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Edizioni Scientifiche Italiane: Univ. Teramo-Facoltà di giurisprudenza

Fideiussioni omnibus a valle di illecito anticoncorrenziale e rimedi civilistici

Fideiussioni omnibus a valle di illecito anticoncorrenziale e rimedi civilistici

Domenico Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 144

La soluzione offerta di recente dalle Sezioni unite della Cassazione all'annoso problema del trattamento delle fideiussioni omnibus che (e)seguono la nota intesa anticoncorrenziale sanzionata dalla Banca d'Italia, mutua e consolida l'inadeguato approccio impiegato dalla civilistica nella valutazione dei negozi a valle di illeciti antitrust. È comune difatti porre e risolvere tale questione sul solo piano del diritto del mercato, con indebita obliterazione delle discipline che riguardano diretta- mente gli atti negoziali. Per di più - in modo "coerente" con l'approccio "parziale" generalmente seguito - le risposte emerse sul terreno dottrinale e giurisprudenziale, e così anche quella ora fornita dalle Sezioni unite del Supremo Collegio, paiono sempre ispirate ad un metodo logicistico, che rispecchia solo il falso principio di simmetria tra (misura del) vizio (a monte) e (estensione della) nullità (a valle); tant'è che, ricondotti gli atti negoziali nella portata dell'art. 2 l. 287/90, se ne inferisce, automaticamente, la nullità in via "derivata". Il saggio ha cura pertanto di evidenziare come i problemi riguardanti la valutazione dei negozi correlati ad illeciti anticoncorrenziali non possano prescindere dal massimo rispetto dell'unitarietà del sistema ordinamentale e debbano perciò fondarsi su tutte le discipline che, in modo combinato, pur muovendo da differenti, ma comunicanti piani, regolano i fenomeni in questione. Ciò che può portare ad evidenziare come ad un illecito antitrust, pur coinvolgente gli atti negoziali, dunque ad un vizio, possa non corrispondere la lesione degli interessi a valle, ergo la nullità. Il rifiuto di prospettive formalistiche, l'adozione, all'opposto, del metodo logico-sistematico e teleologico-assiologico oltre che di un approccio rimediale, deve spingere l'interprete non già a recitare equazioni, ad applicare preconfezionate categorie, previsioni "imbalsamate", in genere soluzioni standard, ma a configurare la risposta rimedia- le più congrua rispetto agli interessi investiti nelle operazioni negoziali ed alla loro qualità e meritevolezza, nel massimo rispetto dei principi di adeguatezza, proporzionalità, effettività ed al canone di ragionevolezza.
22,00

Conversazioni sulla settima arte

Conversazioni sulla settima arte

Annalisa Pace

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2020

pagine: 228

Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Teramo nel 2018, iniziativa organizzata dalla cattedra di diritto tributario della Facoltà di Giurisprudenza dell'Ateneo teramano nell'ambito del progetto di ricerca di rilievo nazionale (PRIN 2015) che ha avuto ad oggetto lo studio degli strumenti finanziari e tributari per la tutela e la promozione del patrimonio culturale, storico ed artistico. L'incontro di studi ha focalizzato l'attenzione sulle misure fiscali e finanziarie a favore del cinema proprio in quanto espressione di arte e cultura ed elemento caratterizzante il patrimonio culturale di un paese (la c.d. «settima Arte» nella definizione offerta nel 1923 dal poeta e critico cinematografico Ricciotto Canudo). Storicamente il cinema è sempre stato oggetto di attenzione da parte del legislatore fiscale; il volume offre una ampia panoramica dei benefici fiscali riservati al settore cinematografico sia con riferimento all'opera cinematografica in senso proprio che alle sale cinematografiche le quali costituiscono non solo luoghi di incontro e di scambio culturale, ma spesso rivestono un valore intrinsecamente storico - artistico come testimoniato dalla vicenda del «Piccolo cinema America». Il focus tributario è arricchito dall'esame preciso e compiuto, sotto il profilo della normativa del diritto di autore, dei diritti sull'opera cinematografica e da un'appendice che contiene, tra l'altro, un ampio quadro dei testi legislativi nazionali ed europei sul tema dell'audiovisivo. L'attenzione che al cinema viene riservata a livello locale è testimoniata, infine, dall'intervento di un esponente della Regione Abruzzo, regione che sul cinema, come strumento di riscatto e valorizzazione del territorio, negli ultimi anni ha scommesso.
30,00

Io solo sono il tuo sovrano. Per una teoria complessa del diritto

Io solo sono il tuo sovrano. Per una teoria complessa del diritto

Giuseppe Marazzita

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2015

pagine: 184

Io solo sono il tuo sovrano indaga sul fondamento e sulla struttura dell'universo giuridico ma anche sul rapporto tra l'autorità (politica) e la libertà (dei cittadini). Nell'affrontare queste ampie tematiche l'Autore propone ed utilizza metodi di ricerca e di analisi del tutto nuovi in ambito giuridico basati sulla "Scienza della complessità".
24,00

La retribuzione di produttività

La retribuzione di produttività

Micaela Vitaletti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2013

pagine: 208

Il volume prende in esame le tecniche elaborate dalla contrattazione collettiva di secondo livello per legare gli incrementi della retribuzione alla misurazione della produttività. Il testo prospetta una chiave di lettura che, anche tenuto conto dell'evoluzione degli assetti contrattuali e degli strumenti di incentivazione fiscale, fa emergere due distinti paradigmi della produttività. Il primo, tradizionale, "in funzione del risultato", laddove l'incremento retributivo dipende dall'avvenuto raggiungimento di specifici obiettivi di produttività di volta in volta individuati dalla contrattazione collettiva.
29,00

La capacità di diritto pubblico

La capacità di diritto pubblico

Silvia Silverio

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2013

pagine: 210

Esiste un'autonoma capacità di diritto pubblico, distinta da quella di diritto privato? Quali sono i suoi precedenti storici? È possibile rinvenirne un inquadramento costituzionale? E qual è il suo rapporto con altri concetti affini, quali la soggettività giuridica, la personalità giuridica e lo status? Se nel corso del XIX secolo si afferma una nozione di capacità, come figura generale e unitaria, spettante ad ogni soggetto, dall'altro lato essa sembra mascherare, nella sostanza, situazioni di profonda diseguaglianza ed emarginazione. È così che, accanto alla capacità giuridica "uguale per tutti", viene individuata un'ulteriore e differente capacità, la capacità di agire, attraverso la quale si recuperano ampie posizioni di privilegio. Da qui, il discorso viene giocoforza ad incentrarsi sull'analisi della capacità, nelle sue due componenti di titolarità ed esercizio. Quindi, il passaggio "dal diritto al fatto" diventa obbligato. Ciò offre l'occasione per riflettere sul principio di effettività in materia di diritti fondamentali.
26,00

Il diritto di difesa nel giudizio canonico di nullità matrimoniale
42,00

«In solidum obligari»

«In solidum obligari»

Lucio Parenti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2012

pagine: 600

Il lavoro analizza il fenomeno della solidarietà passiva scaturente da atto lecito nel suo iter storico, a partire dalle sue forme prodromiche, per passare agli interventi legislativi e alle opinioni dei giuristi, ponendo in evidenza il suo rapporto con il regime della parziarietà. La presente ricerca intende mettere in discussione alcuni 'luoghi comuni', primo fra tutti la vigenza, nell'esperienza giuridica romana, del principio "concursu partes fiunt", che marginalizza la solidarietà a mera eccezione. Non solo infatti quest'ultima costituiva inizialmente il regime predominante, se non esclusivo, in caso di pluralità di obligati, ma, anche quando si attestò il regime della parziarietà - a partire dalle XII Tavole con la divisione dei nomina hereditaria -, questo non divenne mai la 'regola'. Dalle soluzioni fornite dai giuristi, infatti, si evince come questi, per l'individuazione del regime da applicare in presenza di pluralità di debitori (e creditori), tenessero conto della fattispecie: nessun rapporto regola-eccezione.
84,00

Nullità e rescissione dei contratti usurari
24,00

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