i problemi di restauro delle “Leopoldine” della Val di Chiana: case coloniche realizzate in occasione della bonifica idraulica ivi compiuta per opera di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena (1747-1792), Granduca di Toscana dal 1765 al 1790, la cui reggenza ha rivoluzionato profondamente l’ambito amministrativo, politico e giuridico, nonché civile della Toscana, lasciando, per l’appunto, una traccia ancora visibile nel suo paesaggio. La Val di Chiana, depressione territoriale situata tra le province toscane di Arezzo e Siena e quelle umbre di Perugia e Terni, fu interessata dal progetto di nuova organizzazione della struttura agricola, impostata come una inedita ‘macchina produttiva’, un sistema integrato di architettura e terreni, articolato in fattorie centrali e unità poderali; ciascuna di queste ultime era ‘governata’ da una leopoldina, ovvero una residenza per famiglie contadine, dalla caratteristica forma quadrangolare sormontata da una torre colombaia, disposta strategicamente lun¬go i nuovi assi della bonifica.
75,00

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