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Edizioni della Sera: InVersi

Con dolce curiosità. Tributo ad Andrea Zanzotto

Con dolce curiosità. Tributo ad Andrea Zanzotto

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2012

pagine: 182

Nel ricordo di Andrea Zanzotto alcuni studiosi hanno deciso di rendergli omaggio con un volume che racchiude degli interventi capaci di coniugare l'aspetto accademico con il lato umano che da sempre ha contraddistinto l'opera del grande poeta morto nel 2011. Un volume agile pensato per avvicinare più persone possibili a quell'idea di poesia che ha reso Zanzotto uno degli autori italiani più conosciuti al mondo. Con diversi punti di vista si è cercato di analizzare i vari aspetti (linguistici, culturali, umani) di un corpus poetico difficilmente classificabile per la vastità e per la varietà di stili, linguaggi e contenuti.
10,00

Ho conosciuto Indro Montanelli. Poesie sul tempo umile

Ho conosciuto Indro Montanelli. Poesie sul tempo umile

Giuseppe Musmarra

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2012

pagine: 75

Il tempo si sta vendicando: è tornato umile, e umili ci costringe. Ma non è forse l'umiltà una chiave di grandezza? E se proprio l'umiltà facesse giustizia, se si vendicasse deivanagloriosi? Al centro dell'opera di Giuseppe Musmarra c'è una domanda. Semplice. Scarna. Il mondo è pieno di persone che hanno sempre ragione, pieno di fronzoli, di orpelli tutti inutili e tutti indispensabili. Ma gli orpelli stanno franando. I fronzoli vacillano. In questo senso, al contempo esistenziale e letterario, l'opera poetica contempla, e in un certo senso insegue, i prototipi dell'umiltà, della vita grama, dell'industriosa fatica dell'esistenza. Lo fa nei personaggi, come Indro Montanelli, ricondotto alla semplicità di una dimensione umana forse sinora non adeguatamente esplorata. Lo fa relativamente ai luoghi della vita, ai tipi cittadini, agli stati d'animo, ai sentimenti. Il tutto legato da una cifra stilistica peculiare. E l'umiltà si inquadra come base di ripartenza, come unica affidabile certezza in un mondo che era stato pirotecnico e vano.
10,00

Niente da nascondere

Niente da nascondere

Alessio Belli

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2012

pagine: 64

Alessio Belli sa giostrare l'arte della scrittura come sa fare soltanto chi conosce lo strumento della poesia. L'io poetico si evolve verso dopo verso, creando una forte tensione emotiva e un dialogo più volte ribadito con un Sé-Altro, divino ma senza perdersi in un ricercato misticismo. Tensione che è anche lotta tra bene e male, vita e morte, speranza e solitudine: ogni dicotomia si risolve però in un placido "sentore d'essenziale", come lo definisce nella prefazione il linguista Andrea Viviani. Il mondo che si vuole "raccontare" è quello delle epifanie, terrene o celesti poco importa, dove parole, suoni e immagini definiscono l'ideale ricerca di sé stessi. Protagonisti assoluti sono i sensi che sono a volte impalpabili altre volte palpabili, fino quasi a consumarli tra le proprie mani. Sensi che sono costanti giochi di forze: si assiste ad una vera e propria danza della realtà. Una danza che è prima demoniaca poi profondamente, fin troppo, umana. Manca l'amore in questa poesia. L'amore fisico, intellettuale ma comunque terreno, ha un corpo di donna che non è qui davanti ai nostri occhi ma è da qualche altra parte, invisibile come la fede.
10,00

Disfunzioni

Disfunzioni

Marco Onofrio

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2011

pagine: 109

Sette poemetti fra loro autonomi, e però legati da un sottile fil rouge: la "messa in opera" di un delirio storico e sociale contemporaneo, avvelenato alle radici dal "disagio della civiltà". Protagonista ne è l'uomo-massa: inscatolato, controllato, addomesticato. Una scrittura proteiforme, ricca di echi, colori e sfumature, articolata fra i registri del grottesco, dell'osceno, del sublime. Si portano a convivere, nel sobbollire magmatico delle parole, la corrosione acida della caricatura e lo slancio mistico dell'esperienza religiosa. C'è il rifiuto anarchico di ogni autorità. C'è il coraggio di affrontare gli orrori di una mente-identità metropolitana, ossessivamente prigioniera delle sue nevrosi e incapace di aderire al progetto di chi la vorrebbe funzionale ad un sistema generalizzato di controllo delle coscienze, e dunque votata all'impietosa, puntigliosa registrazione delle sconfitte, appunto le "disfunzioni", e pure agli sporadici (inutili?) tentativi di ribellione, di recupero della libertà.
10,00

Anima piange

Anima piange

Paolo Rigo

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2011

pagine: 85

"Anima piange" è l'opera prima di poesia di Paolo Rigo. Il titolo, che dà il nome alla raccolta, prende spunto da un componimento contenuto nella medesima. Significativi sono i due elementi del sintagma: l'"Anima" ,il soggetto espressivo della poesia nei pensieri dell'autore, e "piange", il momento verbale in cui si realizza ciò che sono i fini ultimi della poesia: la ricerca e la presa di coscienza. Entrambi questi risultati avvengono in uno stato emotivo confuso, che, proprio come quando si piange, tende a modificare la realtà e le sensazioni che da essa derivano.
10,00

Una terra che nessuno ha mai detto

Una terra che nessuno ha mai detto

Irene Ester Leo

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2010

pagine: 85

Questo non è un libro di poesie, bensì una visione delle cose raccontata con quello stato mentale onirico che le fa forse più veritiere, perché non ha per filtro la ratio, bensì il suo contrario. Una finestra aperta sul viaggio del vivere, spesso denso di colori contrastati, ma nella loro forma naturale accettati così per come fioriscono negli occhi e nello stomaco; quest'ultimo fulcro di tutto. Epigrafe del corpo poetico sono le parole-essenza del viandante di Nietzsche, che aprono ad una domanda... "perché questo batticuore fosco e impetuoso insegue proprio me?" Il lettore è invitato a cercare una risposta semmai esista, o ad individuare il motore propulsore del cammino in versi che l'autrice ci propone. Il verso qui si fa mezzo e non fine, è "slabbrato", allungato, libero quasi completamente e provocatoriamente teso a dimostrare che Poesia è tale anche senza gabbia metrica o in assenza di capoverso forzato, ché l'essenziale è il senso narrativo, l'evocazione quale magnetismo imperante nella storia. Storia interna al corpo e al suo specchio.
10,00

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