Eracle: L'Arca

La nascita di Romina è stato l’evento che ha cambiato per sempre, e profondamente, l’esistenza mia e di mio marito. Dopo, nulla è stato più come prima. Mio marito avrebbe voluto mentire, avrebbe voluto rimandare la rivelazione... Restammo abbracciati, da soli. Nel pomeriggio, verso le diciassette, senza che la morsa del dolore si fosse almeno un poco allentata, vennero anche i miei genitori. Percorsero il corridoio col sorriso stampato sulle bocche, perché nessuno li aveva avvertiti dell’accaduto. Sorridevano avvicinandosi rapidamente, atletici come raramente li avevo visti, e allegri. Mi odiai e mi sentii in colpa, e odiai il mondo intero: come potevo dir loro che avevo partorito una bambina Down?

Chi decide cosa sia la normalità? Chi decide chi amare o come farlo? “Perché io sono normale” esplora la vita di un adolescente che si trova ad affrontare le difficoltà del suo essere omosessuale. Noah, il protagonista, esplorerà le fasi della sua accettazione e le sfide che si troverà davanti ogni giorno. La sua storia non sarà altro che lo specchio di molte vite, costrette a vivere nell’ombra, spesso aggrappate alla speranza di essere accettate. Noah darà un messaggio di speranza a tutti coloro che hanno paura, a tutti coloro che si sentono diversi senza una ragione precisa. La storia di Noah è la storia di tutti e di nessuno.

Presi il mio diario, e iniziai a scrivere, consapevole che quelle sarebbero state le mie ultime parole. “Questo momento di vita non verrà sprecato!”. Avrei detto l'ultima verità, sperando nel loro perdono. Il perdono, che non avrei mai potuto avere.

“Dal di dentro” è una raccolta di racconti nella quale vengono mostrate le ragioni delle azioni più impreviste delle persone. L’attenzione è posta sulle motivazioni che spingono le persone forse considerate più monotone o inoffensive a cambiare atteggiamento per un istante o per la vita. Ogni personaggio ha una vita propria che conduce secondo regole imposte sia dalla società che da sé stesso. Ma a volte capita di dover agire in un modo che va oltre ogni abitudine, come succede ad una figlia nei confronti della madre nel racconto “Tramonto” dove un momento di buio cambia tutti i piani affettivi. O a una donna che vuole difendere i suoi ricordi nel racconto “Estate”. O quando finalmente si trova il coraggio per cambiare la propria esistenza nonostante le paure nei racconti “Fatalità” e “Cenerentola”.

Duglas Almanera è un guerriero Sacro, discendente da una stirpe estinta di eroi soprannaturali. Il mondo, come lo conosciamo oggi, sta andando incontro alla maledizione profetizzata dagli antichi profeti: “un giorno d’estate del terzo millennio, quando il sole brucerà la testa, gli spiriti del male arriveranno nelle vite degli uomini; verranno sterminate le genti che si ribelleranno al vincolo contrattuale, sopravviveranno come traditori prigionieri coloro che obbediranno; un nuovo esercito senza pietà padroneggerà indisturbato per il resto dei giorni. Esiste una sola speranza, una remota possibilità a seguito di un’avventura impossibile, nelle viscere della Terra e nei Regni in cui l’uomo non ha accesso, dove si custodisce l’arma della speranza. Il Sacro guerriero, brandirà fiero il Corno dell’Universo, un esercito di centomila potenti soldati si risveglierà dalla maledizione. A quel punto la battaglia finale avrà inizio. Dodici spiriti daranno la caccia al Sacro Guerriero fino alla fine.” Il destino dell’umanità è intrinsecamente collegato a quello di Duglas Almanera.

"Dopo essermi orientato nella vita da ragazzo ho cominciato ad ascendere al cielo crescendo nella società laureandomi in ingegneria, poi svolgendo il servizio militare come ufficiale e lavorando in azienda, inseguendo sempre Dio nella mia mente, poi una volta affermatomi in politica nella mia città, Dio mi ha chiamato ad un viaggio pieno di magia in Israele, e quindi ad abbandonare tutto e ad andare a vivere da solo per avere una visione di un suo Angelo che mi ha mostrato il suo Volto...."

«“Ho venduto l’anima al diavolo per appagare il mio cuore... Sono pazzo o sono solo un povero illuso? Vittima o aguzzino? L’amore esiste o non esiste?” C’è un solo modo per avere una risposta a queste domande, leggere questo mio romanzo autobiografico fino all’ultima pagina, vivendo attimo dopo attimo da protagonisti una storia intrigante e ricca di colpi di scena, che vi trascinerà nel complicato mondo di un’anima illogika.» Dario Farinelli, giovane ragazzo di provincia, con mille sogni nel cassetto e un mantra nella testa che dalla tenera età lo perseguita... “Vai e spacca!”... con la sua vicenda umana e la volontà indomabile di chi non si rassegna a un destino prestabilito ma, a costo di sfidare la volontà divina, percorre fino in fondo la propria strada... la ricerca dell’amore assoluto! Amori infranti, sesso, trasgressione e tradimenti. La pazzia e la devastante esperienza dell’ospedale psichiatrico... La solitudine e il turpiloquio... L’amore è tutto questo? O questo non può essere amore?

"Questo elaborato altro non è che la mia tesi di laurea, ripercorre le tappe fondamentali della vita di un uomo che ha rappresentato il nostro Paese in uno dei momenti più difficili della sua storia, a partire dalla diffusione in Italia di idee basate non già sull’idea di libertà e di indipendenza dei popoli, ma sull’idea di potenza e di dominio, fino ad arrivare ad una serie di fatti drammatici e spesso tragici con il diffondersi della violenza terroristica, che ha fatto vacillare la certezza dello stato di diritto. La vita e l’azione di Sandro Pertini narrano gli sviluppi di quegli anni di crisi e sono testimonianza di un’Italia che è sempre stata capace di rialzarsi con dignità, un’Italia estremamente vitale, impegnata nella crescita politica, culturale e sociale e che si oppose tenacemente a quell’altra Italia dominata da spinte distruttive, da egoismi corporativi, da sopraffazione, da arroganza, da superficialità demagogica, da miopia politica, tutti aspetti che quest’uomo seppe combattere con volontà e buon senso, curandone e correggendone i mali."

Lusy è follemente innamorata di James, personaggio noto. Prova a contattarlo attraverso il suo profilo social e comincia ad inviargli una serie di messaggi nei quali espone i suoi sentimenti. Non riceve, tuttavia, risposta. Comincia a confrontarsi con la famiglia e la sua migliore amica a riguardo di ciò, ma tutti in qualche modo cercano di farle capire che a lui non importi di lei. Fino a che, un giorno ad una festa, incontrerà Andrew, un ragazzo simpatico ed affascinante che sembrerà farla innamorare…

Un uomo disadattato del 2090, dal passato burrascoso e ormai vittima di un futuro sempre più tecnologico, ritrova la retta via grazie all’amore per una donna dai sani principi con la quale mette su famiglia. Tuttavia la brama per il denaro lo riporterà nei guai facendogli correre il rischio di perdere tutto ciò a cui realmente tiene. Per fargli capire il senso della vita sarà necessario un salto nel passato e un incontro fuori dagli schemi con le origini della religione cristiana, da lui sempre conosciuta ma mai capita.

Il racconto è la disperazione di una donna che per una drammatica coincidenza si trova a salvare il proprio amante da un arresto cerebrale e cardiaco, e con tutte le conseguenze che si avverano nei giorni seguenti, con assurdo dolore e con gioia definitiva al rientro definitivo alla vita del proprio innamorato e amante. Le vicende si susseguono con improvvisi cambiamenti delle situazioni, con conseguenze drammatiche, sia per i personaggi che cambiamo continuamente umori e posizioni di moralità al confine della posizione familiare che essi si trovano a avere. Ma per fortuna, come da una favola che si rispetti, il finale è positivo e come da un desiderio personale, la protagonista si ritrova il suo innamorato e amante, nelle proprie braccia vivo e vegeto, e vissero felici e quasi contenti.

"Le qualifiche di Johannes Alida, possono definirsi, se non proprio una biografia, almeno un accenno a tratti, della mia vita. Anche il personaggio Johannes Alida è solo una trasformazione e anagramma del mio cognome. Ho portato a termine questo romanzo con il dubbio iniziale fosse stato troppo erotico con le particolareggiate descrizioni degli atti sessuali dei diversi protagonisti. Ma poi in fondo mi sono detto che in fin dei conti, ho solo rivestito con le parole ciò che oggigiorno si può vedere in ogni film. E non parlo di film esplicitamente pornografici ma film trasmessi a orari a cui persino i bambini hanno accesso."