Edizioni di Pagina: Accenti
Henrik Ibsen. Un profilo
Franco Perrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2011
pagine: 176
Dopo oltre un secolo dalla morte di Ibsen, il drammaturgo norvegese – dopo Shakespeare – è ancora l'autore più rappresentato in teatro. In questo rapido ma esauriente «profilo», l'opera teatrale di Ibsen emerge quale vertiginosa quanto aperta interrogazione alla coscienza moderna sul «disagio della civiltà», il cui senso si realizza compiutamente solo nella risposta individuale e creativa del lettore-spettatore. Non si spiega altrimenti tanta pregnante attualità e persistente luminosità poetica delle sue favole borghesi, al di là del loro ben individuato orizzonte storico e culturale.
Una ragione inquieta. Interventi e riflessioni nelle pieghe del nostro tempo
Costantino Esposito
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2011
pagine: 272
L'inquietudine non è uno stato d'animo particolare in cui il nostro io venga a trovarsi in determinate situazioni o di fronte a certi problemi, ma costituisce per così dire la stoffa della nostra ragione, vale a dire il suo dinamismo più proprio e il suo metodo permanente. E questa tensione sempre aperta della ricerca, questa inquietudine razionale non viene a cessare qualora si imbatta in una risposta: al contrario, è solo quando si delinea almeno l'ipotesi di una risposta reale che noi cominciamo a domandare. Il libro raccoglie articoli, interventi, relazioni dell'autore organizzati in quattro sezioni tematiche introdotte da una intervista all'autore: "'età dell'incertezza".
Viaggio in Inghilterra. L'Occidente al crocevia del nichilismo: Virginia Woolf, Chesterton, Tolkien
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2010
pagine: 120
Da più di un secolo il nichilismo, l'ospite inquietante del nostro tempo e del nostro cuore, si è accampato lungo le vie della civiltà occidentale e il pensiero del nulla, come nebbia sottile, ha preso a confondere le coscienze creando fantasmi. Ma che cos'è il nichilismo? Il porsi stesso della domanda segna la ricerca di una via d'uscita. In queste pagine, guardando alla cultura inglese, la visione del mondo più disincantata all'inizio del Novecento, vengono posti i quesiti sul significato dell'essere e della coscienza, sul nichilismo. E, contemporaneamente, si cercano varchi, pertugi che consentano il superamento del non senso, momenti di essere che permettano di scoprire la traccia per l'oltrepassamento del nulla.
Santi sociali tra Ottocento e Novecento
Paola Bergamini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2010
pagine: 114
Tra Ottocento e Novecento don Bosco, don Orione, madre Cabrini e le altre figure presentate in questo libro, in situazioni sociali difficili, usando gli strumenti che la realtà forniva, hanno generato un'umanità nuova, hanno creato opere. Che sono tutt'oggi un esempio per tutti. È affascinante ripercorrere la loro vita, leggere i loro scritti. Sono uomini e donne come noi che nella testimonianza viva del cristianesimo, dentro l'alveo della Chiesa, hanno risposto ai bisogni di chi gli stava accanto. Operando un cambiamento nel contesto in cui vivevano. Paola Bergamini è nata a Milano (1963) dove vive e dove ha conseguito la laurea in Lettere Moderne con indirizzo in Comunicazioni all'Università Cattolica. Ha lavorato in alcune redazioni di giornali, tra cui il settimanale "Il Sabato". Dal 1994 è giornalista professionista presso il mensile "Tracce" di cui è vicedirettore dal 1998. Per l'editrice Marietti ha scritto il libro su san Giuseppe Moscati, Laico cioè cristiano, e ha collaborato alla realizzazione dei testi di alcune mostre per il Meeting dell'amicizia dei popoli a Rimini.
Bari bizantina 1156-1261. Bisanzio dopo Bisanzio
Nino Lavermicocca
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2010
pagine: 190
L'inedita storia secolare di una 'capitale' del Mediterraneo dal punto di vista della centralità bizantina. Con il terzo volume di "Bari bizantina" (il primo, con il sottotitolo Capitale mediterranea, è uscito nel 2003; il secondo, 1071-1256: il declino, nel 2006) si conclude la trilogia dedicata al periodo più pregnante, vivo e nello stesso tempo sofferto della storia della città di Bari. Prima capitale del Mezzogiorno d'Italia, centro del potere politico e amministrativo dell'Impero bizantino in Occidente (Catapanato d'Italia), poco mancò che Bari perdurasse nel suo primato adriatico e mediterraneo nei confronti di Venezia ducale e di Palermo normanna. Con un colpo di genio, mentre le sue fortune declinavano e si eclissava l'astro di Costantinopoli al cui riflesso prosperava, Bari seppe sostituire il primato religioso a quello politico, nel segno della traslazione delle reliquie di Nicola, il santo dal colore spiccatamente orientale, che assicura tuttora alla città la fervida continuità del suo ancestrale imprinting bizantino.
L'umana avventura. Ritratti di scrittori, teologi e artisti
Pigi Colognesi
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2008
pagine: 200
Sedici ritratti di scrittori, teologi e artisti accomunati dalla profonda lealtà nei confronti del proprio destino e della verità. Il volume, suddiviso in tre parti, raccoglie e aggiorna una serie di "ritratti" già presentati dall'autore in occasione di precedenti interventi su varie testate giornalistiche tra il 2003 e il 2007. La prima parte è dedicata alla letteratura, con le figure di Ibsen, Wilde, Milosz, Undset, Tosatti, Grossman e i giovani poeti del dissenso in Urss; la seconda parte si occupa di teologi, tracciando i profili di Möhler, Chomjakov, Benson, Gratry, Sheen e Zverina; infine, la terza parte accenna a tre grandi arti: l'architettura (cattedrale di Chartres), la pittura (Botticelli) e la musica (Dvorák). I diversi ritratti presentati nel volume sono accomunati dalla passione per ogni autentica "umana avventura" appresa alla scuola di don Luigi Giussani.
Un'esigenza permanente. Un'idea di Cesare Pavese
Valerio Capasa
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2008
pagine: 188
Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?" (Cesare Pavese) A cent'anni dalla nascita, questo libro prova a offrire un'idea sintetica di Cesare Pavese, rimettendo a fuoco le categorie fondamentali che emergono dai suoi testi. L'ipotesi dell'"esigenza permanente", che utilizza la definizione che Pavese dava di se stesso, permette di comprendere le sue pagine molto meglio rispetto alla diffusa ipotesi del "vizio assurdo", secondo cui egli si autodistrugge per il fatto stesso di cercare "quid sit veritas" e di non rinchiudersi nel breve orizzonte della letteratura o della politica. La tragedia di Pavese non è stata cercare bensì non trovare una risposta adeguata al "mestiere di vivere", alla grande "smania" con cui l'Odisseo dei "Dialoghi con Leucò" insegue imperterrito l'isola del suo destino,senza accontentarsi, come vorrebbero gli "individui autosufficienti", di un'isola e di una menzogna qualsiasi. Per lui l'uomo, "essendo soltanto mistero, attende da noi la percossa e la mano, attende di essere svegliato e tormentato, messo di fronte al suo dolore e al suo mistero".
Il potere della libertà. Letture di filosofia
Costantino Esposito, Giovanni Maddalena, Paolo Ponzio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2008
Il tema di questo quinto libretto della serie "Letture di filosofia" è la libertà, la drammatica tensione umana che non può concepire né infinito né bellezza né felicità senza dire "mio", senza possesso, senza lotta e senza godimento. Il testo non si occupa tanto di quale sia la natura metafisica della libertà; piuttosto si sofferma su come essa si comporti nell'applicazione politica, intendendo questo termine nel suo senso originario di interesse per la vita comune della società e quindi dello Stato. È un'analisi della libertà "in azione" che vuol far scorgere al suo fondo anche le grandi opzioni metafisiche dalle quali si origina e che sottendono la visione della società. Tutti, seppure in accezioni molto diverse, affermano, sostengono e difendono la libertà come la sostanza e il motore di noi esseri umani e del nostro vivere insieme. tuttavia, ciò che s'intende con questo termine è spesso ambiguo e, alle volte, contraddittorio. Questo volumetto vuole essere un aiuto per chiarire tali significati, attraverso i consueti riferimenti testuali.
Vincent a Theo. Van Gogh in parole e colori
Alessandro Rovetta
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 100
Alessandro Rovetta (1956) è professore associato di Storia della critica d'arte presso l'Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Storia dell'architettura, e consulente scientifico della Pinacoteca Ambrosiana. Le sue ricerche sono rivolte all'iconografia urbana medioevale, alla trattatistica e all'architettura rinascimentale, alla letteratura artistica in età moderna e contemporanea. Un tentativo di immedesimazione nel percorso umano di Vincent Van Gogh, trascorrendo dall'intenso carteggio col fratello Theo alle sue tele, così cariche di colore e di anelito al vero. La scelta e la comparazione dei testi e dei dipinti è solo suggestiva di un incontro personale che si distende, leggendo e osservando, nel folgorante accadimento espressivo di uno dei più grandi interpreti della modernità.
Errare è umano. Letture di filosofia
Costantino Esposito, Giovanni Maddalena, Paolo Ponzio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 144
Letture da Parmenide, Gorgia, Platone, Aristotele, Agostino, Erasmo, Lutero, Bacone, Descartes, Heidegger, Popper, Arendt, Kuhn.
Finito infinito. Letture di filosofia
Costantino Esposito, Giovanni Maddalena, Paolo Ponzio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 128
Com'è che noi, esseri finiti, siamo "capaci" dell'infinito? Un percorso fatto di tentativi, di suggerimenti, di ipotesi e di verifiche sul tema "finito infinito", il cui punto focale è quello di considerare i due termini non più come termini da poter (o non poter) connettere, ma come un unico fenomeno: una sorta di endiadi del pensiero, così come si fa riconoscere nell'esperienza. Un avvio di ricerca attraverso i testi di Tommaso d'Aquino, Cusano, Bruno, Descartes, Pascal, Kant, Hegel, Leopardi, Nietzsche, Peirce, Russell, Wittgenstein, Heidegger. In questa nuova edizione la formula è quella di un percorso dialogico attraverso alcune posizioni di pensiero che si sono rivelate paradigmatiche nella nostra cultura. Due novità: un dialogo con Enrico Berti (Università di Padova), uno dei massimi antichisti italiani e tra i più accreditati studiosi di Aristotele a livello mondiale, e il contributo dello storico dell'arte Alessandro Rovetta (Università Cattolica di Milano), per un percorso attraverso alcuni dei capolavori di Michelangelo Buonarroti, in cui si evidenzia un rapporto stringente tra il finito, il non-finito e l'infinito.
La terra della sera. Scritti di Par Lagerkvist
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 140
L'ultima opera teatrale, l'ultima raccolta poetica, l'estremo tentativo di narrazione del premio Nobel norvegese, per la prima volta pubblicati in Italia in una traduzione diretta dalla lingua svedese. È stato scritto che tutta l'opera di Lagerkvist sembra scossa per "l'urto dell'esigenza di significato" e consiste infatti di una oscillazione tra fede e dubbio, sempre a un passo da Dio, ora a meno di un passo da un nume perfino pregato e implorato e, subito dopo, avvertito come un'impossibilità, un vuoto, ma pregnante. Questo Dio sfuggente si presenta in molteplici apparenze nell'opera di Lagerkvist, esplorato, si direbbe, in tutte le sue possibili concezioni e figurazioni, con un accanimento e una profondità vertiginosa, che si fa particolarmente lancinante nei suoi ultimi scritti, che qui presentiamo: il dramma Fate vivere l'uomo (1949), la straordinaria silloge poetica La terra della sera (1953), l'abbozzo di narrazione Il dio solitario (primi anni Settanta).