Edizioni Scientifiche Italiane: Diritto e letteratura
Il volto umano del diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 232
«Nessun diritto è privo di un volto, perché il diritto è umano e le azioni visibili del reale hanno una dimensione corporea. Narrare l'umanità richiede una luce obliqua, prudente, una copiosa intensità culturale, sensibilità a fior di pelle. Occorre spogliarsi di toghe e orpelli, guardare con occhi limpidi, privi di pregiudizi, alla letteratura, alle parole segrete, all'etica individuale e sociale, alle fiabe e alla memoria, all'utopia, alla giustizia (parola sacra e profana), alla scienza, alla filosofia, al disumano che incombe su di noi, ad un ponte di bellezza eretto ai confini della Storia».
L'ingiuria tra diritto e letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2015
La libertà fragile
Salvatore Sica, Giorgio Giannone Codiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2014
pagine: 148
Il legame tra capitalismo e liberalismo, iniziativa economica e libertà individuali, per come si è affermato negli ultimi secoli di evoluzione della civiltà occidentale, si trova ormai ad un punto di massima rottura. L'avvento delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione, non più intese soltanto come un mezzo di scambio e diffusione di informazioni, ma come vere e proprie realtà autoreferenziali, che tuttavia permeano la vita di singoli e collettività, rappresenta un ineludibile terreno di indagine, che non va percorso secondo un modello settoriale e specialistico: urge una visione d'insieme.
Il silenzio del diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2013
pagine: 616
Il silenzio del diritto, descritto nel volume, non si limita a rintracciare la discussione tacita del costrutto giuridico, ma lo scompone in molti frammenti caleidoscopici, seguendo un percorso volutamente divagante, in realtà filologico ed etimologico. Il "vedere bello" attribuisce allo strumento del diritto una funzione nuova, simmetrica ad altre, apparentemente lontane, come la letteratura, fino ad una familiarità dei linguaggi, sorprendente per la forza e il fascino con cui si esprime. Il silenzio del diritto s'accosta al "vero", come bisogno dello spirito anelante, un po' tradisce la formazione dogmatica del giurista, un po' la consola di forme retoriche illuminanti.
Le narrazioni della legge. Pratiche linguistiche e comunità interpretativa negli usi del diritto contemporaneo
Maria Teresa Sanza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2013
pagine: 144
C'è un filo che lega le narrazioni al diritto? Accanto ai mezzi che nell'ordinamento vengono adottati per codificare, comunicare norme e regole di condotta coesistono romanzi, opere teatrali, opere musicali, anch'essi strumenti per ordinare la convivenza nella dimensione giuridica di ogni cultura. L'idea è che non sia solo il prodotto di regole e di prassi applicativa ma che vi sia anche una dimensione artistica del diritto e che questo sia, a sua volta, riflesso nelle opere letterarie ed artistiche. Il legame fra le narrazioni e il diritto ci svela la forza del mito, la sua capacità di modellare il mondo con i racconti, ci mostra la forza della metafora, nel dare forma alla realtà e alla mente. L'approccio cognitivo dimostra che il linguaggio giuridico è metaforico ed è alla base delle argomentazioni dei sui interpreti, esso stesso e le norme sono artefatti cognitivi e sociali, radicati nelle esperienze del corpo, che operano da mediatori secondo schemi condivisi dalla comunità interpretativa in un dato contesto.
Diritto di parola
Felice Casucci
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 556
Il volume trae spunto dall'insegnamento di Diritto e Letteratura, corso attivato presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi del Sannio nell'anno accademico 2008/2009, di cui il prof. Felice Casucci ha la titolarità nell'ambito del settore scientifico del Diritto comparato. Le lezioni, svoltesi con modalità dialettiche, hanno registrato la partecipazione di studiosi appartenenti a discipline ed a professionalità molto differenziate. Il risultato appare composito e di grande originalità, esprimendo una chiave di lettura fortemente orientata sia ai fini della ricerca sia a quelli della didattica. L'anello di congiunzione che tiene insieme la meditata complessità dell'opera è dato dallo studio di alcuni dei temi del vitalismo etico, al quale, per strade poco battute, si riconduce l'argomentazione giuridica. Il "Diritto di parola" assume i contorni di un'invocazione, a tratti estrema, al dialogo, al confronto ed al rispetto dell'altro, maturata una conoscenza non equivoca dei più segreti bisogni umani, che solo la letteratura, come arte della parola pubblica, è in grado, con tanta precisione, ancora di rivelare.