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Fabrizio Serra Editore: Quaderni del centro studi Biagio Marin

Le cronache del poeta

Le cronache del poeta

Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2020

pagine: 260

Il volume presenta nuove pagine in prosa del poeta Biagio Marin, provenienti da un archivio proprietà della Fondazione CaRiGo, che nei primi anni del nuovo millennio le aveva acquistate ad un’asta. Il Centro Studi “Biagio Marin”, invitato a dare struttura all’archivio dei manoscritti e dei dattiloscritti ricuperati, ne ha ricavato presto tre pubblicazioni: fra esse questo volume, che contiene una delle tre serie di trasmissioni radiofoniche cui Marin si era impegnato leggendo lui stesso i suoi testi. Un Marin che rivolge il suo sguardo sul reale vissuto quotidianamente, anche umile, da poeta, rinnovando la celebrazione di valori che ci sono prossimi, e il suo sguardo si muove tra paesaggio, uomini e cose. Il suo discorso fluisce piano e persuaso, con parola semplice e di bella misura, coinvolgente e diretta, quasi un colloquio, da fare innamorare delle cose e delle esperienze dette.
48,00

Il bauletto di Pina Marini

Il bauletto di Pina Marini

Renzo Sanson

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2017

pagine: 72

È un baule pieno di gente quello ritrovato a Grado nel gennaio 2016 da Alia Englen, nipote di Biagio Marin (1892-1985), nella soffitta di casa, e donato al Fondo Marin della Biblioteca Civica di Grado. Apparteneva a Pina Marini (1892-1979), moglie di Marin. Una donna di grande nobiltà e gentilezza d'animo e di parola, vissuta all'ombra del poeta. Dentro il bauletto è stata ritrovata la corrispondenza personale di Pina: migliaia di documenti fra lettere, cartoline postali, biglietti, telegrammi, cartoline illustrate, fotografie, tutti compresi fra il 1912 e il 1926 e dei quali questo volume vuole offrire una prima presentazione e descrizione, inquadrandoli nella vita e nell’epoca a cui appartengono; essi offrono una prospettiva tutta nuova, finora trascurata, sulla figura e sul ruolo di Giuseppina Marini, che riuscì a dare misura, equilibrio e solidità alla vita del poeta.
16,00

Scritti goriziani, 1920-1923

Scritti goriziani, 1920-1923

Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2012

pagine: VI-174

"Gli Scritti goriziani 1920-1923" di Biagio Marin si propongono come un piccolo fascio di documenti a tutt'oggi da analizzare e studiare sotto vari punti di vista. Mentre compensano infatti alcuni momenti della biografia mariniana ancora imprecisi e vaghi o incompleti, di fatto orientano alla ricerca e alla riflessione storiografica di più ampio respiro, che tocca la città di Gorizia nel momento cruciale del primo dopoguerra. La pubblicazione di tali scritti, arricchita da documenti inediti preziosi, riguarda poi la valutazione dei caratteri della scrittura e dell'itinerario dello scrittore e del poeta - in quanto tale. Sono quindi documenti che attestano un periodo dell'impegno e degli interessi di intellettuale e di cittadino di Marin finora poco sondato e documentano un clima di esperienze a cui poi la città di Gorizia, a sua volta, sembra avere dato relativa importanza. Particolare attenzione è posta agli scritti pedagogici, un tema centrale nell'attività di Marin, e al "momento vociano" della città promosso da Marin con le presenze dirette ed indirette di Salvemini, Gobetti e Monti, di Gentile e di Prezzolini e al socialismo goriziano; nonché ai rapporti di Marin - e della stessa Voce e del socialismo di quegli anni con il mondo slavo. Ed è questo un capitolo nuovo di ricerca e di studio, da avviare sistematicamente, tenendo conto anche della mobilità dei confini nella Venezia Giulia nel secolo scorso.
34,00

Il libro di Gesky

Il libro di Gesky

Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2010

pagine: 132

Il libro di Gesky, finora inedito, è un quadernetto ben conservato di settantacinque pagine non numerate, legato in filo e rilegato in pelle colorata. È un manoscritto autografo di Biagio Marin, firmato con lo pseudonimo di Marino Marin. È datato dal 24 gennaio 1913 al 21 marzo 1914, scandito all'interno dalle date di stesura, con indicazione delle località in cui è stato redatto (prevalentemente Vienna, ma anche Grado e Gorizia). Gelosamente conservato, è stato fatto uscire ora dagli eredi del poeta per la sua pubblicazione. Si tratta del primo dei suoi mitici "Diari', caratterizzato da riferimenti al vissuto ma atteggiato anche a forma di dialogo e a rapporto epistolare, con Gesky appunto (nella vita, Gemma Apollonio, amica gradese di quattro anni più giovane), interlocutrice muta. Il libro ci consente di rivedere la personalità di Marin, la sua ricerca di amore e di dialogo, ma anche l'ironia beffarda; lo scontro fra la libertà del poeta e le istituzioni e le convenzioni sociali; il rifiuto dell'utile e delle convenzioni borghesi.
26,00

Cinquanta poesie per Biagio Marin

Cinquanta poesie per Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2009

pagine: 200

""Io sono un golfo" era stata l'espressione di Biagio Marin in uno di quei memorabili incontri spesso citati, veri simposi che raccoglievano gli amici di Marin venuti numerosi da lontano per ascoltarlo e stare insieme, religiosamente, per cui il poeta poteva aggiungere "e vi contengo tutti". Ma se Marin era allora la voce da ascoltare, in questo nuovo volume, il n. 2 dei Quaderni del Centro Studi, sono cinquanta le voci che fanno coro per onorare Marin, voci, come la sua, fedeli al dialetto; coro di risposta oggi al suo canto e dialogo, ciascuno nella propria diversità, eppure coro compatto di voci scelte del secondo Novecento e di oggi. Forse candida rosa. Certo Marin nell'occasione della presentazione di questo libro curato da Anna De Simone, libro ricco ed asciutto nello stesso tempo, non potrebbe non ripetere "Io sono un golfo". Cinquanta sono i poeti, presenti con una sola poesia, un azzardo sacrificale, cinquanta i dialetti, cinquanta i linguaggi poetici creati, cinquanta i paesaggi, ognuno ritratto nel mondo poetico proprio: cinquanta piccole patrie che fanno nodo per onorare Marin nella ricorrenza della sua nascita e sorprendono per la loro unità." (Dalla Presentazione).
38,00

I lenti giorni. Poesie 1984-2006

I lenti giorni. Poesie 1984-2006

Bianca Dorato

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 80

Questo volume di poesie, curato da Anna De Simone e con la Presentazione di Giovanni Tesio, vuole ricordare, nel primo anniversario della scomparsa, la poetessa piemontese Bianca Dorato, una delle voci più forti della poesia 'femminile' e della letteratura dialettale contemporanee, anche se non ancora abbastanza conosciuta. Nata a Torino nel 1933, la Dorato dovette interrompere gli studi classici per motivi di salute; lavorò sempre come contabile in un'azienda piemontese, coltivando parallelamente la poesia. Ha pubblicato vari libri di poesia in piemontese, fino all'ultimo del 2006: "Tzanteleina. Canzone di luce, d'aria e di sorridere d'acqua", "Passaggio", "Sentieri di luce", "Neve e oro", "Sentiero di valico". Ha al suo attivo anche opere teatrali: "Due giorni a luglio" (1989), "Il cervo", "I nibbi" (1999); "La notte del vento" (2001). In tutta la sua opera poetica, di cui qui si presenta una scelta, la scrittrice ha saputo mantenere una fedeltà tematica e stilistica inusuale che le ha consentito ogni volta di approfondire e precisare le impercettibili intersezioni tra il proprio mondo interiore e il paesaggio: quelle sue amate montagne, ripercorse infinite volte in un movimento fisico e simbolico che ha affinato i sensi a captare - dentro ogni manifestazione della realtà - l'insondabile offrirsi della vita.
14,00

Lettere 1981-1985

Lettere 1981-1985

Franco Loi, Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2016

pagine: 176

La corrispondenza tra Franco Loi e Biagio Marin prende avvio nel 1981, dopo i festeggiamenti con cui si era voluto onorare il poeta di Grado nel compimento dei suoi novant'anni: nella sua isola, con la partecipazione di una folla di amici e critici provenienti anche da lontano; tra questi il poeta milanese Franco Loi. Una corrispondenza quindi posteriore al 29 giugno 1981. L’epistolario qui riprodotto è composto di 69 lettere e di 2 cartoline; di queste, 13 sono datate nel 1981, 26 nel 1982, 17 nel 1983, 8 nel 1984, e 4 nel 1985, l’anno della morte di Marin. In totale, sono 35 le lettere di Marin, 34 quelle di Loi. La disponibilità dell'intero carteggio, che si pubblica qui, è circostanza da valutare come fortunata; in esso si riflette il rapporto di grande stima e affetto esistente fra i due autori, la loro poetica e la loro intensa spiritualità.
34,00

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