Felici: Memorie
Una nuova stagione
Bruno Baldassarri
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2025
pagine: 298
Una nuova stagione costituisce il terzo volume della trilogia ambientata in Maremma, che narra la storia della famiglia di Annina Franceschi, dai primi anni del fascismo con il volume "Non chiese più niente" alla fine della Seconda Guerra mondiale con "Una questione di tempo". Le vicende di questo libro si snodano, invece, alla fine degli anni Cinquanta, quando si assiste ai grandi cambiamenti dell'Italia e della sua società: la ricostruzione e la corsa al benessere, l'industrializzazione e la perdita dei valori umani e sociali, la fuga dalle campagne e l'urbanesimo. In questo romanzo corale, accanto alla famiglia Franceschi emergono diverse figure: alcune che vivono il disagio dei nuovi tempi, altre che trovano nuove opportunità per realizzarsi nei grandi cambiamenti, oltre a quella di Dino, che si afferma come scrittore e poeta.
Sei pisano se. Dialetto pisano e modi di dire pisani
Francesca Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2024
pagine: 236
Chi l'avrebbe mai detto che una challenge goliardica di parole in "pisano stretto" potesse generare un'eco tale da farne un libro? La scommessa di Francesca Turchi (www.travelstales.it) ha inizio nel 2016, con la pubblicazione di un articolo dedicato alle parole tipiche del dialetto pisano che, grazie anche al contributo attivo dei propri follower, veri e propri dispensatori di termini e motti in vernacolo, è pian piano diventato un autentico "manuale del pisano schietto". Una sorta di mini dizionario Pisano-Italiano da viaggio, utile per comprendere le espressioni più astruse, ma anche per eccellere nelle interazioni con i locali, acquisendo al contempo modi di dire e storielle tipiche dialettali. Il tutto accompagnato da reminiscenze di quartiere, storie d'amore adolescenziali e spaccati minimalisti sagacemente restituiti dalla penna di Alessandro Scarpellini, sempre in compagnia di altri astanti. Per non parlare delle illustrazioni ganze da morì!
La vecchia credenza. Una carezza futura
Alessandro Scarpellini
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2024
pagine: 172
Questa opera poetica di Alessandro Scarpellini è dialogo profondo col tempo attraverso la storia della sua famiglia che ha abitato i Lungarni per poi trasferirsi in periferia nelle case popolari. Tutto parte da suo padre Enio soprannominato Il Bimbo, partigiano a 16 anni, e dalle sue speranze deluse. Lo storico Pier Luigi Orsi nella prefazione elenca tre punti fondamentali che hanno a che fare con la sua esistenza: - richiamo a quanto successo, in modo convulso, in Europa in soli quattro anni (1935-1939) - contrapposizione alla vita "appartata" di un ragazzino di famiglia di ceto popolare in un piccolo comune della Toscana. - precoce scelta "virile", che lo accomuna ad altre, più illustri ma non per questo di maggior valore. Questo libro ricorda il romanzo in versi La camera da letto di Attilio Bertolucci e la silloge Camera oscura di Paolo Ruffilli… versi che toccano il corpo e il cuore, senza essere solamente nostalgia. Poi un guizzo e un fuoco libertario di luce: Una carezza futura… viaggio di suoni e parole che l'autore realizzerà con musicisti portando la poesia fra la gente come si augurava Leo Ferré, indimenticabile chansonnier francese: La poesia è un clamore e deve essere ascoltata come la musica (…) I versi devono fare l'amore nella testa dei popoli. Alla scuola della poesia non si impara: CI SI BATTE
La borsa delle foto
Roberto Mola
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2023
pagine: 218
"La borsa delle foto" è innanzitutto una storia vera. La storia di una famiglia che ha vissuto l'Era fascista e l'avventura coloniale italiana nel Corno d'Africa. In una giornata qualunque, il figlio dei protagonisti ritrova una vecchia borsa dei suoi genitori, Tullio e Fernanda. All'interno vi sono foto, lettere e persino appunti e diari di quel periodo. Nasce così il desiderio di ricomporre quel puzzle familiare, affinché nulla vada perduto per sempre. E, quasi per magia, come se la mano fosse mossa dai protagonisti, tutto si incastra nel contesto storico in cui i fatti si sono svolti. Due vite che vivono un'avventura a volte idilliaca, a volte drammatica. Il figlio si ritrova così a rivivere, a settant'anni di età e a quasi cento anni di distanza dai fatti, le emozioni che hanno vissuto i suoi genitori e che fanno parte della memoria orale della famiglia.
Una questione di tempo
Bruno Baldassarri
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2022
pagine: 272
Il romanzo costituisce, temporalmente e idealmente, il seguito di "Non chiese più niente". I personaggi popolano un affresco corale che narra la vita di persone semplici tra difficoltà economiche e psicologiche durante il periodo finale della Seconda guerra mondiale. Nella prima parte del romanzo sono narrate le concitate e drammatiche vicende degli scontri tra partigiani, fascisti e tedeschi, in un periodo critico della nostra storia con conseguenze disastrose per la popolazione. Nella seconda parte prendono corpo le attese e i drammi di tanta gente, causati da un conflitto insensato, lungo e sanguinoso e la loro speranza nella ricostruzione di una nuova Italia. La guerra, la fame e la paura acuiscono emozioni e sentimenti e inducono i vari personaggi a riflettere sui temi fondamentali della vita e sui mutamenti e le trasformazioni che il tempo opera nelle cose e nell'uomo.
Graffiti italiani degli anni '50. Ritratti nazional-popolari di un decennio
Paola Pisani Paganelli
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2022
pagine: 248
"A spasso negli anni '50" è il check-up di una generazione, quella dell'autrice del libro, che ricorda e rivive la sua vita fin dagli anni dell'infanzia. La guarda con l'occhio critico, ironico, spesso disincantato di chi ha vissuto intensamente le varie vicende del dopoguerra fino agli anni '60. La descrizione degli ambienti, dei vari personaggi e delle situazioni è sempre molto puntuale, vivace, personale, con riferimenti precisi anche alla propria esperienza di bimba, di giovane ragazza, di adulta. La civiltà contadina, la famiglia patriarcale, il rapporto con la religione in quello che viene definito "L'evo pre-televisivo" sono presentati con dovizia di particolari. La scrittrice ferma la sua attenzione anche su certi aspetti della politica di questo periodo, per esempio sul rapporto tra la Democrazia Cristiana e il "Partito Comunista", tra gli appartenenti all'Azione Cattolica e "I comunisti senza Dio". Anche la fase dello sviluppo industriale e quella che viene definita come "era televisiva" sono presentate con lo stesso tono: ci sfilano davanti la bicicletta, il Mosquito, la Vespa e la Lambretta, la Cinquecento e la Seicento; le trasmissioni e i personaggi più noti della televisione ai suoi esordi e nei suoi sviluppi successivi. Alla fine l'autrice si ripresenta sulla scena e vuole ancora una volta connotare e definire il suo amarcord: "epitome esistenziale scondita di supponenza educativa". La nostalgia, la polvere del ricordo, il sospetto di aver fatto qualche scelta sbagliata non tolgono la certezza che "C'è ancora una storia aperta alla tua voglia di viverla".
Una storia diversa
Fulvio Mandriota
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2021
pagine: 200
"Una storia diversa" è un'autobiografia che ripercorre la vita dell'autore a partire dalla contrazione della poliomielite, malattia ancora molto diffusa negli anni '40 del Novecento, nei primissimi anni della sua infanzia a Napoli. I primi ricordi, quelli in cui la sua vita di più si intreccia strettamente a quella della madre lucchese - mamma Mea, una donna di grande tempra - e di un padre, Dino, forzatamente assente, e del fratello maggiore, Adriano, sono dunque quelli della difficoltà e del dolore delle cure, ancora applicate in via del tutto sperimentale. Seguono le prime esperienze scolastiche di Fulvio, dove scopre definitivamente la condizione della solitudine e la propria diversità rispetto ai compagni di scuola. Da qui scaturisce nel libro un forte messaggio: l'obiettivo di assicurare condizioni di pari opportunità ai disabili è ancora lontano, nonostante ci siano state nel tempo norme più favorevoli all'inserimento; e di fatto anche il nostro Paese si priva così di risorse utili alla comunità. Segue anche, molto dopo, il primo sbocciare di una sua propria coscienza politica: quella di preservare, senza demolirlo, il proprio passato evitando pure il riflusso nella vita consumista e borghese dei tanti contestatori di quegli anni. Tra tutte queste vicende si inserisce, dopo il suo ritorno in Toscana, a Ghivizzano, il continuo rapporto con i medici e le strutture che gestiscono. Sono questi, appunto, per il loro camice, gli "Angeli bianchi" e, per la loro azione risanatoria, gli "Angeli del bene". Tutti, uomini e donne, persone capaci di operare umanamente riparando, nonostante il dolore e i sacrifici, la salute di ogni sofferente e, più nello specifico il miglioramento delle condizioni di Fulvio, che riuscirà sempre meglio, sia pur malamente, a camminare. Sono, queste, le ultime riflessioni dell'autore. Riflessioni che si confrontano alle pandemie dell'oggi, quando l'azione sempre più dissennata degli uomini lascia sviluppare o risvegliare vecchie-nuove malattie da cui sarà sempre più complicato ripararsi; e crea una società sempre più disumana di violenza sulla natura e di grande solitudine sociale legata all'ipertrofia social del Web.
Non chiese più niente
Bruno Baldassarri
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2019
pagine: 292
Il romanzo è ambientato nel periodo storico in cui in Italia si afferma il fascismo, in una terra arida e avara, in cui si muovono e soffrono i molti personaggi, perseguitati dalla povertà e dagli eventi politici. Sono per lo più semplici paesani, sostenuti da grandi ideali, che soffrono la fatica del vivere e la prepotenza dei potenti. Al centro della storia ci sono due giovani: Dino, che si pone mille domande e cerca di dare un significato al mistero della vita, e Viviana che, costretta a un matrimonio infelice, insegue l'amore.
I fiori di Michele
Alberto Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2019
pagine: 85
"Sono storie di vita vissuta quelle che ci racconta Tosi. A legarle traspare sullo sfondo una sorta di ideale e sottintesa colonna sonora che ci rimanda all'ambiente naturale e umano in cui si collocano. E dal quieto ritmo del narrare emergono notazioni e particolari che restituiscono intatti gesti e comportamenti dei protagonisti, che a volte si rivelano tali loro malgrado e a loro insaputa. Ma è anche in questo concludere la narrazione con finali a sorpresa che si ritrova il fascino di ogni racconto." (Giuseppe Meucci)
Pisa: la spesa in piazza
Paola Pisani Paganelli
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2018
pagine: 178
"Piazza delle Vettovaglie e piazza Chiara Gambacorti a Pisa... Due piazze, due luoghi profondamente mutati dal tempo, ma ancor oggi dalla fortissima capacità evocativa. E così l'autrice - studiosa rigorosa e osservatrice attenta delle diverse sfaccettature della vita cittadina - riannoda il filo dei ricordi, supportata anche dai racconti tramandati in famiglia insieme a quelli di amici e conoscenti e alle esperienze vissute in prima persona, senza dimenticare scrupolose verifiche con fonti di prima mano. E alla fine il risultato è molto bello: uno dopo l'altro riaffiorano volti e nomi di protagonisti grandi e piccoli, semplici e famosi, ma tutti allineati e presenti sul chiassoso e variopinto palcoscenico della piazza, che torna ad animarsi come allora, viva e palpitante nelle pagine del libro come lo era un tempo, fin dalle prime luci dell'alba". Prefazione di Guglielmo Vezzosi.
Le sette disgrazie. Vita e morte di Marta e Jader nei ricordi e negli scritti della figlia Franca Spizzichino d'Atri
Donatella D'Atri
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2014
pagine: 96
È il 3/12/1943, tanti carabinieri incontrano Franca Spizzichino, una quattordicenne ebrea, sul vialetto di casa e le ordinano di tornare indietro, sono venuti ad arrestare lei ed i suoi genitori per portarli in carcere, e, in seguito, consegnarli ai tedeschi. La casa entra in subbuglio, Franca disperata vuole morire, decide di scappare ed annegarsi nel vicino lago di Bolsena. Incomincia la fuga nella convinzione che le spareranno addosso, ma arrivata sulle sponde del lago, realizza che nessuno si è accorto di lei, e allora scappa nei boschi intorno e inizia a vivere nella macchia circostante. Franca porterà il peso della tragedia familiare tutta la vita. Dai suoi scritti, dalle lettere intercorse con la madre durante la prigionia, dai racconti fatti alle sole figlie emergono a brandelli i contorni della sua tragica storia. La figlia Donatella ha voluto ricostruire, decodificare e raccontare questa storia perché non se ne perda la memoria.