Edizioni Immanenza: Riflessioni libertarie
Il diritto al lavoro e il diritto alla proprietà
Pierre-Joseph Proudhon
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2017
pagine: 80
"... il diritto al lavoro è la sola base di legittimità della proprietà, e questa non può essere garantita senza garantire a maggior ragione il diritto al lavoro..." "Quando dico che c'è opposizione necessaria, antagonismo fatale fra il diritto al lavoro, o, se si preferisce, fra l'organizzazione del lavoro e il diritto di proprietà, cioè fra due principî altrettanto legittimi, indistruttibili e fondamentali; quando dico che il primo è la negazione del secondo, che tende continuamente ad assorbirlo, e deve alla fine, trasformandolo, farlo scomparire, non affermo qualcosa proprio solo del lavoro e della proprietà; enuncio solamente uno dei casi particolari della legge più generale dell'intelletto umano, della formula suprema della creazione e della società."
Anarchismo in Africa. Storia, movimenti e prospettive
Sam Mbah, I. E. Igariwey
Libro
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2017
pagine: 240
"Oggi l'Africa giace a terra, debole e sanguinante, attaccata da ogni fronte, vittima delle ambizioni del capitalismo e, in larga misura, del socialismo di Stato... La miseria della maggioranza deriva dall'opulenza dei pochi ai quali il controllo sui prodotti e sulle risorse sociali, unitamente alla forza del capitale internazionale, conferisce virtualmente un potere sulla vita e sulla morte della maggioranza della popolazione... Nel lungo periodo l'obiettivo di dar vita a una società autogestita, che nasca dalla libera volontà dei suoi membri e sia priva di controllo e irreggimentazione autoritaria, è tanto suggestivo quanto realizzabile... Ho evidenziato in modo chiaro come l'anarchismo inteso come ideologia, corpus di ideali e movimento sociale sia qualcosa di molto distante dall'Africa... Tuttavia, l'anarchismo inteso come forma di organizzazione sociale e come base per sulla quale costruire un assetto sociale ci è tutt'altro che estraneo e, anzi, costituisce parte integrante della nostra esistenza come individui."
La lotta per l'individuo
Georges Palante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2016
"L'individuo deve diffidare delle scientocrazie e delle pedantocrazie, come delle teocrazie. Solo la lotta, la lotta sempre rinascente delle idee, delle credenze, dei desideri, è capace di sottrarre l'individuo a quella sete di uniformità che è una delle brame dell'anima gregaria (...) L'emancipazione economica individuale, la complicazione e la mobilità crescenti della vita sociale, la moltiplicazione attorno all'individuo delle cerchie sociali e delle loro influenze rivali o interferenti faranno sì che ciascun uomo, vivendo più a lungo, avrà un sentimento più profondo, più delicato e più vero della vita. Egli non comprenderà più nulla dei nostri biasimi, dei nostri ostracismi, delle nostre morali impettite; ripudierà le menzogne inventate dagli scaltri e intrattenute dagli stupidi per contrariare la libera scelta della natura."
Storia del movimento machnovista (1918-1921)
Petr Arscinov
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
pagine: 280
"Il movimento insurrezionale rivoluzionario dei contadini e degli operai ucraini ebbe dapprincipio carattere di mare in tempesta. Per tutto l'immenso bacino dell'Ucraina le masse si agitavano, passavano alla lotta e all'insurrezione: uccidevano o cacciavano dal paese i feudatari più prepotenti e i rappresentanti dell'autorità. Imperava l'aspetto distruttivo del movimento. Quello costruttivo era ancora assente. Il movimento non aveva ancora espresso un piano chiaro e preciso per la organizzazione di una vita libera dei contadini e degli operai. Ma in seguito, procedendo e sviluppandosi, cominciò ad assumere una linea più chiara. E da quando la maggior parte delle correnti insurrezionali si unirono sotto la guida di Machnò, il movimento conquistò la sua unità, trovò la sua struttura, quasi la sua spina dorsale: divenne un movimento sociale definito e preciso, con una sua determinata ideologia e un suo piano di costruzione della vita del popolo. Questo fu il periodo più forte e più alto della insurrezione rivoluzionaria, questo è il machnovismo..."
Il cristianesimo e il lavoro
Camillo Berneri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
"Nell'Antico Testamento il concetto del lavoro come pena e quello di lavoro come dignità propria all'uomo appaiono fusi... ...La predicazione di Gesù sembra, a prima vista, inculcare il disprezzo del lavoro, il fiducioso abbandono alla divina assistenza... ...Le regole monastiche... proclamano la necessità del lavoro manuale, considerato come il miglior mezzo per allontanarne i molti mali provocati dall'ozio e dalla solitudine della vita conventuale... ...Il protestantesimo operò nel concetto di lavoro una profonda rivoluzione spirituale... il lavoro è remedium peccati e naturale necessità, mezzo ascetico... I profughi della diaspora protestante fecondarono industrialmente grande parte dell'Europa, dell'America del Nord e dell'Australia... ...Lo spirito del Rinascimento appare nettamente attivistico. L'uomo è celebrato come homo faber... Ma è nei romanzi comunistici della Rinascenza... che si delinea la moderna concezione del lavoro nella sua dignità e nei suoi diritti......Il concetto di lavoro diventò il concetto chiave del mondo moderno quando l'attività economica lo spinse al primo piano della vita sociale..."
Sociologia anarchica
Pietro Gori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
pagine: 86
"...la caratteristica della sociologia anarchica è di essere universale e veramente internazionale... Il sociologo, se vuol essere veramente tale, deve sentirsi cittadino del mondo, ed affrontare il grande problema moderno, - il quale non agita solo questa o quella nazione, - con intendimenti di universalità, e col cuore pieno di amore per tutti i diseredati della terra, che è l'unica patria logica della specie umana. Egli deve figgere l'occhio agli orizzonti nuovi, che non restringono il campo delle battaglie redentrici nella cerchia angusta delle Alpi e del mare; deve comprendere che la religione antiumana del patriottismo sarà vinta dalla fede grandiosa nella solidarietà di tutti gli uomini e di tutti i popoli; deve infine convenire che voler ridurre ad un vacuo dottrinarismo unilaterale o politico-nazionale lo studio e la soluzione di un problema così evidentemente complesso ed internazionale, com'è la questione sociale - vuol dire intendere in un modo infinitamente piccolo, ciò che è, di natura sua, infinitamente grande..."
P.-J. Proudhon
Giuseppe Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
pagine: 54
"Non dimenticherò mai i giorni, in cui rendeva la visita del lunedì a Proudhon nella prigione di Santa Pelagia che rinchiudeva pure altri uomini politici. Noi partivamo dai punti più lontani di Parigi, giungevamo dinanzi alla fortezza verso le cinque, vi si penetrava con passaporto regolare; una stanza nuda, chiara, ariosa, isolata, ci serviva di sala; vi apparecchiavamo noi stessi la mensa, e il nostro disprezzo per tutti i Governi del momento ci faceva più liberi che non lo fosse Luigi Napoleone all'Eliseo. Era l'indomani del 13 giugno 1849, cioè della sconfitta delle due democrazie di Francia e d'Italia: la prima era stata vinta resistendo alla spedizione di Roma e l'alta Corte di Versailles le aveva tolti trentatre deputati; l'altra era stata dispersa dalla restaurazione del Papa sotto la bandiera repubblicana della Francia. I due più grandi idiotismi del mondo moderno, la monarchia francese e il papato italiano, si rialzavano a nome della libertà, dell'eguaglianza e della fratellanza... la commedia essendo perfetta e il controsenso universale, n'eravamo lietissimi.
Michail Bakunin comunista
Guy A. Aldred
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
pagine: 48
"Uno spettro", scriveva Karl Marx nel 1847, "infesta l'Europa, lo spettro del comunismo. Tutti i potenti della vecchia Europa si sono riuniti in una Santa Alleanza per esorcizzarlo". L'esorcismo, però, è fallito. La Santa Alleanza si ricostituisce inutilmente per portare a termine questo compito, perché quello spettro non è più solo uno spirito; è emerso dall'oscurità in cui era stato relegato ad essere solo un'ombra. Ha preso forma, è potere in carne e ossa e, oggi, prepotentemente reclama il suo posto nella storia... Guy Alfred Aldred (1886-1963) è stao un militante anarco-comunista, membro del APCF (Anti-Parliamentary Communist Federation). Ha fondato la casa editrice Bakunin Press e curato l'edizione inglese delle opere di Bakunin scrivendo vari testi sulla sua vita.
La sensibilità individualista
Georges Palante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 90
"La sensibilità individualista suppone un vivo bisogno di indipendenza, di sincerità con sé e con gli altri, che non è altro che una forma dell'indipendenza di spirito; un bisogno di discrezione e di delicatezza che procede da un vivo sentimento della barriera che separa gli io, che li rende incomunicabili ed intangibili" "Il tratto dominante della sensibilità individualista è infatti questo: il sentimento della "differenza" umana, dell'unicità delle persone. - Lo individualista ama questa "differenza" non solamente in se stesso, ma anche negli altri. È portato a riconoscerla, a tenerne conto ed a compiacervisi. Ciò suppone un'intelligenza fine e delicata." "La sensibilità individualista entra inevitabilmente in conflitto con la società nella quale evolve. La tendenza di quest'ultima infatti è di ridurre il più possibile il sentimento dell'individualità: l'unicità con il conformismo, la spontaneità con la disciplina, l'istantaneità dell'io con lo spirito gregario, la sincerità del sentimento con l'insincerità inerente ad ogni funzione socialmente definita, la fiducia in sé e l'orgoglio di sé con l'umiliazione inseparabile da ogni addomesticamento sociale."
Scritti sociali. Volume Vol. 1
Elisée Reclus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 118
Ripubblicazione degli scritti sociali di Élisée Reclus editi nel 1930, in occasione del primo centenario della sua nascita. Con una nota biografica di Jacques Mesnil.
Scritti sociali. Volume Vol. 2
Elisée Reclus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 114
Ripubblicazione degli scritti sociali di Élisée Reclus editi nel 1930, in occasione del primo centenario della sua nascita. Con una nota biografica di Jacques Mesnil.