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ES: Voci dal mondo

È ancora tempo di arcobaleni?

È ancora tempo di arcobaleni?

Sebastiano Grasso

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2019

pagine: 102

Ancora una volta è l'amore che trionfa nel nuovo libro di versi di Sebastiano Grasso. L'amore esaltato dai corpi, ingentilito dalla tenerezza, corrotto dal dolore del distacco. Mai come in "È ancora tempo di arcobaleni?" il poeta si svela e si racconta: c'è il presente, il vivere quotidiano fra la casa di Milano e le mura del castello di Riva, nel Piacentino, fra mostre d'arte e momenti di musica, e c'è il passato «vissuto in grandi saloni, grandi / corridoi, grandi scale, grandi refettori / e ora sul tuo grande corpo che misuro / a palmi». L'infanzia piena di colori, la giovinezza profumata di sesso, le emozioni d'arte che non si cancellano, i ricordi rabbiosamente riafferrati: tutta una vita è riassaporata fra scorrere d'acque e bufere di venti, mentre, entro e oltre le mura del maniero medievale, le stagioni trascorrono, rinverdendo e rovinando i grandi alberi. La presenza e l'assenza di quell'«altro» che ci appare indispensabile, la presenza e l'assenza di quella voce della poesia che sola - può dire l'intensità del vivere sono annunciate dagli splendidi versi di una Lettera che Adonis, il maggiore poeta e intellettuale del mondo arabo, indirizza da Parigi all'amico italiano. La raccolta è introdotta da Martin McLaughlin, docente di Letteratura italiana all'Università di Oxford, e impreziosita dai disegni di Ruggero Savinio, il grande pittore figlio di Alberto Savinio, che come il padre e lo zio Giorgio de Chirico unisce alle arti visive il piacere della scrittura.
20,00

Il digamma. Testo francese a fronte

Il digamma. Testo francese a fronte

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2015

pagine: 136

"L'opera di Yves Bonnefoy (1923) si è affermata, nell'arco di oltre un sessantennio, come una delle più ricche e vitali del catalogo novecentesco per una serie di ragioni che ormai appaiono evidenti, e che sono riconducibili a una sostanziale capacità d'innovazione nella tradizione, oltre che per l'ampiezza d'interessi e di scritture (dalla poesia alla prosa, dalla critica alla traduzione), nella stretta sinergia fra creazione e pensiero. [...] La storia poetica di Bonnefoy, che ha caratterizzato tutto il secondo Novecento ed è ancor oggi un baluardo di coerenza e attaccamento ai valori dell'uomo e della cultura in un'epoca che sempre più la minaccia, percorre dal Dopoguerra l'evoluzione della lirica contemporanea approdando a una poetica della presenza. [...] 'Il digamma' si colloca in un lavoro di scrittura pienamente 'di poesia', che ama ultimamente affidarsi a raccolte snelle di testi in prosa, nei quali si può vedere per lo più la naturale evoluzione, sempre vitalissima, dei récits en rêve di Bonnefoy, testi che egli concepisce come il frutto del sogno 'da svegli', ovvero dell'azione di un immaginario vigile, proprio per distinguerli dai récits de rêve, le trascrizioni dei sogni notturni dei surrealisti, più preda della pulsionalità libidinale onirica, nella quale egli vede un pericoloso rischio di concettualizzazione dell'immaginario poetico." (dall'Introduzione di Fabio Scotto)
20,00

La linea rossa e lilla del tuo confine

La linea rossa e lilla del tuo confine

Sebastiano Grasso

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2015

pagine: 188

"Sergej Ejzenstejn, autore della famosa 'Corazzata Potëmkin', descriveva la produzione di un film come la composizione di molti fiammiferi in un albero vivente. Il poema di Sebastiano Grasso assomiglia a una sua personale 'montagna incantata', fatta di tanti sassolini. L'arte contemporanea pullula di clown abili nei giochi di prestigio con ciottoli simili, ma pochi tentano, audacemente, di farne una montagna che possa essere scalata e permetta di dominare, dall'alto, il panorama. I versi di Grasso sono un poema-tentativo di riportare in vita frammenti lirici legati all'amore, custoditi nella cineteca della memoria, forse già logori nel disperato tentativo di essere dimenticati. È un tentativo di ricostruire, incollare singoli frammenti poetici, quasi da diario, che costituiscono un insieme unico, indissolubile: l'epos dell'amore. Ma che cosa ha voluto ricostruire Grasso nella sua opera? Il ritratto dell'amata, come ha già fatto Rembrandt con Saskia, quando l'ha dipinta mentre, girata, guarda le generazioni future, compresi noi, assieme al calice di vino in cui - come è possibile percepire con un nuovo sguardo - ballano persino le allegre bollicine dorate? Già, o forse no, perché questo è un ritratto così impercettibilmente variegato e spirituale che a volte sembra essere la somma di tanti volti femminili, una dedica alla Donna con lettera maiuscola, sintesi delle molte donne da lui incontrate durante la sua vita intensa..." (Dallo scritto di Evgenij Evtushenko)
20,00

L'orizzonte mi insegnò il garbo delle nuvole

L'orizzonte mi insegnò il garbo delle nuvole

Adonis

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2014

pagine: 144

La sua Siria si sta sgretolando: di Paese in Paese, di decennio in decennio, Adonis, il maggiore poeta del mondo arabo, ha visto e percorso luoghi ospitali e terre d'esilio, sempre fedele alla sua lingua, sempre aperto a una laica visione universale. Ora - dalla Parigi in cui ha scelto di vivere, ma anche dalle tante città in cui lo porta la fama - conta i suoi passi e rivede i suoi luoghi. Soprattutto quelli della giovinezza che si riaffacciano con implacabile precisione: palme e sabbia, sole e vento, lontane figure amate. Una presenza sempre riemerge dal viaggio delle parole: una mirabile presenza femminile, evocata e invocata, assaporata e penetrata, poiché Adonis è anche poeta dell'amore. Attraverso le stagioni della sua vita - i viaggi e le scoperte, l'impegno e la sfida civile - sempre le sue parole hanno creato la meraviglia di una figura di donna verso cui volgersi con curiosità, fiducia, giubilazione e speranza. Con scritti di Youssef Ziedan e Sebastiano Grasso.
20,00

Romanzo di guerra. Poesie

Romanzo di guerra. Poesie

Jesper Svenbro

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2013

pagine: 164

"Sono uomini comuni, quali si potrebbero incontrare in una panetteria algerina o in un mercato di periferia a Parigi. Comuni gli oggetti che restano loro dal passato guerresco: una foto, forse un ricordo dell'uniforme da paracadutista indossata un tempo (berretto rosso, pugnale d'assalto, la carta della Francia in seta). E comuni sono le parole con cui sobriamente ricordano - e tramite cui sobriamente sono ricordati - nei frammenti di memorie che compongono il Romanzo di guerra. 'Romanzo' e al tempo stesso 'Poesie' intitola il libro Jesper Svenbro: né vi è contraddizione di generi letterari. Poiché l'evocazione di quegli anni avventurosi (le fughe, l'arruolamento, la resistenza nei Paesi occupati dai nazisti, l'amicizia, l'incanto inatteso di un incontro d'amore) costituisce un romanzo realista, dalla scrittura sorvegliata e dimessa che mima un sorvegliato e dimesso 'parlato'. Ma al romanzo la poesia presta la sua regale noncuranza, la sua divina consapevolezza: il racconto di vita si interrompe, riprende a ritroso, la scena evocata si illumina un attimo e poi sprofonda nel buio. E quel 'parlato' dimesso si imperla di metafore, mette in scena la sua stessa genesi, sì che le avventure di guerra, di memoria e di scrittura finiscono per coincidere." (Marina Giaveri)
20,00

Dora Franco. Confessione tardiva

Dora Franco. Confessione tardiva

Evgenij Evtusenko

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2012

pagine: 128

"Che cosa avviene quando un poeta di trentasei anni incontra una giovane e se ne innamora? Ci sono dei poeti che certamente non avrebbero scritto veri e propri capolavori se la loro vita non fosse stata letteralmente sconvolta da una donna. La vita è più forte della passione, anche se talvolta la passione riesce a distruggerla. Ma allora non esiste che un unico finale. Tragico. Evgenij Evtushenko ha scritto un lungo poema d'amore dedicato a Dora Franco, una fotomodella colombiana di cui ha conservato alcune fotografie Attraverso flash-back sfilano il poeta, il politico, il contestatore, l'amante, l'amato, l'istrione, l'uomo 'intimidito dal potere', le diverse considerazioni filosofiche sull'amore, gli incontri con Gabriel Garcia Màrquez, Pablo Neruda, Salvador Allende, con il nadaista Gonzalo Arango, la tragedia della Primavera di Praga con l'immolazione di Jan Palach, la lotta dei galli in Colombia con la folla che aizza gli animali scommettendoci su, che ricorda al poeta siberiano le 'voci feroci' della canaglia che, in Russia, puntava su di lui e su Iosif Brodskij Il ritmo? Talvolta viene in mente Poeta a New York, scritto da Federico Garcia Lorca nella città della Grande Mela, nel 1920-1930, dove frequenta, per breve tempo, la Columbia University. O Foglie d'erba di Walt Whitman. Stessa musicalità: andante con moto." (Dallo scritto di Sebastiano Grasso)
20,00

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