Edizioni Mediafactory: Le stelle alpine
Pasubio. Il Palon, i Denti, l'Incudine
Bepi Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediafactory
anno edizione: 2022
pagine: 96
Di questo grande massiccio che unisce e divide due contigue regioni e molte valli che da esso si generano, moltissime cose si possono dire. Vi è passata la storia e mille e mille stagioni di neve, di fiori, di tempeste e di sole. Vi sono passate le guerre che lo hanno reso terreno di contese aspre e sanguinose, vi sono passati a migliaia, escursionisti e alpinisti che ne cercavano la pace e la bellezza, vi passiamo anche noi con la nostra umile esperienza e con l’amore per la conoscenza che dà vita alle pietre. Infine vi passerete Voi, per mezzo della lettura e con il desiderio di scoprire, che ci proponiamo di trasmetterVi. È quello che si augura questo modesto lavoro, il cui scopo è quello di indurre curiosità e interesse per la natura e per la storia di questa bella e grandiosa montagna.
Sogli Rossi. Pasubio, Grattanuvole, 52 Gallerie
Bepi Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediafactory
anno edizione: 2022
pagine: 96
La parte più meridionale del grande Massiccio del Monte Pasubio, che guarda alla alta Valle del Leogra e alla non lontana pianura vicentina, è senz’altro la più dirupata e la più alpinisticamente interessante dell’intero Massiccio, presentando le alte pareti dei Sogli Rossi con 4/500 metri di rocce verticali e la tormentata zona del Grattanuvole con profondi vaj, con torri e guglie sulle quali l’alpinismo vicentino si è espresso fino ai massimi livelli. La famosa Strada delle 52 Gallerie ne incide la parte alta con uno sviluppo di circa 6,4 chilometri.
Cima Posta m. 2259. nel gruppo del Carega
Bepi Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediafactory
anno edizione: 2022
pagine: 96
Una accesa diatriba vide contrapposti coloro che hanno sempre chiamato la più alta cima del Gruppo del Carega con il nome originale, riportato nella cartografia tedesca ed anche in molte carte italiane, a coloro che seguendo la Guida Cai Touring: Piccole Dolomiti-Pasubio del 1976, volevano chiamare la stessa: Cima Carega. Ma la tradizione sia trentina, che veronese, che vicentina, è sempre stata in passato quella di chiamare Cima Posta la montagna in parola, e noi a questa ci rifacciamo anche in virtù di quella logica che non può trasferire una “posta” ovvero un luogo di dove si possono controllare soprattutto gli animali al pascolo nella conca di Campobrun, ad un luogo che permette al più di scorgere i camosci nei sottostanti impervi valloni.