Electa: Monografie del '900
Il gioco dell'arte, con mio padre Alighiero
Agata Boetti
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il libro, dedicato al padre da Agata Boetti, è "un ricamo" che tra testi ed immagini sa ben rendere la caleidoscopica personalità di un maestro assoluto dell'arte del Novecento. Tutto o quasi tutto si sa della sua opera. Ma chi era Alighiero come padre? In questo volume Agata, la secondogenita del maestro, racconta il Boetti più privato e azzarda una inedita interpretazione della sua arte. Scopriamo così una dimensione ludica che pervade non solo l'opera ma anche la vita stessa di Alighiero e ci offre un'immagine inedita del maestro, ben diversa dallo stereotipo di padre. Scritto per i nipoti, perché imparassero a conoscere davvero il nonno al di là di mostre, cataloghi, archivi, il libro è corredato da un ricchissimo apparato iconografico, quasi integralmente inedito, di proprietà di Agata Boetti.
Mauro Cuppone. For sale. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 288
Cosa accomuna una ultradecennale produzione artistica nel segno dell'autonegazione e quindici testimoni internazionali ed eccentrici, guest star di un concerto stonato? Artisti e designer (Jennifer Rubell, Gavin Turk, Alessandro Guerriero, Massimo Mazzone), critici di moda (Antonio Mancinelli), scrittori, sociologi, antropologi, architetti (Fulvio Abbate, Alberto Abruzzese, Giorgio de Finis, Francesco Proto), pubblicitari (Alfredo Accatino), critici d'arte (Gianluca Marziani, Adonay Bermudez, Josè Falconi) e finanche uno chef stellato (Mario Batali) e un mago illusionista (Raul Cremona)? Il "gioco" di un non-libro, di un ibrido fra monografia e opera corale; una sorta di 'libro d'artista' (con tanto di serie limitate) che, simulando una narrazione, distribuisce in tre tappe le tematiche ricorrenti e intercambiabili del lavoro creativo di Mauro Cuppone: la morte (metafora della nostra contemporaneità), la magia (spettacolarità e meraviglia nella narrazione) e l'autoreferenzialità ('malattia mortale' dell'oggi, in particolare dell'arte sedicente); una 'narrazione circolare' che può iniziare e finire da qualsiasi punto.
Un'architettura morale. Claudio Parmiggiani per la basilica di Gallarate
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 176
«Due luminose lastre marmoree sovrapposte che trattengono e proteggono, quasi materno pellicano, una moltitudine di teste antiche; reliquie ed emblemi di una sacralità, di una umanità, di una totalità». (Claudio Parmiggiani) Claudio Parmiggiani (1943) è uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, la cui ricerca di matrice prevalentemente concettuale, si è svolta da sempre in maniera indipendente e attraverso l'utilizzo di diversi media. Il volume illustra l'intervento da lui realizzato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gallarate, previsto all'interno della campagna di adeguamento liturgico e di restauro che ha avuto per oggetto sia la struttura che le decorazioni dell'edificio. Un comitato scientifico composto da storici dell'arte e membri della comunità ecclesiastica è stato incaricato di presentare un progetto per la sistemazione del presbiterio e in questo contesto è stato chiesto a Parmiggiani di pensare e realizzare la piattaforma, il nuovo altare e il nuovo ambone. L'altare - un'opera completamente unica nel suo genere - è composto da una serie di teste in onice bianco, copie di celebri teste dell'antichità, dal forte valore simbolico e spirituale. Tra i due pesanti piani l'artista reggiano, tra i più importanti e rigorosi (nonché tra i più schivi) protagonisti del panorama contemporaneo, accumula una congerie di teste, copie di celebri pezzi delle storie dell'arte: dall'Apollo del Belvedere alla Vergine della Pietà michelangiolesca fino a Bernini. L'ambone invece è un parallelepipedo di labradorite, una pietra scura dagli intensi riflessi metallici. Entrambe le opere sono documentate da una campagna fotografica espressamente realizzata per questa pubblicazione. Alle numerose foto si affiancano i testi di autori quali Francesco Tedeschi, Emma Zanella, Giancarlo Santi e Andrea Dall'Asta che affrontano la figura di Parmiggiani e questo intervento nello specifico da un punto di vista artistico ma anche spirituale e liturgico.
Sandro Lorenzini. Scultore della terra. Da Savona al mondo-Sculptor of the Earth. From Savona to the World
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 160
«Se ci sono storie, sono quelle che possono starci, scritte dagli occhi di chi guarderà. Io nei lavori ci avrò messo soltanto un po' di mistero e il silenzio, che è come un foglio non scritto, come uno spazio infinito, ma solo pensato, che è fermo e sta, immobile, fuori dal tempo» (Sandro Lorenzini). Il volume è il catalogo della prima mostra pubblica dedicata al maestro savonese nella sua città natale dal 1986. Nato a Savona nel 1948, scenografo e scultore, Sandro Lorenzini ha scelto l'arte della ceramica come proprio mezzo espressivo, ricercando fin dall'inizio la grande dimensione e il rapporto diretto fra le opere e gli spazi che le ospitano. Le grandi installazioni site specific hanno costituito la sua più peculiare dimensione espressiva. La qualità delle realizzazioni e il livello altissimo della ricerca tecnica lo hanno reso famoso e diverse sue opere di grandi dimensioni sono state acquistate da importanti musei in tutto il mondo. Le figure mitologiche e misteriose create da Sandro Lorenzini hanno scelto i suggestivi spazi del Museo della Ceramica di Savona per manifestarsi, in un allestimento che si inserisce con armonia e rispetto nelle maestose architetture del palazzo dell'antico Monte di Pietà. Ventidue sculture inedite, luccicanti di smalti e metalli preziosi, forgiate nei forni dello Studio Ernan Design di Albisola, danno l'avvio a una mostra progettata per esporre le ultime creazioni ma anche una selezione di opere storiche dell'artista nato a Savona nel 1948 e cresciuto nel costante confronto con i maestri contemporanei italiani, americani e giapponesi. Realizzate durante i primi mesi della pandemia Covid, quando il mondo che conoscevamo (insieme a tutte le nostre certezze) iniziava a vacillare, queste sculture in ceramica hanno incarnato per Lorenzini una possibile risposta alla ciclica crisi dell'uomo: l'intervento e il ritorno di antiche divinità, con i loro vezzi, i loro capricci e le loro provocazioni. Il catalogo della mostra, edizione bilingue italiano e inglese, ospita i testi critici di Luca Bochicchio e Daniele Panucci, curatori della mostra, di Irene Biolchini e Riccardo Zuffo, con fotografie di Jorge Felix Diaz Urquiza.